Chiesa di Santa Maria Assunta (Comelico Superiore)

chiesa di Candide, frazione di Comelico Superiore

La chiesa di Santa Maria Assunta, nota anche con il titolo di pieve, è la parrocchiale di Candide, frazione-capoluogo del comune sparso di Comelico Superiore, in provincia di Belluno e diocesi di Belluno-Feltre; fa parte della convergenza foraniale di Ampezzo-Cadore-Comelico.

Chiesa di Santa Maria Assunta
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàCandide (Comelico Superiore)
Indirizzopiazza Monsignor De Cassan
Coordinate46°35′20.93″N 12°31′01.29″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria Assunta
Diocesi Belluno-Feltre
Consacrazione1806
ArchitettoDomenico Schiavi
CompletamentoXVIII secolo

La prima citazione di una chiesa a Candide, dedicata anch'essa a santa Maria Assunta, risale al 1186[1][2].

Questo edificio fu raso al suolo all'inizio del XVI secolo durante l'invasione dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo ai danni della Repubblica di Venezia; venne comunque ricostruito nel 1515[2].

La chiesa divenne parrocchiale nel 1637, affrancandosi così dalla pieve di Santo Stefano Protomartire di Santo Stefano di Cadore[3], ma già pochi decenni dopo, nel 1669, fu danneggiata da un incendio[2].

La prima pietra della nuova parrocchiale venne posta nel 1784; la struttura, disegnata dal tolmezzino Domenico Schiavi e realizzata dal suo concittadino Angelo Del Fabbro, venne ultimata nel 1791 e consacrata il 30 ottobre 1806[1].

Nel 1924 iniziarono i lavori di realizzazione del campanile, alto 57 metri, poi portati a compimento nel 1929[2].

Descrizione

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Esterno

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La semplice facciata della chiesa, che volge a sudovest, presenta al centro il portale maggiore, sormontato dal timpano semicircolare e affiancato da una croce lignea posta sulla sinistra, e una finestra ed è coronata dal frontone triangolare, nel quale s'apre un oculo.

Vicino alla parrocchiale si erge il campanile a base quadrata, caratterizzato da quattro lesene ai lati; la cella presenta su ogni lato una monofora dotata di balaustra ed è coronata dalla guglia piramidale poggiante sul tamburo ottagonale.

 
L'interno

Interno

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L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si aprono gli sfondamenti, ospitanti gli altari laterali, e le cui pareti sono scandite da paraste d'ordine corinzio sorreggenti la cornice dentellata sopra cui s'imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di tre gradini e chiuso dall'abside.

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'organo, costruito tra il 1797 e il 1799 da Gaetano Callido[4], la pala con soggetto la Vergine in trono con Bambino, eseguita da Francesco Vecellio[2], l'altare minore di Sant'Odorico, donato dalla famiglia Gera[2], gli affreschi del soffitto della navata, raffiguranti l'Assunzione di Maria, l'Annunciazione, e la Deposizione dalla Croce, realizzati nel 1846 da Giovanni De Min, autore anche di quelli del presbiterio[2], l'altare laterale di San Lorenzo, costruito da Giuseppe Stauder[3], e i dipinti che ritraggono la Cena di Emmaus, l'Esaltazione della Croce, i Quattro Evangelisti e i Padri della Chiesa, eseguiti dal friulano Giovanni Battista Tosolini[3]. L'altare del Crocefisso, realizzato tra il 1678 e il 1681, dalla bottega cenedese dei Ghirlanduzzi.

  1. ^ a b Candide - Parrocchia di Santa Maria Assunta, su arcidiaconatodelcadore.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
  2. ^ a b c d e f g Chiesa pievanale di S. Maria Assunta - Candide, su valcomelicodolomiti.it. URL consultato il 22 agosto 2021.
  3. ^ a b c CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA - CANDIDE, su infodolomiti.it. URL consultato il 22 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2021).
  4. ^ G. Callido (1797-1799) - Candide di Cadore (BL), Pieve di S. Maria Assunta, su callidoproject.it. URL consultato il 22 agosto 2021.

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