Chiesa di San Michele Arcangelo (Ruvo di Puglia)

edificio religioso di Ruvo di Puglia

La chiesa di San Michele Arcangelo è un edificio sacro di Ruvo di Puglia sito in Corso Piave. Il tempio è collegato al convento dell'Ordine dei frati minori osservanti sorto, assieme all'originaria chiesa crollata nella prima metà del XVIII secolo, per volere di san Francesco d'Assisi di passaggio da Ruvo[1]. Attualmente il convento ospita una casa di riposo.

Chiesa di San Michele Arcangelo
La facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàRuvo di Puglia
Coordinate41°07′15.98″N 16°29′15.53″E
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
Consacrazione1775
Stile architettonicotardo barocco
Inizio costruzione1744
Completamento1775

Secondo la tradizione san Francesco d'Assisi, di ritorno dal Gargano, sostò a Ruvo esortando il popolo a fondare una nuova chiesa sui resti di un tempio abbandonato di rito greco cristiano, appartenuto ai monaci basiliani[1]. La nuova chiesa fu così costruita e intitolata a san Michele Arcangelo e vi si insediò l'Ordine dei frati minori osservanti nel convento adiacente[2]. Tuttavia le prime notizie dell'esistenza di questo luogo di culto risalgono soltanto al XV secolo quando il feudatario di Ruvo, Gabriele Del Balzo-Orsini, inviò la richiesta di autorizzazione al papa Niccolò V di ristrutturare e riedificare la chiesa ed il convento a spese dei cittadini. A distanza di poco tempo però la chiesa crollò e tra il 1744 e il 1775 fu riedificata l'intera struttura[3].

Descrizione

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La facciata appare in stile tardo barocco, il portale è sormontato da un architrave che fa da base ad una nicchia in cui è collocata la statua di san Michele scolpita in pietra locale[2]. La facciata è divisa in due ordini e nel superiore spicca il finestrone racchiuso tra le lesene[2]. Il prospetto termina con le volute, culmine delle ali laterali, che terminano con un acroterio per parte[2]. L'interno in stile barocco è costituito da un'unica navata e da una lunga serie di cappelle private, espressione della potenza delle antiche famiglie nobili ruvestine[2]. Nella chiesa è di notevole interesse il crocifisso ligneo della cappella Cotugno[4], una pregevole statua dell'Immacolata, il sontuoso altare barocco e i dipinti del coro[2]. Innanzi all'altare è inoltre sepolto il frate minorita beato Bernardino da Ruvo, morto nel 1522 in concetto di santità[4]. Ma i pezzi più notevoli dell'arredo di questo edificio sacro sono i capolavori del pittore fiammingo Gaspar Hovich, L'adorazione dei magi del 1613 e La Madonna degli Angeli fra i santi Francesco e Giovanni Battista del 1598[2]. Altre opere d'arte di rilievo sono la tela del Gliri raffigurante il santo Salvatore da Horta e il quadro di san Michele Arcangelo di Leonardo Antonio Olivieri[2].

Il convento invece presenta nel chiostro un ciclo di affreschi relativi alla vita di san Francesco[2] ed è attualmente adibito a casa di riposo e sala conferenze[5].

  1. ^ a b F. Jatta, pag. 37.
  2. ^ a b c d e f g h i Chiesa di S. Michele Arcangelo, su ruvolive.it, 2012.
  3. ^ Pro Loco Ruvo di Puglia, Chiese, su prolocoruvodipuglia.it, 2011.
  4. ^ a b F. Jatta, pag. 85.
  5. ^ PUG-Vincoli architettonici (PDF), su comune.ruvodipugliaweb.it, 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2013).

Bibliografia

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  • Filippo Jatta, Sintesi storica della città di Ruvo, Ruvo di Puglia, Speranza & de Rosellis, 1930.

Voci correlate

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