Diocesi di Ahmedabad

diocesi della Chiesa cattolica in India

La diocesi di Ahmedabad (in latino Dioecesis Ahmedabadensis) è una sede della Chiesa cattolica in India suffraganea dell'arcidiocesi di Gandhinagar. Nel 2020 contava 72.500 battezzati su 10.382.500 abitanti. È retta dal vescovo Athanasius Rethna Swamy Swamiadian.

Diocesi di Ahmedabad
Dioecesis Ahmedabadensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Gandhinagar
 
VescovoAthanasius Rethna Swamy Swamiadian
Vicario generaleParesh Parmar
Presbiteri157, di cui 82 secolari e 75 regolari
461 battezzati per presbitero
Religiosi119 uomini, 367 donne
 
Abitanti10.382.500
Battezzati72.500 (0,7% del totale)
StatoIndia
Superficie14.791 km²
Parrocchie45
 
Erezione5 maggio 1949
Ritoromano
CattedraleMadonna del Monte Carmelo
IndirizzoDr. Tankaria Rd., Mirzapur, Ahmadabad-380001, Gujarat, India
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in India

Territorio modifica

La diocesi comprende per intero i distretti di Ahmedabad, Anand e Kheda, e in parte quelli di Botad e Mahisagar nello stato di Gujarat in India.[1]

Sede vescovile è la città di Ahmedabad, dove si trova la cattedrale della Madonna del Monte Carmelo.

Il territorio si estende su 14.791 km² ed è suddiviso in 45 parrocchie.

Storia modifica

La missione sui iuris di Ahmedabad fu stabilita de facto[2] nel 1934, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Bombay.

La missione sui iuris fu elevata a diocesi il 5 maggio 1949 con la bolla Bombayensis Archidioecesis di papa Pio XII. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Bombay.

Il 26 febbraio 1977 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'eparchia di Rajkot.

L'11 ottobre 2002 ha ceduto un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione dell'arcidiocesi di Gandhinagar, di cui contestualmente è divenuta suffraganea.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Joaquín Vilallonga y Bernia, S.I. † (1934 - 1949 dimesso)
  • Edwin Pinto, S.I. † (5 maggio 1949 - 4 agosto 1973 dimesso)
  • Charles Gomes, S.I. † (1º luglio 1974 - 21 maggio 1990 ritirato)
  • Stanislaus Fernandes, S.I. (21 maggio 1990 - 11 novembre 2002 nominato arcivescovo di Gandhinagar)
  • Thomas Ignatius Macwan (11 novembre 2002 - 12 giugno 2015 nominato arcivescovo di Gandhinagar)
    • Sede vacante (2015-2018)
  • Athanasius Rethna Swamy Swamiadian, dal 29 gennaio 2018

Statistiche modifica

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 10.382.500 persone contava 72.500 battezzati, corrispondenti allo 0,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 29.764 9.654.212 0,3 38 38 783 51 40 12
1959 37.927 11.172.070 0,3 59 59 642 80 137 19
1970 46.541 14.221.918 0,3 84 8 76 554 133 240 16
1980 57.000 11.600.000 0,5 92 13 79 619 160 217 24
1990 70.042 15.440.907 0,5 139 34 105 503 188 364 39
1999 76.000 15.563.175 0,5 181 72 109 419 154 420 49
2000 76.000 15.600.000 0,5 187 76 111 406 151 416 49
2001 76.000 15.600.000 0,5 189 78 111 402 151 416 49
2002 62.000 8.292.709 0,7 131 51 80 473 134 324 39
2003 64.815 9.750.454 0,7 145 65 80 447 122 342 37
2004 64.925 9.750.454 0,7 144 64 80 450 117 343 38
2006 66.038 9.902.358 0,7 147 68 79 449 119 333 39
2012 70.038 10.143.092 0,7 167 77 90 419 131 374 42
2015 70.269 10.143.092 0,7 164 74 90 428 130 325 45
2018 70.934 10.156.918 0,7 154 76 78 460 118 369 45
2020 72.500 10.382.500 0,7 157 82 75 461 119 367 45

Note modifica

  1. ^ Dalla scheda della diocesi sul sito dell'UCAN, che non tiene conto dei nuovi distretti istituiti nel 2013, parte dei quali appartengono alla diocesi: Botad fu istituito con parte dei distretti di Ahmedabad e di Bhavnagar (quest'ultimo apparteneva all'eparchia di Rajkot); mentre il distretto di Mahisagar è stato creato unendo territori che appartenevano ai distretti di Kheda e di Panchmahal (quest'ultimo apparteneva alla diocesi di Baroda).
  2. ^ Nella stessa bolla di erezione della diocesi si riconosce che la missione sui iuris non era stata canonicamente eretta.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica