La castellologia è una branca della storia dell'architettura che ha come oggetto lo studio di castelli e altre fortificazioni medievali. Oggetto di studi da parte della disciplina sono l'evoluzione, la funzione, la forma e il rapporto con l'ambiente circostante di tali opere architettoniche.[1][2]

Il Castello Estense a Ferrara.

Campo di studi modifica

La castellologia nasce in Francia negli anni Sessanta del XX secolo[3], per iniziativa di Michel de Boüard e dei suoi allievi presso l'Istituto di Archeologia Medievale di Caen[4]. Comprende tanto lo studio dei castelli da un punto di vista poliorcetico quanto da un punto di vista costruttivo (tecniche di costruzione) e abitativo.

Secondo la castellologia, il castello è un edificio aristocratico che riveste tre principali funzioni: difensiva, abitativa e simbolica.

A seconda del luogo e dell'epoca di riferimento, la castellologia distingue le fortificazioni in:

La castellologia distingue inoltre i castelli nelle seguenti tipologie:

  • castello;
  • piccolo castello (edificio della media aristocrazia che imita quelli dei grandi signori);
  • casaforte (residenza fortificata costituita da un singolo elemento);
  • altre residenze aristocratiche.

Note modifica

  1. ^ Philippe Durand, articolo su Encyclopædia Universalis.
  2. ^ Castellologia, su Dizionario Italiano Olivetti.
  3. ^ (FR) Pascale Charron e Jean-Marie Guillouët, Dictionnaire d'histoire de l'art du Moyen âge occidental, Parigi, R. Laffont, 2009, pp. 63, ISBN 978-2-221-10325-8.
  4. ^ (FR) Georges Duby, Qu'est-ce que la société féodale ?, prefazione di Dominique Iogna-Prat, Parigi, Flammarion, 2011 [2002], pp. 1191-1192, ISBN 978-2-08-127222-4, OCLC 49396332.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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