Collaterale (architettura)

elemento architettonico

Collaterale, dal latino medievale collateralis, è, nel linguaggio dell'architettura e specificatamente nell'ambito dell'architettura cristiana, lo spazio di una basilica o di un edificio a pianta basilicale, che corre parallelo alla navata centrale. Possono esistere più collaterali: li si conta allora a partire dalla navata centrale. È sinonimo di navata laterale.

Localizzazione sulla pianta di una chiesa
Navata centrale e collaterali della chiesa di San Martino (XVII secolo) a Wormhout

Struttura modifica

Generalmente meno elevati della navata centrale, i collaterali possono tuttavia avere due piani: la parte inferiore, al livello della navata centrale e la galleria alta o tribuna.

Il ruolo dei collaterali è quello di fornire uno spazio supplementare all'edificio, limitato in larghezza dalla luce delle volte, e di sostenere la spinta di queste ultime. Le volte dei collaterali (a botte, d'ogiva, ecc.) hanno costituito uno dei sistemi d'identificazione degli stili locali dell'architettura romanica, ma i suoi principi, troppo imprecisi, sono stati abbandonati. Nel Poitou i collaterali delle numerose chiese romaniche hanno la stessa altezza della navata centrale.

Sul piano strutturale i collaterali sono ritmati dai contrafforti che, all'esterno, riprendono la spinta degli archi che sostengono la navata e, all'interno, dai pilastri che sostengono la navata.[1]

I collaterali sono generalmente simmetrici rispetto alla navata centrale, ma secondo i vincoli locali, o l'evoluzione della costruzione, può esservi un solo collaterale da un lato.

Nella maggior parte delle chiese, la parte esterna di un collaterale è occupata da cappelle. Non si può definire collaterale una sequenza di cappelle lungo l'asse della chiesa, che non comunichino fra di loro: il collaterale è una vera e propria navata.

Un collaterale frazionato è costituito da una sequenza di navate allineate e comunicanti, ma che non formano insieme una navata unica.[2]

Deambulatorio modifica

Il deambulatorio è un caso particolare di "collaterale circolare", che non presenta parti diritte, ma che ha lo stesso ruolo, strutturalmente parlando, di un collaterale.

Note modifica

  1. ^ (FR) Eugène Viollet-le-Duc, Cathédrale, in Dictionnaire raisonné de l’architecture française du XIème siècle au XVIème, 1856, pp. 288-289..
  2. ^ (FR) Jean-Marie Pérouse de Montclos (dir.), Architecture : vocabulaire et méthode, Paris, Imprimerie nationale, 1977.

Bibliografia modifica

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