Il cornicione è un elemento architettonico che svolge la funzione di terminazione superiore di un edificio.

Palazzo Strozzi a Firenze è coronato da un notevole cornicione

Storia e descrizione modifica

 
Palazzo Curtius (Liegi), cornicione

Presenta normalmente andamento orizzontale e sporge in modo più o meno accentuato rispetto alla parete esterna dell'edificio, decorato con modanature e talvolta mensole. Può assumere la forma di una cornice (con o senza modiglioni) o di una trabeazione, pur mancando degli elementi di sostegno degli ordini architettonici (semicolonne, paraste o lesena).

Le prime forme di cornice in pietra risalirono all'antico Egitto e presumibilmente derivarono da precedenti strutture lignee.
L'architettura greca grazie alla codificazione della trabeazione impose una forma ben precisa del cornicione che venne conservata parzialmente anche in epoca ellenistica e dai romani che ne mutarono infatti solo l'interpretazione, passando da un'espressione costruttiva a una maggiormente plastica.

Se il cornicione medioevale assunse una valenza per lo più funzionale, quello rinascimentale ritornò allo stile monumentale.[1]

Gastronomia modifica

Nella cultura gastronomica italiana, il cornicione è il nome dato alla parte che contorna la pizza. La pasta, avente una forma rotonda, presenta un bordo proprio, più spesso della parte centrale e sovente annerito, in tutto o in parte, per la cottura, e che in alcuni particolari tipi di pizza può anche essere ripieno di qualsiasi tipo di cibo presente, maggiormente utilizzati sono i formaggi e le creme.

Note modifica

  1. ^ Le muse, De Agostini, Novara, Vol. III, p. 441

Voci correlate modifica

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