Collezione d'arte dell'ONU
La collezione d'arte dell'ONU è una raccolta di opere d'arte donate dagli Stati membri, da associazioni o da singole persone, all'organizzazione stessa. La collezione comprende: dipinti, sculture, arazzi e mosaici.
Consegna da parte di Stati membri
modificaVi è un protocollo particolare da rispettare per la consegna di doni da parte degli Stati membri all'ONU. Chi cura tale procedura è l'ufficio protocollo dell'ONU stesso. Teoricamente ciascuno stato membro può donare solo un'opera d'arte e la stessa nazione è responsabile della collocazione e dell'installazione della stessa.[1]
Opere
modificaLe opere d'arte donate dagli stati membri hanno il significato di rappresentare i valori fondanti dell'ONU.
Vetrata di Chagall
modificaNel 1964, per commemorare la figura di Dag Hammarskjöld, l'artista Marc Chagal e lo staff dell'ONU stesso, donò all'organizzazione una vetrata che rappresenta l'amore e la pace.[2]
Mosaico di Norman Rockwell
modificaNel 1985 la first lady Nancy Reagan, a nome degli Stati Uniti, donò all'ONU questo mosaico in occasione del 40º anniversario della propria fondazione. La Regola d'oro è stata creata da mosaicisti veneziani, su un disegno di Norman Rockwell. L'opera rappresenta diverse persone, di origini, religione e provenienza diversa, impartire la regola Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.[3]
Campana della pace giapponese
modificaUna campana della pace giapponese è stata donata dal Giappone all'organizzazione nel 1954. Questa viene fatta suonare due volte l'anno: il primo giorno di primavera e il giorno di apertura della sessione annuale dell'assemblea generale. La campana viene anche suonata in occasioni speciali, quali il 4 ottobre 1966 per ricordare la visita di Papa Paolo VI avvenuta l'anno prima e il 21 settembre 2006 per la giornata internazionale della pace.[4][5]
Statua delle Spade in vomeri
modificaNel 1959 venne donata dall'Unione Sovietica una statua bronzea con il messaggio "trasformiamo le nostre spade in vomeri". L'opera è stata realizzata da Evgeniy Vuchetich per rappresentare il desiderio degli uomini di trasformare mezzi di distruzione, quali le armi, in strumenti di pace.[6]
Conservazione delle opere
modificaL'ONU ha istituito un apposito ufficio volto alla cura e alla conservazione delle opere donate.[7] Per raggiungere tali obiettivi l'ONU è supportata anche dalla Maecenas World Patrimony Foundation: una fondazione creata anche per raccogliere i fondi necessari per tali scopi.[8]
Galleria d'immagini
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La campana della pace giapponese nei giardini della sede centrale delle Nazioni Unite, New York
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Colomba della pace. Opera donata da papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita all'ONU il 2 ottobre 1979
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La vetrata realizzata da Marc Chagal
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Cerchiamo di battere le spade in vomeri di Yevgeny Vuchetich, 1959
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Scultura sulla non violenza davanti alla sede delle Nazioni Unite (NY)
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Il murale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Note
modifica- ^ findarticles.com.
- ^ www.un.org (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2011).
- ^ www.un.org (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2011).
- ^ www.un.org (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
- ^ www.wowzone.com.
- ^ www.un.org (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2010).
- ^ findarticles.com.
- ^ www.celestialsphere.ch (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Collezione d'arte dell'ONU
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su un.org.