Idna
Idna di Scione[1], o Ciane,[2] (in greco antico: Ύδνα, Hydna; ... – ...; fl. 480 a.C.) è stata una nuotatrice greca antica, originaria di Scione. Insieme al padre aiutò i Greci a vincere la battaglia di Salamina.
Biografia modifica
Idna apprese il nuoto dal padre Scillide (in greco antico: Σκύλλις, Skyllis), che era un tuffatore,[3] fin dalla giovinezza. Secondo Pausania il Periegeta, prima della battaglia di Salamina i Persiani ancorarono le loro navi nelle vicinanze del monte Pelio: Idna e suo padre decisero quindi di sabotare le navi. I due cominciarono a navigare a dieci miglia di distanza dal monte Pelio ed arrivarono presso le navi nonostante il mare agitato da una tempesta.[4] Idna, nuotando silenziosamente tra le navi, tagliò le corde per l'ormeggio usando dei coltelli e portò via le ancore sommerse. Gran parte delle navi, senza le ancore e le corde per l'ormeggio, subì dei danni ed alcune affondarono.[5] Il sabotaggio di Idna e di Scillide fu di aiuto per i Greci, i quali in seguito sconfissero i Persiani nella battaglia navale. In seguito a Delfi furono dedicate due statue ad Idna ed a Scillide.[5]
Curiosità modifica
Nel film 300 - L'alba di un impero è presente Scillide, qui chiamato Scyllias, (interpretato da Callan Mulvey), ma Idna è sostituita da un ragazzo di nome Callisto (interpretato da Jack O'Connell).[6]
Note modifica
- ^ Bruno Gentili, Le Donne in Grecia, Laterza, 1985, ISBN 978-88-420-2651-8. URL consultato il 20 aprile 2021.
- ^ La Grecia descritta da Pausania volgarizzamento: 6, coi tipi di Paolo Andrea Molina, 1841. URL consultato il 20 aprile 2021.
- ^ SKYLLIS in "Enciclopedia dell' Arte Antica", su treccani.it. URL consultato il 20 aprile 2021.
- ^ (EN) Paul Chrystal, Wars and Battles of Ancient Greece, Fonthill Media, 17 agosto 2018. URL consultato il 20 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Marjorie Lightman e Benjamin Lightman, A to Z of Ancient Greek and Roman Women, Infobase Publishing, 2008, ISBN 978-1-4381-0794-3. URL consultato il 20 aprile 2021.
- ^ 300: Rise of an Empire (2014) - IMDb, 5 marzo 2014. URL consultato il 20 aprile 2021.
Bibliografia modifica
- Pausania, Periegesi della Grecia, 10.19.1