Il clan Yūki (蘆名氏?) fu un importante clan giapponese del periodo Sengoku.[1]

Clan Yūki
StatoGiappone (bandiera) Giappone
FondatoreFujiwara no Hidesato

Gli Yūki dichiaravano di discendere da Fujiwara no Hidesato.[2]

Il clan era composto da due rami: Gli Shimōsa-Yūki e gli Shirakawa-Yūki.[2] La divisione avvenne durante il periodo Nanboku-chō. Un ramo supportò la corte imperiale del Sud mentre l'altro quella del Nord. Come molti clan di samurai anche il clan Yūki sviuluppò un codice di leggi provinciali (bunkoku-ho). Nel 1556, Yūki Masakatsu pubblicò nuove leggi della famiglia Yūki (結城氏法度?, Yūki-shi Hatto)[3]

Il ramo Shirakawa del clan fu distrutto da Toyotomi Hideyoshi[2], ma il ramo Shimōsa sopravvisse come daimyō del dominio di Yūki nella provincia di Shimōsa.

Il ramo Shimōsa divenne parte del clan Tokugawa.[2]

I vassalli principali degli Yūki (Yūki shi-ten) includevano i clan Tagaya, Mizutani, Yamakawa e gli Iwakami.[4]

Membri importanti del clan

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  1. ^ a b c d e f g Papinot, Jacques Edmond Joseph. (1906). Dictionnaire d’histoire et de géographie du Japon; Papinot, (2003). "Yūki," Nobiliare du Japon, pp. 71-72
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m Nussbaum, Louis-Frédéric. (2005). "Yūki" in Japan Encyclopedia, p. 1066.
  3. ^ Nussbaum, "Yūki-shi Hatto" at p. 1067.
  4. ^ Papinot, (2003). "Yūki shi-ten," Nobiliare du Japon, p. 72

Voci correlate

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Yūki Kassen Ekotoba, pergamena dipinta raffigurante la ribellione di Yūki Ujitomo contro lo shogunato Ashikaga

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