Costituzione greca del 1952

La Costituzione greca del 1952 era la legge fondamentale in vigore durante il Regno di Grecia appena uscito dalla guerra civile (1946-1949) fino all'avvento della Dittatura dei colonnelli. Il testo ricalcava la Costituzione del 1864 e soprattutto la Costituzione del 1911, aggiornata appunto nel gennaio 1952, che stabiliva che la Grecia fosse retta da una monarchia costituzionale.

Il potere esecutivo era esercitato dal re, attraverso il primo ministro e dal Consiglio dei ministri; la reggenza era eventualmente assicurata dalla regina consorte. Il potere legislativo era esercitato dal Parlamento monocamerale coi suoi deputati eletti ogni quattro anni a suffragio universale e con sistema maggioritario (le donne greche furono ammesse al voto per la prima volta proprio nel 1952)[1].

Questa Costituzione era composta da 114 articoli e aveva delle caratteristiche piuttosto conservatrici. Le sue innovazioni centrali furono l'esplicita istituzionalizzazione del parlamentarismo e l'estensione del diritto di voto alle donne, nonché il loro diritto di candidarsi alla carica parlamentare.

Nel febbraio 1963 il governo di Konstantinos Karamanlis presentò una proposta per un'ampia revisione di questa Costituzione, ma rimase lettera morta. Solo pochi mesi dopo la sua presentazione, il governo si dimise e il Parlamento venne sciolto in occasione di nuove elezioni. Con l'avvento della dittatura militare, venne sostituita dalla Costituzione del 1968, a sua volta soppiantata dalla Costituzione del 1973. Non pochi suggerimenti della proposta di Karamanlis furono poi incorporati nell'attuale Costituzione del 1975[2].

Dopo la caduta della Giunta militare, la Costituzione del 1952 venne provvisoriamente e integralmente ripristinata dal luglio 1974 al giugno 1975, durante i mesi della transizione democratica, ad eccezione delle parti inerenti la forma monarchica dello Stato, in attesa di essere confermata o meno dal referendum istituzionale del 1974.

Note modifica

  1. ^ Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse, n. VII, Rizzoli, Milano, 1966, (rist. 1988), p. 377.
  2. ^ Storia costituzionale greca (1952-1967), su hellenicparliament.gr.