Chiesa di Santa Maria Maggiore (Cimolais)

chiesa di Cimolais

La chiesa di Santa Maria Maggiore è la parrocchiale di Cimolais, in provincia di Pordenone e diocesi di Concordia-Pordenone[1]; fa parte della forania di Maniago

Chiesa di Santa Maria Maggiore
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneFriuli-Venezia Giulia
LocalitàCimolais
Indirizzovia Vittorio Emanuele
Coordinate46°17′15.19″N 12°26′18.03″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria Maggiore
Diocesi Concordia-Pordenone
Consacrazione1867

Probabilmente la pieve di Cimolais fu sottoposta all'abbazia di Sesto al Reghena già nell'VIII secolo, anche se la prima menzione che attesti la presenza di tale chiesa è contenuta in un documento datato appena 11 giugno 1332[2]; la pieve, che aveva come filiali le chiese di San Bartolomeo Apostolo di Erto e di San Giorgio Martire di Claut[2], era inserita nel patriarcato di Aquileia[2].
Nel 1751, alla soppressione del millenario patriarcato di Aquileia, la chiesa passò all'arcidiocesi di Udine, per poi essere aggregata il 1º maggio 1818 alla diocesi di Concordia[2].
L'attuale parrocchiale venne costruita nel XIX secolo[3] e consacrata il 12 maggio 1867 dal vescovo di Concordia Nicolò Frangipane[2].
Il 3 novembre del 1957 i capifamiglia del paese rinunziarono al giuspatronato della parrocchia e, in conseguenza di tal fatto, il 6 novembre successivo la chiesa fu dichiarata arcipretale[2].
La pieve di Cimolais era un tempo sede dell'omonima forania che comprendeva le cinque parrocchie situate in Val Cellina[2]; tale circoscrizione fu soppressa il 20 giugno 1969 e le parrocchie vennero aggregate alla forania di Maniago[2].

Descrizione

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La facciata della chiesa è a capanna[3]; l'interno è ad un'unica navata di forma rettangolare[3].
Opere di pregio conservate all'interno sono l'altare maggiore, costruito nel XVII secolo[4] del cadorino Giacomo Auregne e caratterizzato da quattro colonne sulle quali son collocati il gruppo con la Madonna col Bambino assieme ai santi Giovanni Evangelisti e Giovanni Battista, degli angeli e dei tralci di vite[3], dello stesso autore gli altari laterali del Crocefisso e del Rosario, che presenta delle statue ritraenti la Beata Vergine del Rosario e i santi Caterina da Siena e Domenico[3], gli affreschi raffiguranti i Quattro Evangelisti e la Beata Vergine Assunta, eseguiti da Giuseppe Modolo[3], e il fonte battesimale, che è in pietra[3].

  1. ^ Chiesa di Santa Maria Maggiore <Cimolais>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 27 giugno 2020.
  2. ^ a b c d e f g h PARROCCHIA CIMOLAIS-SANTA MARIA MAGGIORE, su diocesi.concordia-pordenone.it. URL consultato il 27 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2020).
  3. ^ a b c d e f g Cimolais - Chiesa di Santa Maria, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it. URL consultato il 27 giugno 2020.
  4. ^ CIMOLAIS - CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE, su pordenonewithlove.it. URL consultato il 27 giugno 2020.

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