ChemBioChem

rivista scientifica

ChemBioChem è una rivista scientifica peer-review che tratta argomenti di biologia chimica, biologia di sintesi e bio-nanotecnologia in comproprietà con i 14 membri della società chimica europea ChemPubSoc Europe e pubblicata da Wiley-VCH. ChemBioChem viene prodotta dall'anno 2000.

ChemBioChem
AbbreviazioneChemBioChem
StatoBandiera della Germania Germania
Linguainglese
GenereBiologia chimica
Fondazione2000
ChiusuraAttiva
SedeBandiera della Germania Germania
EditoreWiley-VCH
ISSN1439-4227 (WC · ACNP) e 1439-7633 (WC · ACNP)
Distribuzione
cartacea
Edizione cartaceaISSN 1439-4227 (WC · ACNP)
Sito webHomepage
 

ChemBioChem è una pubblicazione sorella di altre riviste scientifiche edite da Wiley-VCH, queste includono Angewandte Chemie, ChemMedChem, ChemPhysChem, ChemSusChem, ChemCatChem, e ChemistryViews. La sua missione è quella d'integrare i campi ampi e fiorenti della biologia chimica e della chimica biologica. I contributi in ChemBioChem racchiudono tutte le aree della biologia chimica, compresa la chimica bioinorganica e bioorganica, la biochimica, la biologia strutturale, la biologia sintetica e la bio-nanotecnologia; cioè, ricerca all'interfaccia di chimica e biologia che si occupa dell'applicazione dei metodi chimici a problemi biologici o utilizza strumenti scientifici importanti per rispondere a domande di chimica.

Sommario e indice modifica

ChemBioChem include le seguenti rubriche:

  • Communications and Full Papers,
  • Reviews,
  • Minireviews,
  • Highlights,
  • Concepts,
  • Book Reviews
  • Conference Reports.

Occasionalmente:

  • Viewpoints,
  • Correspondence,
  • Essays
  • Web Sites and Databases[1]

La rivista contiene indici di database come ad esempio Web of Knowledge, un database dell'ISI; [2] la rivista è online, solo dal 2016.[3]

Note modifica

  1. ^ (EN) Informazioni sugli autori, su www3.interscience.wiley.com, Wiley. URL consultato il 06-06-2019 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2013).
  2. ^ (EN) Web of Science, Thompson Scientific Archiviato il 28 dicembre 2007 in Internet Archive..
  3. ^ (EN) Campbell Meghan A, At the Speed of Color, in ChemBioChem, vol. 17, n. 1, 2016, pp. 3-6, DOI:10.1002/cbic.201500640, PMID 26731045.

Collegamenti esterni modifica