Caudillismo

fenomeno politico

Il caudillismo (in spagnolo caudillismo; in portoghese caudilhismo) fu un fenomeno politico diffusosi nell'America Latina del XIX secolo in seguito alle guerre d'indipendenza.[1][2] I conflitti avevano provocato un vuoto di potere e una debolezza istituzionale di cui approfittarono i caudilli, leader militari dai modi personalistici e autoritari che si diedero alla politica dopo aver preso il potere con la forza.[3][4][5]

Caudilli durante la Rivoluzione venezuelana

Il potere dei caudilli si fondava sull'appoggio di importanti settori popolari, che poi si ritorceva contro di loro quando le aspettative riposte nella loro autorità restavano frustrate, e il popolo sceglieva allora un altro caudillo in grado di convincerlo della propria capacità di far progredire il Paese o la provincia.[6]

Il caudillismo emerse in America Latina nel corso di lunghi periodi della storia repubblicana del continente; in certi casi sfociò in aspre dittature, repressione del dissenso e stagnazione politico-economica, mentre altre volte generò embrioni di democrazia e federalismo nelle repubbliche sudamericane, come anche progetti di sviluppo autonomo alternativi alle tendenze politiche neocolonialiste. In tutto il Sudamerica gli scontri tra caudilli furono frequenti e spesso portarono alle guerre civili.

Il termine caudillo ha assunto in seguito un senso traslato per indicare un leader populista dal potere forte che esercita un controllo significativo sulle istituzioni statali. Fidel Castro, Hugo Chávez, Nicolás Maduro e Daniel Ortega sono stati imputati da alcuni di caudillismo per la loro leadership personalistica, la loro concentrazione di potere e loro lunga influenza sulle istituzioni e sulla politica dei rispettivi Paesi.[7][8]

Note modifica

  1. ^ (ES) Susana Rebon López, Caudillismo en Latinoamérica: Fenómeno político y social., Independently Published, 21 marzo 2017, ISBN 978-1-5208-9480-5. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  2. ^ (ES) Mu-Kien Adriana Sang, Buenaventura Báez, el caudillo del Sur: 1844-1878, INTEC, 1991, p. 39, ISBN 978-84-89525-37-5. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  3. ^ (ES) Visión: la revista latinoamericana, Casa Visión, 1974, p. 11. URL consultato il 16 settembre 2023.
  4. ^ (ES) Osvaldo Hurtado, Dictaduras del siglo XXI, Penguin Random House Grupo Editorial Colombia, 1º marzo 2021, ISBN 978-958-5132-19-1. URL consultato il 16 settembre 2023.
  5. ^ (ES) Guillermo Palacios, Ensayos sobre la nueva historia política de América Latina, siglo XIX, El Colegio de Mexico AC, 2007, p. 26, ISBN 978-968-12-1256-8. URL consultato il 16 settembre 2023.
  6. ^ Elma G. Tagatti, Caudillismo: le complessità del governo degli uomini forti, in Facoltà di Giurisprudenza, Scienze Politiche e Sociali, Pilar, Paraguay, 2023. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  7. ^ Vincenzo Pedace, La rivoluzione cubana in Colombia (1958-1974), 9 maggio 2022, DOI:10.11144/Javeriana.10554.59798. URL consultato il 17 settembre 2023.
  8. ^ Daniele Benzi, 20 anni non sono niente o il rifiorire del Forum Sociale Mondiale, su l'America Latina, 9 marzo 2021. URL consultato il 17 settembre 2023.

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