Chiesa di San Lorenzo (Bobbio)

edificio religioso di Bobbio

La chiesa di San Lorenzo è un edificio ecclesiastico non parrocchiale di Bobbio in provincia di Piacenza, alle dipendenze della parrocchia di San Colombano.[1]

Chiesa di San Lorenzo
Facciata della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàBobbio
Indirizzovia S. Lorenzo ‒ Bobbio (PC)
Coordinate44°46′06.28″N 9°23′08.42″E / 44.76841°N 9.385673°E44.76841; 9.385673
Religionecattolica
Diocesi Piacenza-Bobbio
Consacrazione1144
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXII secolo
Completamento1694
Sito webSito Diocesi

Sorge, come per le altre chiese, nel centro del tessuto urbano della cittadina, che si formò poco per volta attorno alla vasta area fra l'abbazia di San Colombano e la piazza del Duomo: si tratta del borgo medioevale detto "borgo intrinseco", l'odierno centro storico, che conservò l'originale denominazione di "Bobium".

Infatti la facciata si apre accanto a piazza S.Fara dietro il cenobio monastico di San Colombano e vicino al quartiere Castellaro.

Storia modifica

Le notizie pervenute della chiesa sono scarne[2], ma i primi documenti che attestano l'esistenza dell'edificio risalgono al 1144, essi attestano la consacrazione al culto sempre a san Lorenzo, ma non è possibile da essi determinare il periodo della prima fondazione.

Si sa per certo che la chiesa dipese da sempre dall'Abbazia di San Colombano essendo nella cinta muraria del monastero fino al 1950 quando fu creata l'attuale piazza dedicata a Santa Fara.

 
Il complesso visto da piazza Santa Fara

Alla fine del XIII secolo risulta affidata ad una confraternita di laici detta dei Battuti (o Disciplinati), che dipendeva sempre dai monaci dell'abbazia di San Colombano, e che si dedicava all'assistenza in particolare degli infermi.

Nel 1448, con lo scioglimento dell'ordine monastico colombaniano e la venuta dei monaci benedettini nel cenobio, la comunità passò sotto la direzione del vescovo di Bobbio.

Nel 1609 l'edificio pericolante venne abbandonato, ma subito si pensò ad ampliare la piccola chiesetta riconsacrandola nel 1694.

La torre campanaria subì modifiche nel 1779, con la sua elevazione, ma rispettando le antiche strutture e disegni.

Nel 1803 sotto l'impero napoleonico la confraternita venne sciolta, come accadde per gli altri numerosi ordini religiosi cittadini, gli edifici vennero confiscati e solo successivamente l'edificio venne riadibito al culto.

Descrizione modifica

 
La misteriosa lapide di Segnorino

La facciata della chiesa è in stile romanico, è in pietra tripartita da lesene doriche, fu costruita sopra i resti dell'edificio anteriore al 1150.

Nella parte superiore vi sono due finestre laterali chiuse ed una centrale più grande quadrata, con una vetrata che illumina l'interno. Il portale centrale è datato 1622, ed il campanile in stile barocco termina con una struttura sopraelevata caratteristica a forma poligonale con finestre ovali e tetto a cono.

In basso vi si possono vedere i resti della primitiva chiesa specie dal lato sinistro, ma anche sul muro esterno del lato destro, che si affaccia verso piazza S.Fara, dove è collocata l'antica lapide di Segnorino che reca una grossa croce con l'iscrizione relativa al personaggio sconosciuto, un cavaliere (forse templare) unitosi alla confraternita.

 
L'interno della chiesa

L'interno è a navata unica con volta a botte, l'abside è di forma semicircolare ed ospita il coro ligneo del XVII secolo, proveniente dalla chiesa del monastero di San Francesco. In fondo un grande quadro raffigurante il martirio di san Lorenzo. Ai lati della navata 3 finestre illuminano l'ambiente.

Sui muri laterali sotto grandi arconi si trovano vari dipinti tra i quali: l'Apparizione del Cristo agli apostoli, La Beata Vergine con i santi, Il Cristo Bambino davanti a san Sebastiano e san Francesco. La grande statua quattrocentesca della Madonna che è posta in chiesa, in passato fu collocata nel Museo dell'abbazia di San Colombano.

Fino alla chiusura del monastero colombaniano nel 1803 la struttura dell'edificio ecclesiastico, era parte integrante del cenobio, infatti fino al 1950 non esisteva l'attuale piazza ma vi era l'orto monastico con il pozzo ed un lungo muro divisorio che partiva dalla chiesa delle Grazie arrivava fino alla chiesa separando la parte monastica dalla cittadina, anche se dal 1448 con il passaggio al vescovo di Bobbio vi fu una modifica del muro con una separazione dal monastero.

Note modifica

  1. ^ Parrocchie, chiese ed oratori del comune di Bobbio
  2. ^ CEI - Scheda Chiesa di San Lorenzo di Bobbio, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.

Bibliografia modifica

  • Catholic Encyclopedia, Volume II. New York 1907, Robert Appleton Company. Nihil obstat, 1907. Remy Lafort, S.T.D.
  • Michele Tosi Bobbio Guida storica artistica e ambientale della città e dintorni - Archivi Storici Bobiensi 1983
  • Bruna Boccaccia Bobbio Città d'Europa - Ed. Pontegobbo 2000 ISBN 88-86754-33-7
  • Angelo Alpegiani Le otto Parrocchie e Frammenti di Bobbio, Monumenti, edifici storici, religiosi e votivi e luoghi di interesse del comune di Bobbio - Foto A. Alpegiani - Testi storia e progetto grafico G.L. Libretti - Ed. Libreria Internazionale Romagnosi (LIR) - Bobbio 2011
  • Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio

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