Circuito (sport)
Nel frasario sportivo, il termine circuito (pronuncia: /ʧirˈkuito/[1]) viene indifferentemente utilizzato per definire il campo di gara per competizioni velocistiche, oppure la stessa manifestazione sportiva che vi si svolge.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9c/Atlanta-motorsports-park.jpg/220px-Atlanta-motorsports-park.jpg)
Nei tempi moderni, la stragrande maggioranza dei circuiti consistono in impianti fissi, come autodromi, motodromi o velodromi, generalmente definiti "piste", appositamente progettati costruiti per essere destinati allo svolgimento di uno o più sport velocistici, come automobilismo, ciclismo o motociclismo, il cui tracciato è normalmente intercluso alla pubblica circolazione.
Storia
modificaAgli albori dello sport motoristico e fino alla metà del XX secolo, i circuiti erano principalmente ricavati dalle strade destinate alla normale circolazione, mediante la temporanea chiusura al traffico per la durata della manifestazione sportiva, oltre all'adozione e allestimento di appositi apprestamenti per garantire la sicurezza degli spettatori, degli addetti e dei concorrenti.
È di quell'epoca l'uso comune di identificare come "circuito" sia il tracciato, sia la manifestazione sportiva, data l'identica e reciproca coesistenza temporale e locativa. Ad esempio il "Trofeo del Mare", parimenti al tracciato stradale di Genova sul quale di svolgeva, venivano entrambi ufficialmente o popolarmente denominati "Circuito della Superba".
Tipologia dei circuiti di gara
modifica- Circuito aperto
- Circuito chiuso
- Circuito cittadino
- Circuito stradale
Note
modifica- ^ Luciano Canepari, circuito, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «circuito»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su circuito
Controllo di autorità | GND (DE) 4213742-1 |
---|