Costanza Segre Montel

storica dell'arte italiana (1938-2016)

Costanza Segre Montel (Torino, 11 novembre 1938Torino, 21 luglio 2016) è stata una storica dell'arte italiana.

Fu professoressa ordinaria di Storia dell'arte medievale all'Università di Torino, dove insegnò Storia della Miniatura dal 1983 al 1998 e Storia dell'arte medievale dal 1997 al 2011, oltre a Storia della Miniatura all'Università di Vercelli tra 1990 e 1995[1]. Studiò principalmente la miniatura e la pittura murale romanica nell'Italia settentrionale.

Importanti furono i suoi contributi allo studio del ciclo degli affreschi della cappella di S. Eldrado nell'abbazia di Novalesa, oggetto della sua tesi (relatore Aldo Bertini) e di successive pubblicazioni. Particolarmente impegnativa ed innovativa fu la sua schedatura dei manoscritti miniati conservati alla Biblioteca Nazionale di Torino, scampati all'incendio del 1904[2], studiati anche in relazione agli scriptoria ed alle biblioteche monastiche di provenienza. In questo ambito si occupò di ricostruire i percorsi di dispersione di antiche biblioteche, come quelle di Novalesa, San Michele della Chiusa, Montebenedetto, Sant'Antonio di Ranverso, Testona, Staffarda, S. Andrea di Vercelli. Studiò inoltre i cicli frammentari di affreschi romanici rinvenuti nell'ex refettorio dell'abbazia di Nonantola, nei sottotetti della Cattedrale e dellacollegiata di S. Orso ad Aosta, a San Michele di Oleggio, e nell'attuale chiesa parrocchiale di San Mauro (Torino), residuo dell'antica abbazia della Pulcherada.

Tra i suoi scritti in opere enciclopediche, le voci Pittura del Duecento in Piemonte, Pittura del Duecento in Lombardia nelle opere La pittura in Italia. Le origini (1985) e La Pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento (1986), a cura di Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi; L'arte nella Torino medievale, nella Storia illustrata di Torino, a cura di Valerio Castronovo (1992); le voci Novalesa e Oleggio nell'Enciclopedia dell’arte medievale (1997); le voci Pittura, Miniatura, Mosaico pavimentale in Arti e tecniche del medioevo, a cura di Fabrizio Crivello (2006).

La sua conoscenza del fondo manoscritto dell'Archivio Capitolare di Torino, da lei studiato negli anni '60, contribuì al ritrovamento di fogli miniati rubati e rivenduti all'asta[3], reso pubblico nel 2013.

Opere scelte modifica

  • Gli affreschi della cappella di S. Eldrado alla Novalesa, in «Bollettino d’arte», serie IV, XLIX (1964), I, pp. 21–40.
  • I manoscritti e i libri a stampa dell'Archivio Capitolare di Torino, I, in «Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti», nuova serie, XVIII (1964), pp. 27–34.
  • I manoscritti e i libri a stampa dell'Archivio Capitolare di Torino, II, in «Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti», nuova serie, XX (1966), pp. 78–102.
  • Antiche biblioteche e codici miniati in valle di Susa, in Valle di Susa. Arte e storia dall’XI al XVIII secolo, catalogo della mostra (Torino, 12 marzo-8 maggio 1977), a cura di G. Romano, Torino 1977, pp. 215– 251.
  • I manoscritti miniati della Biblioteca Nazionale di Torino, I, I manoscritti latini dal VII alla metà del XIII secolo, I-II, Torino 1980.
  • Un ciclo medievale inedito in Valle di Susa: gli affreschi della cripta della parrocchiale di Celle, in «Bollettino storico-bibliografico Subalpino», LXXIX (1981), 1, pp. 67–106.
  • C. Segre Montel, F. Zuliani, La pittura nell’abbazia di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica, Nonantola 1991 (Collana di studi e ricerche, Saggi, I).
  • Committenza e programma iconografico nei due cicli pittorici di S. Orso e della cattedrale di Aosta, in Medioevo Aostano. La pittura intorno all’anno Mille in cattedrale e in S. Orso, Atti del convegno internazionale (Aosta, 15-16 maggio 1992) , raccolti da S. Barberi, Torino 2000, I, pp. 137–183.
  • Marginalia e drôleries. Un mondo parallelo nei margini dei manoscritti, in Ars illuminandi. L’illustrazione libraria in Occidente dal V al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 2009, pp. 63–70.

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