Cornello dei Tasso

frazione del comune italiano di Camerata Cornello

Cornello dei Tasso [korˈnɛlːo deiˈtasːo] (Cornèl [koɾˈnɛl] in dialetto bergamasco) è una frazione del comune di Camerata Cornello (valle Brembana), in provincia di Bergamo.

Cornello dei Tasso
frazione
Cornello dei Tasso – Veduta
Cornello dei Tasso – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Comune Camerata Cornello
Territorio
Coordinate45°53′34″N 9°39′15″E / 45.892778°N 9.654167°E45.892778; 9.654167 (Cornello dei Tasso)
Altitudine800 m s.l.m.
Abitanti20
Altre informazioni
Cod. postale24010
Prefisso0345
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleB471
Patronosanti Cornelio e Cipriano e sant'Antonio di Padova
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cornello dei Tasso
Cornello dei Tasso

Cornello dei Tasso è un borgo di origine medievale, tra i borghi più caratteristici e meglio conservati della Lombardia. È raggiungibile solo a piedi da due sentieri situati nel comune di Camerata Cornello[1] o percorrendo l'antica via Mercatorum che dal piccolo nucleo di Oneta, situato nel comune di San Giovanni Bianco, raggiunge il borgo. Cornello fa parte dei borghi più belli d'Italia.[2]

Origini del nome modifica

 
Stemma dei Tasso

La famiglia Tasso fu ritenuta da sempre originaria di Cornello, il cui nome deriva da cornèl o corna, che sta a indicare un piccolo spuntone di roccia a ridosso del fiume Brembo. L'antica famiglia Tasso è nota in tutto il mondo per le doti poetiche di Torquato Tasso e per l'abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti che, a partire dal Cinquecento, gestirono le poste imperiali degli Asburgo e dello Stato Pontificio.

Storia modifica

Il borgo di Cornello in epoca medievale fu un importante centro di scambi commerciali e di passaggio di persone e merci, grazie alla presenza della via Mercatorum, la via dei mercanti, che collegava Bergamo alla Valtellina e univa alcuni tra i centri più importanti della val Brembana. Nel XIII secolo, con Camerata faceva parte del comune di San Pietro d'Orzio, poi San Giovanni Bianco. Nel secolo successivo costituiva una vicinia. È documentata nel 1309 la presenza dell'abitazione di un certo Ruggiero, figlio di “Omodeo de cornello de Taziz vicinie sancti pietri de horezzo”. L'autonomia è documentata negli anni tra il 1348 e il 1353.[3]

Il borgo risale quindi al periodo medievale; la sua strada porticata era parte della via Mercatorum, dove si svolgeva l'unico mercato della valle Brembana.[4]

A partire dal 1592 il borgo di Cornello si trovò isolato a causa della costruzione di una nuova strada, la Strada Priula, voluta dal governo veneziano per collegare Bergamo alla Valtellina senza passare per i territori spagnoli. La nuova strada passava lungo il fondovalle, separando Cornello dalla nuova viabilità: questo fatto segnò l'inizio della sua decadenza.

L'isolamento del borgo però favorì la conservazione della sua struttura urbanistica originaria che, salvo alcuni rimaneggiamenti della seconda metà del Novecento, appare ancora oggi nella sua fisionomia medievale.

Il borgo si struttura, dal basso verso l'altro, su tre livelli concentrici, fino alla chiesa posta sul piano culminante. Il primo livello è caratterizzato dalla strada porticata, che costituisce, con la chiesa, l'elemento più caratteristico del nucleo storico; in questo livello si aprivano le botteghe; ai margini sono i due archi di accesso al borgo. Nel secondo livello si aprivano le abitazioni. Le strade del primo e del secondo livello si collegavano con il mulino e il torchio posti nella valletta finale, dove oggi rimangono pochi ruderi. Nel terzo livello è la chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano con la piazza antistante. Questi livelli corrispondevano ai tre aspetti principali della vita sociale di Cornello: commerciale, civile e religioso.

A destra i resti dell'antico castello Tasso, a destra scorcio della strada porticata

Per la salvaguardia del borgo fu deciso di non creare una strada carrozzabile fino al nucleo abitato, ma si preferì realizzare un parcheggio collegato al borgo attraverso una comoda mulattiera: infatti Cornello è raggiungibile solo a piedi.

Grazie a un importante lavoro di restauro dell'arredo urbano e delle strutture pubbliche e private, il borgo ha recuperato appieno il suo aspetto medievale, requisito che ha permesso a Cornello di essere inserito tra "I borghi più belli d'Italia".[5][6]

A sinistra la chiesa di Cornello dei Tasso, a destra l'ingresso al borgo.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Cultura modifica

Nel borgo è presente il Museo dei Tasso e della storia postale[12], che conserva e divulga la storia della trasmissione delle informazioni a partire dall'attività della famiglia Tasso.

Da gennaio 2015 il borgo fa parte del Polo Culturale "Mercatorum e Priula / vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino",[13], nato da una convenzione firmata dai comuni di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco per valorizzare i beni artistici, architettonici, storici e ambientali del territorio e per promuoverne gli eventi culturali.

Note modifica

  1. ^ Comune di Camerata Cornello, su comune.cameratacornello.bg.it. URL consultato il 25 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
  2. ^ Cornello dei Tasso, su I Borghi più Belli d'Italia. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  3. ^ Medolago, p. 15.
  4. ^ Tarcisaio Bottari, Francesco Tasso, Museo dei Tasso, 2017, p. 17.
  5. ^ Il Borgo di Cornello dei Tasso, su museodeitasso.com.
  6. ^ Tarcisio Bottani, Adriano Cattani, Cornello e i Tasso, Bergamo, Corponove, 2010.
  7. ^ Palazzo moderno e stemma della famiglia Tasso, su Polo Culturale Mercatorum e Priula, 26 maggio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  8. ^ Rovine dell'antico Palazzo Tasso, su Polo Culturale Mercatorum e Priula, 26 maggio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  9. ^ Strada porticata di Cornello dei Tasso, su Polo Culturale Mercatorum e Priula, 26 maggio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  10. ^ Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano, su museodeitasso.com. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  11. ^ Chi siamo, su Polo Culturale Mercatorum e Priula, 14 maggio 2016. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  12. ^ Museo dei Tasso, su museodeitasso.com. URL consultato il 25 gennaio 2019.
  13. ^ Polo Culturale Mercatorum e Priula, su Polo Culturale Mercatorum e Priula. URL consultato il 25 gennaio 2019.

Bibliografia modifica

  • Adriano Cattani, Tarcisio Bottani, Cornello e i Tasso, Bergamo, Corponove, 2010.
  • Enrico Mangili, I Tasso e le Poste, Bergamo, Grafica Guttenberg, 1982.
  • Vittorio Mora, Cornello dei Tasso, Comune e parrocchia di Cornello dei Tasso, 1990.
  • Tarcisio Bottani, Ermanno Arrigoni, Camerata Cornello. Mille anni di storia civile e religiosa, Bergamo, Corponove, 2003.
  • Tarcisio Bottani, Wanda Taufer, Da Bergamo all'Europa. Le vie storiche Mercatorum e Priula, Bergamo, Corponove, 2007.
  • Gabriele Medolago, Le poste dei Tasso da Cornello all'Europa, Bergamo, Carpanove, 2021.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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