Cascata dell'Alferello

Cascata dell’Alferello
Cascata dell’Alferello
Altri nomi Cascata delle trote
Stato Bandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia Romagna
Provincia Forlì-Cesena
Comune Verghereto
Coordinate 43°51′07.56″N 12°04′24.02″E / 43.8521°N 12.07334°E43.8521; 12.07334
Altitudine (base) 550 m s.l.m.
Tipo naturale
Fiume Alferello
Montagna Monte Comero
Altezza 32 m
Numero di salti 1
Salto massimo 32 m
Portata media 0,8 m³/s
Mappa di localizzazione: Italia
Cascata dell’Alferello
Cascata dell’Alferello

La Cascata dell’Alferello si trova nei pressi di Alfero, nell’Appennino Tosco Romagnolo, in provincia di Forlì-Cesena. Il torrente Alferello, che sorge nei pressi del Monte Fumaiolo, nella ripa della Moia, attraversa il paese di Alfero e a 2 km dal centro abitato forma questa cascata con un balzo di 32 metri.

Descrizione modifica

La cascata, detta anche “Cascata di Alfero”, è particolare per le dimensioni e le caratteristiche geomorfologiche del territorio e del torrente che la forma.[1].

Il torrente modifica

A differenza degli altri torrenti dell’Appennino Romagnolo, dove tipicamente domina un contesto geologico composto da piccole rocce facilmente erodibili o ciottoli, il letto dell’Alferello è ostacolato da massi erratici, con un alternarsi di pozze naturali e di balzi d’acqua.

 
Pila

Un flusso costante di acqua e la forte pendenza del terreno hanno favorito la costruzione di alcuni impianti idroelettrici, che forniscono energia elettrica al paese di Alfero a partire dalla fine degli anni ‘40. Oltre il centro abitato il torrente percorre un ultimo tratto prima di confluire nel fiume Para, in una zona caratterizzata da calanchi. Il torrente ha eroso in quest'area, nel corso dei millenni, strati di arenaria, dura all'erosione, e di marna più friabile. È la zona più selvaggia e meno accessibile del torrente, circondato da una fitta vegetazione di cerri e carpini.

La cascata modifica

Lungo l’ultimo tratto dell’Alferello si trova la cascata. Il torrente scorre sopra un grosso banco piatto di calcare arenaceo spesso circa 3 metri, per poi sprofondare nel salto della cascata alto circa 32 metri,che crea alla base un’ampia vasca poco profonda che permette l’accesso alla doccia naturale. Seguono una serie di marmitte di erosione che formano altre pozze; la più profonda di queste è chiamata “il pozzo” ed è balneabile[2]. La portata d'acqua varia a seconda delle piogge stagionali, tuttavia il flusso è continuo anche nei periodi più secchi. Dal 2017 è in funzione un impianto di illuminazione notturna.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Cascate dell’Alferello, il monumento naturale che fa sognare, su SiViaggia, 17 luglio 2020. URL consultato il 1º aprile 2021.
  2. ^ Cascata delle Trote o Cascata dell'Alferello - Luoghi di interesse naturalistico - Sito di Informazione Turistica Valle del Savio, su fumaioloturismo.it. URL consultato il 1º aprile 2021.

Bibliografia modifica

  • G.Marco Guccini, ALFERO (Ad Farum), 1990.
  • Francesco Crociani, La Cascata dell'Alferello, in L'eco del Tevere, Marzo 2017.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica