Dig a Pony

canzone dei Beatles

Dig a Pony è un brano musicale del gruppo rock britannico The Beatles, pubblicato sull'album Let It Be del 1970. Il suo titolo originale era All I Want Is You, ed è possibile trovare versioni del brano con questo titolo in alcuni dei primi bootleg che pubblicano brani delle Get Back/Let It Be Sessions. Nelle copie americane dell'album il brano è stato erroneamente intitolato I Dig a Pony.

Dig a Pony
ArtistaThe Beatles
Autore/iLennon-McCartney
GenereRock
Pubblicazione originale
IncisioneLet It Be
Data8 maggio 1970
EtichettaApple Records
Durata3 min 54 s

Il brano modifica

Composizione modifica

Anche se accreditato a Lennon/McCartney, il brano è stato composto prevalentemente dal solo John Lennon, e sfoggia un testo nonsense tipico dello stile del suo autore[1]. Le frasi del testo non hanno nulla a che fare l'una con l'altra, e contengono solo verbi che terminano in -ate[2].

Registrazione modifica

Il pezzo fu una delle prime canzoni di Let It Be ad essere registrata durante il rooftop concert con l'aiuto di un assistente inginocchiato davanti a Lennon con in mano il foglio con le parole del testo.[3] Inizia con una falsa partenza, dovuta al fatto che Ringo Starr stava spegnendo una sigaretta e gridò ai compagni di fermarsi perché non poteva suonare la batteria con una mano sola.[4] In una precedente versione in studio della canzone, incisa il 22 gennaio 1969 e pubblicata anni dopo in Anthology 3,[5] il pezzo inizia e termina con Paul McCartney che canta: "All I want is..." Questa frase apparve in ogni performance del brano ma venne tagliata via da Phil Spector nella versione finale, e il taglio è stato mantenuto anche nella versione inserita in Let It Be... Naked, che omette anche la falsa partenza.[6]

Formazione[7] modifica

The Beatles

Note modifica

  1. ^ Si vedano I Am the Walrus e Lucy in the Sky with Diamonds
  2. ^ Celebrate, radiate, imitate...
  3. ^ 92 - 'Dig a Pony', in 100 Greatest Beatles Songs, Rolling Stone.
  4. ^ Robert Fontenot, Dig A Pony on About.com, su oldies.about.com, About.com. URL consultato il 3 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2013).
  5. ^ John C. Winn, That Magic Feeling: The Beatles' Recorded Legacy, Volume Two, 1966-1970, New York, Three Rivers Press, 2009, pp. 250-251, ISBN 978-0-307-45239-9.
  6. ^ Matt Hurwitz, The Naked Truth About the Beatles' Let It Be Naked, su mixonline.com, Mix Online, 1º gennaio 2004. URL consultato il 20 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2010).
  7. ^ Ian McDonald, The Beatles - L'Opera Completa, Mondadori, Milano 1994, pag. 315.

Collegamenti esterni modifica

  • Testo, su beatlefans.com.
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