Pseudochirulus caroli

specie di mammifero
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Il coda ad anello dei Weyland (Pseudochirulus caroli Thomas, 1921) è un marsupiale arboricolo della famiglia degli Pseudocheiridi[2]. Deve il nome scientifico al suo scopritore, il collezionista Charles B. Pratt[3].

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Coda ad anello dei Weyland
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineDiprotodontia
SottordinePhalangeriformes
SuperfamigliaPetauroidea
FamigliaPseudocheiridae
SottofamigliaPseudocheirinae
GenerePseudochirulus
SpecieP. caroli
Nomenclatura binomiale
Pseudochirulus caroli
(Thomas, 1921)
Areale

Descrizione

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Il coda ad anello dei Weyland è ricoperto da un manto folto, soffice e lanoso, di colore grigio chiaro sulle regioni superiori e bianco su quelle inferiori; la parte esterna delle zampe assume una tonalità marroncina. La parte terminale della coda, di colore bianco, è glabra sulla parte inferiore ed, essendo prensile, viene utilizzata per muoversi tra i rami. Le prime due dita delle zampe anteriori sono opponibili rispetto alle altre tre. Le femmine hanno quattro capezzoli, ma solo due di essi sono funzionali. Pesa circa 440 g[4].

Biologia

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La coda prensile dei coda ad anello dei Weyland ha la parte terminale, come indica il nome, curvata a forma di anello; questi animali sono notturni, durante il giorno restano nascosti nelle cavità degli alberi o in nidi formati da foglie e corteccia d'albero, e si nutrono di frutti, foglie, fiori, insetti e piccoli vertebrati. Il marsupio ha l'apertura anteriore e le femmine partoriscono uno o due piccoli per volta.

Distribuzione e habitat

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Il coda ad anello dei Weyland è diffuso nella parte occidentale della Cordigliera Centrale della Nuova Guinea; vive nelle foreste pluviali, dal livello del mare a circa 2200 m di quota[1].

Tassonomia

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Sono state riconosciute due sottospecie:

  • P. c. caroli Thomas, 1921: monti Weyland (Provincia di Papua);
  • P. c. versteegi Thomas, 1922: Provincia di Papua.
  1. ^ a b (EN) Lamoreux, J. & Hilton-Taylor, C. (Global Mammal Assessment Team) 2008, Pseudochirulus caroli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pseudochirulus caroli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Bo Beolens, Michael Watkins, Michael Grayson, The Eponym Dictionary of Mammals, JHU Press, 2009, p. 72, ISBN 0-8018-9533-2.
  4. ^ Hugh Tyndale-Biscoe, Life of Marsupials, Csiro Publishing, 2005, p. 248, ISBN 0-6430-9921-2.

Altri progetti

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