Custard (gruppo musicale australiano)

gruppo musicale australiano

I Custard sono un gruppo indie rock australiano formatosi nel 1989 a Brisbane, nel Queensland.

Custard
I Custard durante il Brisbane Festival nel 2011
Paese d'origineBandiera dell'Australia Australia
GenereIndie rock
Periodo di attività musicale1989 – 2000
2009 – in attività
EtichettaABC Music, rooArt, BMG
Album pubblicati9
Studio8
Live1
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

Il gruppo è anche noto come Custaro, variante originata da una diversa interpretazione del logo ufficiale della band in cui la lettera "D" si può confondere con una "O".[1]

Storia modifica

1989–1993: Formazione e primi EP modifica

La band nasce a Brisbane nel 1989 con il nome di Custard Gun. È formata inizialmente da David McCormack alla voce e alla chitarra ritmica, Paul Medew al basso (entrambi ex-membri degli Who's Gerald?), James Straker alla chitarra solista e Shane Brunn alla batteria. Nel primo periodo del 1990, James Straker viene rimpiazzato da Matthew Strong, mentre Shane Brunn subentra a Gavin Herrenberg, il quale, a sua volta, viene sostituito da Danny Plant. Contestualmente, il gruppo cambia il proprio nome in Custard.

Nel novembre 1990, i Custard pubblicano il loro primo EP, intitolato Rockfish Anna e composto da quattro tracce.[2] Per festeggiare la pubblicazione, ingaggiano un imitatore di Elvis sputafuoco.[3]

Nel 1991 incidono il loro album di debutto, Buttercup/Bedford. La pubblicazione era prevista su CD nel marzo del 1992, ma a causa di un ritardo nella fornitura degli stessi, l'album viene inizialmente fatto uscire su cassetta e, alla fine dell'anno, ripubblicato su CD.[3] Nel frattempo, la band firma un contratto con la Ra Records e pubblica gli EP Gastanked e Brisbane, oltre ai singoli Casanova e Singlette.

1994–1995: Wahooti Fandango e Wisenheimer modifica

 
Dave McCormack negli anni '90

Nel 1994, i Custard pubblicano il loro secondo album, Wahooti Fandango.[4] Tale album viene acclamato dalla critica e riceve una nomination agli ARIA Music Awards del 1995 come migliore uscita alternativa.[5]

Il successo arriva nell'ottobre 1995, all'uscita del loro terzo album in studio, Wisenheimer, registrato negli Stati Uniti d'America. Il primo singolo estratto, Apartment, entra nell'alta rotazione (ovvero la rotazione dei brani più popolari) della stazione radiofonica Triple J e viene votato al numero 7 della classifica Triple J Hottest 100 del 1995.[6] Da Wisenheimer vengono inoltre estratti i singoli Sunset Strip, Lucky Star e Leisuremaster. L'album riceve una nomination agli ARIA Music Awards del 1996 come miglior uscita indipendente.[7]

Sulla copertina di quest'album compare per la prima volta il logo ufficiale della band: disegnato da Glenn Thompson, collaboratore del gruppo sin dagli inizi, e di cui in futuro sarebbe diventato batterista, consiste nella scritta Custard schiacciata nella parte finale. Questo ha provocato la somiglianza tra la lettera "D" e la lettera "O", portando all'accusa nei confronti del disegnatore di voler cambiare il nome della band in Custaro.[1]

Subito dopo l'uscita di Wisenheimer, Danny Plant viene allontanato dal gruppo e sostituito da Glenn Thompson.

1996–1997: Il successo e We Have the Technology modifica

Il 24 novembre 1996, i Custard si esibiscono nel piazzale della Sydney Opera House come ospiti del concerto Farewell to the World dei Crowded House, insieme agli You Am I e ai Powderfinger.[8] Si stima che all'evento fossero presenti dalle 100.000 alle 250.000 persone.[9]

Tra il 1996 e il 1997, i Custard iniziano una serie di collaborazioni con alcuni gruppi e artisti emergenti, tra cui i Weezer, Frank Black, Beck e i The Presidents of the United States of America, coi quali vanno in tournée in Australia e negli Stati Uniti. Durante una tournée negli Stati Uniti incidono il loro quarto album, We Have the Technology[10], da cui vengono estratti i singoli Nice Bird, Anatomically Correct e Music is Crap. Quest'ultimo diventa il primo singolo della band a entrare nella top 100 di ARIA[11]; la canzone è stata scritta e cantata da Thompson, suscitando un rinnovato interesse da parte del pubblico per i Custard.

1998–1999: Loverama e lo scioglimento della band modifica

Nel 1998 viene pubblicato il singolo Girls Like That (Don't Go For Guys Like Us), che diventa il più grande successo del gruppo, raggiungendo la posizione 52 nella classifica dei singoli di ARIA[12] e arrivando 3º nella Triple J Hottest 100 del 1998.[13] Agli ARIA Music Awards del 1999 vince il premio per il miglior videoclip, che viene ritirato dal regista Andrew Lancaster e David McCormack.[14] L'album di provenienza del singolo, Loverama, viene pubblicato nel 1999.

Loverama diventerà poi l'album più venduto del gruppo, venendo nominato al 94° posto tra i 200 album più importanti della musica australiana secondo Rolling Stone Australia.[15]

L'album presenta temi più cupi e macabri, come spiegato dallo stesso McCormack durante un'intervista a Triple J nel 1999, ed è nato durante un periodo burrascoso per il gruppo. McCormack spiegò anche che l'obiettivo era quello di creare un album che fosse più significativo e meno "usa e getta" degli ultimi due, creando brani dai testi tetri e meno spensierati, con l'unica caratteristica di essere "anche ballabili".[16] Dallo stesso album vengono estratti anche i singoli Hit Song, Ringo (I feel like...) e The New Matthew.

Dopo la pubblicazione di Loverama, i Custard si prendono una pausa di sei mesi per poi sciogliersi definitivamente.[17][18] Il loro scioglimento viene accompagnato dall'uscita di Goodbye Cruel World, una compilation dei brani più famosi del gruppo.

2000–2008: Nuovi progetti modifica

Dopo lo scioglimento dei Custard, David McCormack forma i The Titanics con l'ex-batterista Glenn Thompson alla chitarra[19], l'allora moglie di McCormack, Emma Tom, al basso e Tina Havelock-Stevens alla batteria. Il gruppo pubblica due album prima di sciogliersi nel 2001. In seguito, McCormack pubblica una serie di album da solista con i The Polaroids, composti da suo fratello Dylan al basso, Shane Melder alla batteria e Cameron Bruce.

Subito dopo lo scioglimento dei The Titanics, Thompson entra a far parte dei The Go-Betweens.[20] Nel 1995, aveva già prodotto musica con i membri del gruppo, Robert Forster e Grant McLennan,[21] e ha anche suonato nei loro ultimi due album[22][23], collaborando con loro fino alla morte di McLennan nel 2006.[24] Nel 2007, Thompson pubblica il suo primo album da solista, Brighton Bothways, sotto lo pseudonimo Beachfield.[25][26] Nel 2010, forma un duo con Adele Pickvance dei The Go-Betweens, chiamato Adele & Glenn, e insieme pubblicano un album nell'aprile 2012.[27]

Nel 2004, Matthew Strong si unisce ai Lost Gospel, insieme a Phil Jamieson dei Grinspoon.[28]

Nel 2008, Paul Medew entra a far parte dei The Purple Hearts.

2009–2011: La riunione modifica

 
Matthew Strong, 2017

I Custard si riuniscono il 10 dicembre 2009 per celebrare il 150º anniversario del Queensland, esibendosi ad un concerto insieme ai Powderfinger ed altri artisti locali.[29][30]

Dopo questa esibizione, il gruppo torna a tenere concerti in pianta stabile.[31] Nel 2010 partecipano al Meredith Music Festival, mentre nel febbraio 2011 partecipano al Float On: A Brisbane Flood Relief Benefit, uno spettacolo per raccogliere fondi per le vittime delle inondazioni nel Queensland.[32] Sempre nel 2011 i Custard prendono parte al Brisbane Festival.[33]

2015–2019: Come Back, All Is Forgiven e The Common Touch modifica

Il 6 novembre 2015 pubblicano il primo album dopo la reunion e il sesto nel complesso, intitolato Come Back, All Is Forgiven, con l'etichetta ABC Music.[34] Sempre nel 2015 la band pubblica un singolo contenente due brani non tratti dall'album, ovvero Monday/What Am I Gonna Do.

Nel 2017, i Custard fanno uscire il loro settimo album, The Common Touch, da cui vengono estratti i singoli In the Grand Scheme of Things (None of This Really Matters) e 2000 Woman.

Sempre nel 2017, per festeggiare il 20° anniversario dall'uscita di We Have The Technology, viene rilasciata una versione in vinile di suddetto disco.[35]

Ad agosto del 2018, per promuovere un loro tour, il gruppo pubblica The Band: Live in the Basement, la registrazione di un concerto tenuto il 9 novembre 2017 al Basement Club di Sydney.

2020–Presente: Respect All Lifeforms e progetti futuri modifica

Il 19 marzo 2020, i Custard pubblicano il singolo Funky Again e annunciano il loro ottavo album in studio, Respect All Lifeforms.[36] L'uscita dell'album viene preceduta dall'uscita di altri tre singoli: Couple's Fight, The Min Min Lights e Take the Skinheads Bowling, quest'ultima, cover dei Camper Van Beethoven. L'album viene pubblicato il 22 maggio dello stesso anno.

Nel 2022 registrano una cover del brano Do The Propeller! dei Wiggles, inserito nel tribute album ReWiggled, uscito a marzo di quell'anno.[37]

Nel settembre 2023, i Custard annunciano sulle loro pagine social l'inizio della produzione di un nuovo album.[38] Il 21 Dicembre dello stesso anno Dave McCormack, durante un'intervista al programma radiofonico Talking Zeds, annuncia la prima canzone del nuovo album in lavorazione, chiamata "Far North Queensland".[39]

L'annuncio "ufficiale" arriva a febbraio 2024, tramite post sui social, in cui confermano l'arrivo di nuovo materiale nella seconda metà dello stesso anno, insieme a un probabile tour ad agosto. [40]

Formazione modifica

Attuale modifica

  • David McCormack (1989-2000, 2009-oggi), voci, chitarra ritmica, batteria
  • Paul Medew (1989-2000, 2009-oggi), basso, voci
  • Matthew Strong (1990-2000, 2009-oggi), chitarra solista, voci
  • Glenn Thompson (1995-2000, 2009-oggi), batteria, chitarra ritmica, voci

Turnisti modifica

  • Andrew Lancaster (1995-2000), tastiere, percussioni

Membri passati modifica

  • James Straker (1989-1990), chitarra solista
  • Shane Brunn (1989-1991), batteria
  • Gavin Herrenberg (1991-1993), batteria
  • Danny Plant (1993-1995), batteria

Discografia modifica

 
McCormack, 2017

Album in studio modifica

  • 1992 - Buttercup/Bedford (indipendente)
  • 1994 - Wahooti Fandango (Ra Records)
  • 1995 - Wisenheimer (Ra Records)
  • 1997 - We Have The Technology (BMG, Ra Records)
  • 1999 - Loverama (BMG, Ra Records)
  • 2015 - Come Back, All Is Forgiven (Universal Music, ABC Music)
  • 2017 - The Common Touch (ABC Music)
  • 2020 - Respect All Lifeforms (ABC Music)

Album dal vivo modifica

  • 2018 - The Band: Live in The Basement

Compilation modifica

  • 1996 - Wacked Not Wacky (indipendente)
  • 2000 - Goodbye Cruel World (BMG, Ra Records)
  • 2001 - Brisbane 1990-1993 (BMG, Ra Records)
  • 2010 - The Essential (Sony Music)

EP modifica

  • 1990 - Rockfish Anna (Round Records)
  • 1992 - Gastanked (Ra Records)
  • 1993 - Brisbane (Ra Records)

Singoli modifica

  • 1993 - Casanova (Ra Records)
  • 1993 - Singlette (Ra Records)
  • 1994 - Pack Yr Suitcases (Ra Records)
  • 1995 - Alone (Ra Records)
  • 1995 - Aloha Tambourinist (Ra Records)
  • 1995 - Apartment (Ra Records)
  • 1996 - Lucky Star (Ra Records)
  • 1996 - Sunset Strip (Ra Records)
  • 1996 - Leisuremaster (Ra Records, Longshot Records)
  • 1997 - Nice Bird (Ra Records, BMG)
  • 1997 - Anatomically Correct (Ra Records, BMG)
  • 1997 - Music Is Crap (Ra Records, BMG)
  • 1998 - Girls Like That (Don't Go for Guys Like Us) (Ra Records, BMG)
  • 1999 - Hit Song (Ra Records)
  • 1999 - Ringo (I Feel Like...) (Ra Records, BMG)
  • 1999 - The New Matthew (Ra Records, BMG)
  • 2015 - We Are the Parents (Our Parents Warned Us About) (ABC Music)
  • 2015 - Monday/What Am I Gonna Do (ABC Music)
  • 2016 - Rice & Beans (ABC Music)
  • 2017 - In the Grand Scheme of Things (None of This Really Matters) (ABC Music)
  • 2017 - 2000 Woman (ABC Music)
  • 2020 - Funky Again[41] (ABC Music)
  • 2020 - Couple's Fight (ABC Music)
  • 2020 - The Min Min Lights[42] (ABC Music)
  • 2020 - Take the Skinheads Bowling (ABC Music)

Filmografia modifica

  • 2005 - The Spaces At The Side Of The Road (A Digital History Of Custard) (Ra Records, BMG)

Premi modifica

ARIA Music Awards modifica

I Custard hanno ricevuto tre nomination e vinto un premio.

Anno Singolo/Album Nomination Risultato
1995 Wahooti Fandango Miglior Release Alternativa Nominato[5]
1996 Wisenheimer Miglior Release Indipendente Nominato[7]
1999 Girls Like That (Don't Go For Guys Like Us) Miglior Video Vinto[14][43]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Sean Sennett e Simon Groth, Off the Record, University of Queensland Press, 2010, ISBN 9780006513490.
  2. ^ (EN) Discogs, http://www.discogs.com/Custard-Rockfish-Anna/release/6547901.
  3. ^ a b (EN) Dave McCormack (Custard) Bio, su Musiciscrap.com. URL consultato l'11 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Custard - Wahooti Fandango Album Reviews, Songs & More, su AllMusic.
  5. ^ a b (EN) 1995 ARIA Awards Winners, su aria.com.au.
  6. ^ (EN) 1995 Triple J Hottest 100, su abc.net.au. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  7. ^ a b (EN) 1996 ARIA Awards Winners, su www.aria.com.au. URL consultato il 24 maggio 2023.
  8. ^ (EN) Crowded House - Farewell to the World Album Reviews, Songs & More, su AllMusic.
  9. ^ Dato tratto dal libretto di accompagnamento dell'album Farewell to the World
  10. ^ (EN) Custard - We Have the Technology Album Reviews, Songs & More, su AllMusic.
  11. ^ (EN) Gavin Ryan, Australia's Music Charts 1988–2010, pdf, Mt. Martha, Victoria, Moonlight Publishing, 2011, pp. 71.
  12. ^ Posizione massima nelle ARIA Charts
  13. ^ (EN) 1998 Triple J Hottest 100, su abc.net.au.
  14. ^ a b (EN) 1999 ARIA Awards Winners, su aria.com.au.
  15. ^ (EN) Rolling Stone’s 200 Greatest Australian Albums of All Time, su Rolling Stone Australia. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  16. ^ (EN) Classic Album: Custard – Loverama, su ABC listen, 25 marzo 2019. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  17. ^ (EN) Latecomers Guide to Custard, su web.archive.org, 5 marzo 2002. URL consultato il 16 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2002).
  18. ^ (EN) Custard (Music), su TV Tropes. URL consultato il 16 marzo 2023.
  19. ^ (EN) Sito ufficiale della band, su thetitanics.va.com.au. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  20. ^ Copia archiviata. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2006).
  21. ^ (EN) Copia archiviata, 1995. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).
  22. ^ (EN) The Go-Be twins, su theage.com.au, The Age.
  23. ^ (EN) Happy families, su theage.com.au, The Age.
  24. ^ (EN) Copia archiviata. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2011).
  25. ^ (EN) Beachfield.
  26. ^ Beachfield, su MySpace.
  27. ^ (EN) themusic.com.au, Adele & Glenn launch debut album, su themusic.com.au.
  28. ^ (EN) Grinspoon's Phil Jamieson uncovers the lost gospel, su junkee.com. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).
  29. ^ (EN) Copia archiviata, su qld.gov.au. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2009).
  30. ^ (EN) Copia archiviata, The Courier Mail. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2009).
  31. ^ Mitch Alexander, Custard, in Rave Magazine, 1º febbraio 2011. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2011).
  32. ^ (EN) Float On flood benefit concert, su The Sydney Morning Herald, 7 febbraio 2011. URL consultato il 25 giugno 2023.
  33. ^ Rohan Williams, Custard: Popping The Cherry, in Scene, 24 agosto 2011. URL consultato il 27 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2011).
  34. ^ (EN) Brisbane rock band Custard to release first album since 1999, The Courier Mail.
  35. ^ Custard - We Have the Technology (2× Vynil, 2017), su discogs.com.
  36. ^ Custard announce new album 'Respect All Lifeforms', su New Musical Expresslingua=en.
  37. ^ (EN) Liz Giuffre, Album Review: The Wiggles – ‘ReWiggled’, su themusic.com.au. URL consultato il 7 giugno 2023.
  38. ^ Instagram, su www.instagram.com. URL consultato il 21 ottobre 2023.
  39. ^ (EN) Talking Zeds - December 21, 2023, su 4zzz.org.au. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  40. ^ New things mixing | New things are mixing! Double album out mid year, gigs in August? Are we living in the future? | By CustardFacebook. URL consultato il 20 marzo 2024.
  41. ^ Apple Music, https://music.apple.com/au/album/funky-again-single/1501614056.
  42. ^ Apple Music, https://web.archive.org/web/20220714065226/https://music.apple.com/au/album/the-min-min-lights-single/1510687221. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2022).
  43. ^ Premio condiviso con Andrew Lancaster, regista del video

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN137615954 · ISNI (EN0000 0000 9366 2345
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