Carlo Marsuppini
Carlo Marsuppini (Arezzo o Genova, 1398[1] – Firenze, 24 aprile 1453) fu un celebre umanista e Cancelliere della Repubblica Fiorentina.
Biografia modifica
Ottenne l'importante incarico alla morte di Leonardo Bruni, col quale condivide l'onore di un monumento in Santa Croce. Alla morte del padre Gregorio (1444) commissionò a Filippo Lippi la pala Incoronazione della Vergine (detta Incoronazione Marsuppini, ora alla Pinacoteca vaticana a Roma) per il convento degli Olivetani ad Arezzo.
Tra le sue opere una traduzione latina della Batracomiomachia e una di brani dell'Iliade; e alcuni carmi latini.
Due figli di Carlo Marsuppini, Cristoforo e Carlo junior, appaiono come personaggi nel Commentarium in Convivium Platonis de Amore ("Commentario al Simposio di Platone") di Marsilio Ficino.
Note modifica
- ^ Paolo Viti nel volume 71 del Dizionario Biografico degli Italiani, anno 2008 (riferimenti in Bibliografia) scrive: "Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto".
Bibliografia modifica
- Remigio Sabbadini, «MARSUPPINI, Carlo», la voce nella Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Paolo Viti, «MARSUPPINI, Carlo», in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 71, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Carlo Marsuppini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Marsuppini
Collegamenti esterni modifica
- Marsuppini, Carlo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Remigio Sabbadini, MARSUPPINI, Carlo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Marsuppini, Carlo, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Carlo Marsuppini, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Paolo Viti, MARSUPPINI, Carlo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 71, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5165087 · ISNI (EN) 0000 0000 6126 6073 · BAV 495/19695 · CERL cnp00166530 · LCCN (EN) no2001030940 · GND (DE) 100953557 · BNF (FR) cb14519095g (data) · J9U (EN, HE) 987007396110905171 |
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