Cimitero di Mitino

cimitero a Mosca

Il cimitero di Mitino (in russo Митинское кладбище?, Mitinskoe kladbišče) è un cimitero situato nel quartiere Mitino, nel distretto amministrativo nord-occidentale di Mosca. È stato inaugurato il 15 settembre 1978. Sul suo terreno si trova una chiesa ortodossa costruita nel 1998, visitata più volte dal Patriarca Alessio II. Il cimitero ha una superficie totale di 1 080 000 ed è l'ultimo luogo di riposo di 28 vigili del fuoco morti mentre spegnevano le fiamme del disastro di Černobyl', nonché eminenti personaggi culturali, scientifici e militari sovietici e russi (tra cui diversi eroi dell'Unione Sovietica e della Federazione Russa). Ogni anno alle 10:00 (UTC+3) del 3 settembre, le folle si radunano nel cimitero e accendono migliaia di candele in memoria delle vittime della strage di Beslan.

Cimitero di Mitino
Митинское кладбище
L'ingresso al cimitero di Mitino nel 2013
TipoCivile
Confessione religiosamista
Ubicazione
StatoRussia (bandiera) Russia
CittàMitino, Mosca
Costruzione
Periodo costruzione1978
Data apertura1978
Area1.08 km²
Tombe famoseVedi qui
Mappa di localizzazione
Map

Le tombe dei liquidatori

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I vigili del fuoco che operarono la notte del 26 aprile 1986, morti nonostante i tentativi di cura operati a Mosca, furono sepolti in mini sarcofagi in cemento armato, in quanto i loro corpi erano fonte di radiazioni.[1] Un monumento creato dallo scultore Andrej Koval'čuk e dall'architetto Viktor Korsi è stato eretto sulle tombe dei vigili del fuoco: un fungo nucleare all'interno del quale una persona a mani nude cerca di fermare il disastro imminente.[2][3]

«Sei mesi dopo la tragedia, fu indetta una competizione tutta l'Unione per l'erezione di un monumento nel cimitero di Mitino, dove furono sepolte persone cadute nel mezzo dell'incidente. Furono portati da Černobyl' a morire negli ospedali di Mosca. Ho incontrato quelli che erano nella centrale nucleare il 26 aprile e sono sopravvissuti, ho parlato con i loro cari. È difficile parlare di questi incontri, ma mi hanno aiutato a trovare la soluzione giusta. Con il mio amico architetto Viktor Korsi ho vinto il primo premio. Delle oltre centocinquanta proposte, la giuria ha selezionato la nostra. Inizialmente avevamo avuto l'idea che la figura centrale fosse un pompiere, ma poi ci è sembrato che la figura di un uomo nudo e indifeso fosse più espressiva. Il tema religioso non era ancora completamente tornato alla nostra estetica, ma la figura che regge la nuvola nucleare può essere letta come un'immagine di crocifissione, di sacrificio per la salvezza degli altri»

Ingegneri sepolti[5][6][7]

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Vigili del fuoco sepolti[5][6][7]

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  1. ^ (RU) Vladislav Šurygin-staršij, Jadernyj veter, 2001.
  2. ^ (RU) Anna Zafesova, "Likvidatory" Černobylja, 600 tysjač zabytych geroev prodolŽajut umirat' [I "liquidatori" di Černobyl, 600mila eroi dimenticati continuano a morire], in InoPressa, 16 marzo 2011.
  3. ^ (RU) Евгения Чернышева похоронили с воинскими почестями, in vesti.ru, 24 marzo 2010.
  4. ^ (RU) Valerija Oljunina, Андрей Ковальчук: «Лёгких времён не бывает», in Literaturnaja gazeta.
  5. ^ a b (RU) Eroi della liquidazione, su chnpp.gov.ua. URL consultato il 3 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2020).
  6. ^ a b (UK) Sepoltura delle prime vittime di Černobyl', su bbc.com.
  7. ^ a b Liquidatori, su helpforchildren.it.

Bibliografia

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  • (RU) K. A. Averjanov, Istorija moskovskich rajonov, Astrel', 2005.

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