Dioon califanoi
Dioon califanoi De Luca & Sabato, 1979 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica del Messico.[2]
| Dioon califanoi | |
|---|---|
.jpg) | |
| Stato di conservazione | |
 In pericolo[1] | |
| Classificazione scientifica | |
| Dominio | Eukaryota |
| Regno | Plantae |
| Superdivisione | Spermatophyta |
| Divisione | Cycadophyta |
| Classe | Cycadopsida |
| Ordine | Cycadales |
| Famiglia | Zamiaceae |
| Genere | Dioon |
| Specie | D. califanoi |
| Nomenclatura binomiale | |
| Dioon califanoi De Luca & Sabato, 1979 | |
Descrizione modifica
Il fusto può raggiungere i 3 m di altezza per 20–30 cm di diametro.
Le foglie sono verde scuro e opache lunghe dai 70 agli 85 cm. Le più basse sono ridotte a spine.
I semi sono di forma ovoidale, di dimensioni 30–40 mm per 20–25 mm.
Distribuzione e habitat modifica
La specie è endemica del Messico, si trova in particolare negli stati di Oaxaca e Puebla. Cresce nelle zone ombreggiate delle foreste decidue, normalmente su suoli rocciosi e poveri di risorse. Si trova preferenzialmente nelle zone di transizione tra le foreste di querce e pini e le foreste tropicali[1].
Conservazione modifica
La IUCN Red List classifica D. califanoi come specie in pericolo di estinzione (Endangered)[1].
Note modifica
- ^ a b c (EN) Chemnick, J. & Gregory, T. 2010, Dioon califanoi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ De Luca P., Sabato S, Dioon califanoi (Zamiaceae), a new species from Mexico, in Brittonia 1979; 31(1): 170-173.
Bibliografia modifica
- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti modifica
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dioon califanoi
Wikispecies contiene informazioni su Dioon califanoi
Collegamenti esterni modifica
- Dioon califanoi, su The Cycads Pages. URL consultato il 7 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2005).
