Dipendenza da anfetamine

stato di dipendenza psicologica per un farmaco della classe delle anfetamine
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La dipendenza da anfetamine si riferisce ad uno stato di dipendenza psicologica per un farmaco della classe delle anfetamine. Negli individui con disturbo da uso di sostanze (uso problematico o abuso), la psicoterapia è attualmente la migliore opzione di trattamento, poiché nessun trattamento farmacologico è stato approvato.[1] La tolleranza si sviluppa con il consumo regolare di anfetamine.[2] Quando si abusa di sostanze sostituti delle anfetamine, la tolleranza al farmaco si sviluppa rapidamente.[1]

Dipendenza da anfetamine
Specialitàpsichiatria e narcologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM304.4
ICD-10F15
Sinonimi
Disturbo da uso di anfetamine

Una sospensione associata alla dipendenza ricreativa da anfetamine può essere molto difficile da gestire.[3][4][5] L'uso prolungato di alcuni sostituti delle anfetamine, in particolare la metanfetamina, può ridurre l'attività della dopamina nel cervello.[6][7] Gli psicostimolanti che aumentano la dopamina e imitano gli effetti dei sostituti delle anfetamine, ma con un abuso minore, potrebbero teoricamente essere utilizzate come terapia sostitutiva nella dipendenza da anfetamine.[1] Tuttavia, i pochi studi che hanno usato anfetamine, bupropione, metilfenidato e modafinil come terapia sostitutiva non hanno comportato un minor uso di metanfetamine o del desiderio.[1]

Nel 2013, l'overdose di anfetamina, metanfetamina e altri composti implicati nel disturbo da uso di anfetamine ha provocato una stima di 3.788 morti in tutto il mondo (3.425-4.145, con il 95% di confidenza).[8]

Note modifica

  1. ^ a b c d C Pérez-Mañá, Castells X, Torrens M, Capellà D e Farre M., Efficacy of psychostimulant drugs for amphetamine abuse or dependence, in Cochrane Database of Systematic Reviews, vol. 9, n. 9, settembre 2013, pp. CD009695, DOI:10.1002/14651858.CD009695.pub2, PMID 23996457. URL consultato l'8 settembre 2013.
  2. ^ Patrick O'Connor, Amphetamines: Drug Use and Abuse, su Merck Manual Home Health Handbook, Merck. URL consultato il 26 settembre 2013.
  3. ^ Chronic Amphetamine Use and Abuse, su acnp.org.
  4. ^ Sax KW, Strakowski SM, Behavioral sensitization in humans, in J Addict Dis., vol. 20, n. 3, 2001, pp. 55–65, DOI:10.1300/J069v20n03_06, PMID 11681593.
  5. ^ I. Boileau, A. Dagher, M. Leyton, R. N. Gunn, G. B. Baker, M. Diksic e C. Benkelfat, Modeling Sensitization to Stimulants in Humans: An [11C]Raclopride/Positron Emission Tomography Study in Healthy Men, in Arch Gen Psychiatry, vol. 63, n. 12, 2006, pp. 1386–1395, DOI:10.1001/archpsyc.63.12.1386, PMID 17146013.
  6. ^ Malenka RC, Nestler EJ, Hyman SE, 15, in Molecular Neuropharmacology: A Foundation for Clinical Neuroscience, 2nd, New York, McGraw-Hill Medical, 2009, p. 370, ISBN 978-0-07-148127-4.
    «Unlike cocaine and amphetamine, methamphetamine is directly toxic to midbrain dopamine neurons.»
  7. ^ Krasnova IN, Cadet JL, Methamphetamine toxicity and messengers of death, in Brain Res Rev, vol. 60, n. 2, maggio 2009, pp. 379-407, DOI:10.1016/j.brainresrev.2009.03.002, PMC 2731235, PMID 19328213.
    «Neuroimaging studies have revealed that METH can indeed cause neurodegenerative changes in the brains of human addicts (Aron and Paulus, 2007; Chang et al., 2007). These abnormalities include persistent decreases in the levels of dopamine transporters (DAT) in the orbitofrontal cortex, dorsolateral prefrontal cortex, and the caudate-putamen (McCann et al., 1998, 2008; Sekine et al., 2003; Volkow et al., 2001a, 2001c). The density of serotonin transporters (5-HTT) is also decreased in the midbrain, caudate, putamen, hypothalamus, thalamus, the orbitofrontal, temporal, and cingulate cortices of METH-dependent individuals (Sekine et al., 2006).»
  8. ^ Collaborators, Global, regional, and national age-sex specific all-cause and cause-specific mortality for 240 causes of death, 1990-2013: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2013 (PDF), in Lancet, vol. 385, n. 9963, 2015, pp. 117–171, DOI:10.1016/S0140-6736(14)61682-2, PMC 4340604, PMID 25530442. URL consultato il 3 marzo 2015.
    «Amphetamine use disorders ... 3,788 (3,425–4,145)»

Altri progetti modifica