Chiesa di San Girolamo (Castel Cellesi)

Chiesa a Castel Cellesi, Lazio, Italia

La chiesa di San Girolamo è la chiesa parrocchiale di Castel Cellesi

Chiesa di San Girolamo
Campanile della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàCastel Cellesi (Bagnoregio)
Coordinate42°35′24.9″N 12°08′58.7″E / 42.59025°N 12.149639°E42.59025; 12.149639
Religionecattolica
TitolareSan Girolamo
Diocesi Viterbo
FondatoreGirolamo Cellesi
Inizio costruzioneMetà del XVII secolo

Storia modifica

Girolamo Cellesi aveva fatto erigere nel piccolo borgo la propria tomba[1], ma fu tumulato a Pistoia. Insieme ad essa il conte fece erigere nel 1664 la chiesa di San Girolamo[2] che, come detto, è davvero posta al centro della piazza più piccola e antica. La costruzione dell'edificio parrocchiale fu importante per il popolamento del borgo, visto che la gran parte dei contadini voleva morire sacramentata: ciononostante alcune difficoltà, poi appianate, vennero dal prete di Castel Piero (oggi San Michele in Teverina) che vedeva ridursi i suoi diritti di riscossione della decima. Ma un accordo fra il conte Cellesi e il vescovo di Bagnoregio (allora sede vescovile) appianò il lato economico della questione.

Il monumento funebre del conte, vuoto, rimane al lato destro della chiesa, guardando l'altare dall'entrata. La chiesa fu restaurata e decorata con grandi affreschi nel tardo Ottocento e costituisce testimonianza minore di questi due diversi periodi storici dell'arte nell'Italia Centrale. L'interno della chiesa - oggi parrocchiale - ha un'unica navata di 12 metri per 7,5 metri, su cui insistono due altari laterali simmetrici.

C'è un fonte battesimale a forma di tempietto ottagonale. L'abside è piuttosto rifinito, con una volta superiore apparentemente stuccata, e ricadente nel fascio di luce di una finestra apposita. La statua di san Girolamo è inscritta in una cornice fatta di due coppie di colonne, ai lati, mentre un finto sarcofago fa da base alla mensa che, con la statua del santo, regge anche un tabernacolo in legno, mentre nella pavimentazione sono visibili lastre di rosso ammonitico. Una gran statua della Vergine Maria Assunta in cielo è alla sinistra dell'altare: la santa è venerata a Castel Cellesi con una grande processione il 15 agosto, cui segue nella notte più di mezz'ora di spettacoli pirotecnici in piazza. Tre quadri, già pale d'altare, e sei statue nelle nicchie completano ciò che di notevole ha l'arredo interno. Esternamente sopra l'ingresso vi è una seconda statua di san Girolamo, che lo ricorda come primo autore di una traduzione storica della Bibbia, la Vulgata.

La chiesa di San Girolamo è orientata verso il punto dove sorge il sole, a est, d'inizio inverno. Questa linea è l'asse principale attorno al quale è stata costruita Castel Cellesi; se prolungata arriva a Graffignano da una parte, mentre lambendo Vetriolo e Bagnoregio tocca Bolsena dall'altra.[3]

Il campanile, alto più di 20 metri, è opera novecentesca del progettista e costruttore Benvenuto Guidi.

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Note modifica

  1. ^ Così descritta dalla Regia sovrintendenza ai musei e alle gallerie del Lazio e degli Abruzzi nel 1939: «Fra due pilastrini, opera di connessi marmorei vi è la lapide epigrafica sormontata dal teschio; sotto i detti pilastrini sono graffiti due stemmi, sotto il monumento due putti di mezzo tondo in marmo bianco e fra loro una testa di Cherubino: sopra la lastra epigrafica vi è il ritratto del defunto su tela ad olio, di forma circolare in cui vi è l'effigie di un vecchio sbarbato, coi capelli canuti vestito di nero, con intorno al collo un colletto bianco.»
  2. ^ Evidente l'omonimia con il conte che la volle, cui tuttavia non dovette sfuggire che la vicina Civita di Bagnoregio era già patria di un altro dottore della Chiesa, san Bonaventura.
  3. ^ In realtà, come da tradizione cristiana, geograficamente l'asse della chiesa (e conseguentemente di Castel Cellesi) incontra Gerusalemme sul planisfero. A mo' di riferimento va detto che la basilica di San Pietro a Roma è rivolta verso l'est geografico e l'unica località significativa - per l'epoca - che incontra sulla carta è Costantinopoli.

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