Discussione:Artisti attivi nella Certosa di Bologna/Archivio

Ultimo commento: 3 mesi fa, lasciato da Patafisik in merito all'argomento Fonti da cercare, per chi può

--151.42.15.75 (msg) 10:12, 20 set 2022 (CEST)

Ricerca nomi

Paolo Graziani

P. Graziani è Paolo (1882 - 1960), ingegnere bolognese, usando come fonti Angelo Raule 1961, p. 114 e p. 180, [4], [5], [6] [7]. --Pątąfişiķ 14:18, 18 mag 2021 (CEST)

A. Viario

(già inserito) Angelo Viario, da [8], [9]--Pątąfişiķ

Gius. Rasori

Gius. Rasori, secondo Angelo Raule p. 126, ha realizzato le figure dellla tomba di Atti Domenico. Qui pero' si dice che le figure sono di Vincenzo Rasori. Io mi atterei a quanto scritto nel sito ufficiale e toglierei Giuseppe Rasori dal "Vari", anche perché Storia e Memoria cita altre fonti a supporto di Vincenzo Rasori.--Pątąfişiķ 10:36, 20 mag 2021 (CEST)

  Fatto Eliminato Giuseppe Rasori.--Pątąfişiķ 22:33, 21 mag 2021 (CEST)

G. Ferrari

  Fatto Di G. Ferrari scrive Raule p. 142: nella Sala del Colombario, secondo transetto, è citato come scultore della "Resurrezione di Cristo" della grande Cella Masetti, mr. di G. Ferrari. Qui si legge che il progetto della Cella Masetti è Antonio Zannoni, negli anni '50. In nota, si legge «ASCBo, Carteggio Amministrativo, 1856, 23 ottobre. Viene inviato al senatore il disegno della cella Masetti nel Colombario, le statue saranno eseguite dallo scultore ferrarese Giuseppe Ferrari». Nome completo accertato Giuseppe Ferrari, scultore ferrarese. Aggiorno la lista.--Pątąfişiķ 11:07, 20 mag 2021 (CEST)

F. Lombardi

Risolto. F. Lombardi è citato da Raule come autore della tomba di Pietro Magenta del 1863. Qui e qui si dice che il monumento è di Giovan Battista Lombardi, immagino questo Giovanni Battista Lombardi. Sostituisco il nome, per il link a Giovanni Battista Lombardi aspetto conferma di stile dall'esperta, qui le foto del monumento Magenta.--Pątąfişiķ 16:47, 21 mag 2021 (CEST)

Giovanni Battista Lombardi confermato. [10]. Tolgo il nome Giovan Battista Lombardi.--Pątąfişiķ 15:00, 26 mag 2021 (CEST)

Mainoni

  Fatto Luigi Mainoni, scultore di Modena, citato in Raule p. 98: Sala delle Catacombe, la tomba Montanari Zamboni ha un bel busto in marmo del Mainoni di Modena. Citato in Treccani per la tomba Zamboni con nome completo Luigi Mainoni.--Pątąfişiķ 16:52, 21 mag 2021 (CEST)

O. Ghilleri

  Fatto Individuato come Oreste Chilleri, scultore. Citato come O. Ghilleri da Raule p. 113: Chiostro annesso al Maggiore, braccio a nord, nel campo, cella Cassarini, statue della Fede e due Angeli, in bronzo, con ritratto di Alessandro Cassarini (m. 1929), scult. di O Ghilleri. Alessandro Cassarini è questo. Oreste Chilleri, autore del monumento Cassarini citato qui. --Pątąfişiķ 19:22, 21 mag 2021 (CEST)

Lodovico Lambertini

  Fatto Lodovico Lambertini (1755 - 1826) inizio sec. XIX, Bologna, qui dice che è pittore, spostato.--Pątąfişiķ 20:48, 21 mag 2021 (CEST)

Augusto Panighi

  Fatto Augusto Panighi (1908 - 1979), progettista e architetto. Scheda qui. Sposto nella giusta sezione.--Pątąfişiķ 21:25, 21 mag 2021 (CEST)

Petronio Righi

  Fatto Petronio Righi è ornatista pittorico, sposto.--Pątąfişiķ 22:04, 21 mag 2021 (CEST)

V. Vaccari

  Fatto Risolto, è Vittorino Vaccari, scultore. V. Vaccari è citato in Raule p. 170: Chiostro IX, nel campo, tomba Felletti, con grande Pietà in bronzo di V. Vaccari. Il Chiostro IX ospita in generale sepolture databili dagli anni trenta agli anni cinquanta del Novecento. Qui le foto del monumento e anche qui su Panopticon, con la firma. Qui si indica il nome completo e si afferma che ha realizzato la tomba delle famiglie Feletti – Spadazzi – Morselli, con foto.--Pątąfişiķ 23:05, 21 mag 2021 (CEST)

Aggiungo Eugenio Valzania e Gian Luigi Giordani

Aggiungo gli artisti non ancora presenti segnalati in Giuliano Gresleri, Architetti moderni alla Certosa, in Giovanna Pesci (a cura di), La Certosa di Bologna: immortalità della memoria, Bologna, Editrice Compositori, 1998, p. 311, ISBN 978-88-7794-123-7. .

  • tombe Farnè e Canè di Eugenio Valzania (1916, '20) > Eugenio Valzania (Cesena 1880 – Il Cairo 1930), architetto [11]
  • tomba Petazzoni di Gian Luigi Giordani (1934, ormai irriconoscibile) e ossario comune sempre di Giordani > Gian Luigi Giordani (Bologna 1909 – Rovereto 1979), o Gianluigi Giordani, architetto [12]

--Pątąfişiķ 18:35, 16 lug 2021 (CEST)

Artisti presenti nell'indice di Bernabei 1993

Ciao, ho aggiunto altri artisti indicati nell'"Indice degli artisti" da Bernabei 1993, per sapere quali si veda questa diff. --Pątąfişiķ 09:13, 7 giu 2021 (CEST)

Giulio Barberi

Giulio Barberi segnalato [13] In Certosa gli si può ricollegare la tomba Guidicini nel Chiostro VIII, firmata e datata G. Barberi 1921, che il Raule attribuisce erroneamente al padre (A. Raule, La Certosa di Bologna, 1961, p. 164).), qui e sulla targhetta del busto di Luigi Serra a Palazzo d'Accursio, in origine nella Sala dei bolognesi illustri.--37.103.1.98 (msg) 22:22, 10 set 2022 (CEST)

Bernardo Bernardi

Bernardo Bernardi, scultore. Tra le varie opere ha realizzato nel Chiostro I statue in gesso e medaglione per il monumento Piana, di cui si parla qui (tra i più modesti monumenti neoclassici nel cimitero) e in Raule p.79.--Pątąfişiķ 11:31, 21 mag 2021 (CEST)

C. Bonola

A mio avviso da eliminare dalla lista. Artista citato solo per la tomba Stagni in Raule p. 113: Chiostro annesso al Maggiore, braccio di levante, tomba Stagni, due donne in preghiera presso il sarcofago, marmo di C. Bonola (1893). Lo stesso monumento, indicato come Stagni - Agnoli, è qui e qui come "gruppo in marmo, un poco affaticato nella composizione, della famiglia Agnoli (1893)", in entrambi i link lo scultore indicato è Francesco Bonola. Io toglierei questo C. Bonola e lascerei solo Francesco Bonola già segnalato nella lista anche per altre tombe.--Pątąfişiķ 12:50, 21 mag 2021 (CEST)

Senza opposizioni, lo tolgo.--Pątąfişiķ 19:11, 7 giu 2021 (CEST)

A. Bortolotti

  Fatto Alfonso Bortolotti, scultore. Raule p. 112: Chiostro V, nel campo, lato a nord verso il viale, tomba Fiorentini, rilievo in marmo con la Pietà di A. Bortolotti. Qui le opere di Alfonso Bortolotti in Certosa, tra cui la tomba Fiorentini con Deposizione a bassorilievo in marmo.--Pątąfişiķ 13:12, 21 mag 2021 (CEST)

Boselli

Boselli, architetto, attivo in Certosa nel 1926. Probabilmente Emilio Boselli. Cfr.:

  • Raule p. 164: Chiostro VIII, braccio a nord, tomba Cicognani, marmo e bronzo, disegno dell'arch. Boselli (1926).
  • Raule p. 173: Campo Carducci, nel campo, tomba Cavazza, a esedra con due busti in marmo, disegno del Boselli.

Qui si segnala un Emilio Boselli attivo a Bologna negli anni '30. Qui Emilio Boselli (1868-1948) architetto/scultore.--Pątąfişiķ 13:35, 21 mag 2021 (CEST)

Confermato Emilio Boselli, secolo XIX, da Giancarlo Bernabei 1993, in Indice degli artisti e a p. 107 Campo Carducci, nel campo, tomba «Cavazza, a esedra, con due busti del Boselli.» Metterei architetto e scultore. --Pątąfişiķ 18:38, 3 giu 2021 (CEST)
Sposto Boselli da scultore (con nota "Anche architetto") ad architetto con nota "Anche scultore", perché in Certosa ha fatto i disegni delle tombe ed è citato in quanto architetto, non come scultore.--151.42.132.94 (msg) 14:09, 18 ott 2022 (CEST)

Bosisio

Bosisio, firma sulla scultura in bronzo della tomba Bertocchi al piano superiore del Chiostro del 1500. Bosisio è scultore di ambito lombardo del XX secolo [14], cfr. anche firma uguale [15], fonderia d'arte di Milano poi azienda che realizza loculi e accessori funebri, cfr. [16].--Pątąfişiķ 12:36, 3 set 2021 (CEST)

Inserito alla sezione delle fonderie artistiche.--37.103.5.155 (msg) 13:37, 26 ott 2022 (CEST)

G. Busnoli

Non identificato, probabilmente scultore della prima metà del Novecento. G. Busnoli citato in Raule p. 168: Chiostro IX, braccio a sud, "lapidone Ferri con medaglione in bronzo di G. Busnoli." Il Chiostro IX ospita sepolture databili dagli anni trenta agli anni cinquanta del Novecento.--Pątąfişiķ 13:59, 21 mag 2021 (CEST)

Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento : da Antonio Canova ad Arturo Martini, Dizionari Adarte 2003, p. 112 cita un Busuoli o Busoli Giuseppe (Finale Emilia, 1894?-1948), scultore e pittore, autore di ritratti in gesso e scult. funebri. --151.44.61.31 (msg) 12:50, 6 set 2022 (CEST)
Probabile refuso del libro di Raule. Sul medaglione si legge la firma G. Busuoli. Giuseppe Busuoli è autore di opere funerarie, e ha lavorato a Bologna. Confermerei Giuseppe Busuoli.--37.103.1.98 (msg) 14:49, 11 set 2022 (CEST)

Emilia Canziani

Emilio Canziani, della Fonderia artistica di Emilio Canziani di Pistoia, è citato dal MiBACT come collaboratore di Alfonso Borghesani per il monumento Capponi, cfr. [17]. Lo aggiungiamo tra i vari?--Pątąfişiķ 12:59, 1 set 2021 (CEST)

Inserito alla sezione delle fonderie artistiche.--37.103.5.155 (msg) 13:37, 26 ott 2022 (CEST)

Casario o Casari

Il Casari nel 1500, scultore, cit. in

  • Appendice. 2. novembre. La Certosa di Bologna, Gazzetta privilegiata di Bologna, 5 novembre 1835, n. 152, [18] e Piacevole raccolta di opuscoli sopra argomento d'arti belle scelti da autori antichi e moderni e ripubblicati, volume 4, Tip. Menicanti, 1847, pp. 309-310

Lazzaro Casari cit. in Zecchi p. XL, con scultura s.d. e scultura del 1571

Lazzaro Casario, inidicato qui con chiarezza.--37.103.1.98 (msg) 14:30, 9 set 2022 (CEST)

G. Cassioli

Giuseppe Cassioli firma G. Cassioli il ritratto di bronzo del gen. Gianiacopo Cortese nel Chiostro VI (firma verificata, è la sua), lo aggiungo.--37.103.5.155 (msg) 10:27, 6 nov 2022 (CET)

A. Cencetti

La cella della famiglia Bonetti è opera di Alessandro Massarenti, ma Panopticon segnala anche A. Cencetti, non identificato. Cfr. [26].--37.103.1.98 (msg) 20:30, 5 set 2022 (CEST)

È Adalberto Cencetti, confermato.--37.103.1.98 (msg) 00:31, 11 set 2022 (CEST)

M. Dagnini

Identificato Mario Dagnini, ma come professione non saprei. M. Dagnini citato in:

  • Raule p. 155: Chiostro VI, braccio a nord, nel vestibolo, tomba Gazzetta, Redentore in mosaico, disegno di M. Dagnini.
  • Raule p. 177: Campo degli Ospedali, lungo il muro di cinta, Capp. Sassoli Zucchini di maniera romantica, dis. di M. Dagnini, Pietà in br. di A. Orsoni.

Per la Cappella delle famiglie Sassoli - Zucchini, qui è indicato per esteso come Mario Dagnini. Qui si dice che «Mario Dagnini, attivo a Bologna nella seconda metà del XIX secolo. Fu professore di ornato presso l'istituto di Belle Arti di Bologna e si ha notizia di una sua premiazione nel 1908 al concorso per il salone del Palazzo del Podestà del capoluogo emiliano.»--Pątąfişiķ 15:46, 21 mag 2021 (CEST)

Altre informazioni da qui, qui e qui: «Mario Dagnini è insegnante d'ornato all'Accademia delle Belle Arti di Bologna, restauratore e mercante d'arte; faceva parte del gruppo di artisti e restauratori creato da Alfonso Rubbiani per il restauro di San Francesco a Bologna e chiamato con l'antico nome medievale di Gilda. Nel 1904 ha disegnato l'altare maggiore della Chiesa di San Giovanni in Monte a Bologna; muore a Bologna nel 1925 (BUITONI 2013, p. 60).»--Pątąfişiķ 18:44, 7 giu 2021 (CEST)

Raffaele Faccioli

Domanda da testo nascosto: perché Raffaele Faccioli nella lista degli artisti attivi in Certosa ? [27] Risposta: per la tomba De Piccoli, Sala del Colombario, Raule p. 143 [28].--Pątąfişiķ 17:12, 19 mag 2021 (CEST)

Andrea Franchi

Citato qui, qualche informazione qui.--Pątąfişiķ 19:14, 15 set 2021 (CEST)

R. Franchi

E' Romano Franchi, nome completo per la Tomba Minganti nell'aula della Foresteria (Cortile della Chiesa) citato in Rocchetta e Zaniboni, La Certosa di Bologna: Guida, 2001, p.32. E' anche autore di altre tombe documentate.--37.103.29.60 (msg) 14:36, 3 set 2022 (CEST)

Giuseppe Giorgetti

Scultore indicato qui [29].--Pątąfişiķ 22:24, 17 lug 2021 (CEST)

F. Gottarelli

Non individuato, probabilmente scultore. F. Gottarelli è citato in Raule p. 163: nel Chiostro VIII, braccio di ponente, verso il campo, si trova il cippo Neri, con «libro e figure» in bronzo di F. Gottarelli. Per informazione, il Chiostro VIII contiene soprattutto monumenti degli anni 1920. Non ho visto tale cippo quindi non ho potuto cercare la firma se eventualmente c'è.--Pątąfişiķ 11:25, 20 mag 2021 (CEST)

Esiste un Ferruccio Gottarelli (Bologna, 28 dicembre 1897) citato in Confederazione dei professionisti e degli artisti (a cura di), Albo professionale architetti), e un Ferruccio Gottarelli pittore e scultore e insegnante di storia dell'arte qui. Qui in Indicatore della Provincia di Bologna del 1933 un prof. Ferruccio Gottarelli.--Pątąfişiķ 12:41, 7 giu 2021 (CEST)
F. Gottarelli è scultore, firma anche il ritratto a medaglione della tomba della famiglia Ferri, nel Chiostro IX.--151.42.132.94 (msg) 19:39, 20 ott 2022 (CEST)
F. Gottarelli è Ferruccio Gottarelli, confermato: "Il progetto, eseguito nel 1938 da Ferruccio Gottarelli (Bologna, 1897-1967), scultore variamente attivo nella Cerosa di Bologna..." Cfr. Lucio Scardino, Campi Santi: Cimiteri nel Comune di Ferrara, Tiemme Edizioni Digitali, 2021, nota 15.--37.103.5.155 (msg) 08:18, 26 ott 2022 (CEST)

Imbellone

La ditta di marmisti Imbellone è molto presente in Certosa, da 3 generazioni:

  • Giuseppe Imbellone: fondatore (1911-1983)
  • Michelangelo Imbellone: figlio
  • Giuseppe e Gianni Imbellone, nipoti: "il primo con ruolo di organizzazione e gestione delle commissioni; il secondo scultore ed autore di moltissime opere plastiche in marmo e bronzo, anche per la Certosa." (vedi qui).

La tomba Imbellone, repertoriata nella Guida della Certosa a cura di G. Pesci, è quella di Giuseppe Imbellone (fondatore) e famiglia, presenta una scultura di Gianni Imbellone ritratto del volto del nonno (firmata). Anche Gianni Imbellone, dice Storia e Memora di Bologna, ha numerose opere in Cerrtosa come artista e scultore. Io lo aggiungerei alla lista insieme al nonno.--37.103.1.98 (msg) 08:29, 7 set 2022 (CEST)

B. Parolini

Non identificato, ma architetto, probabilmente Bruno Parolini (1889-1982). B. Parolini è citato in

  • Raule p. 174: Campo Carducci, nel campo, cappella Cobianchi con Cristo risorto nell'altare eS Francesco e S. Antonio nelle vetrate, arch. B. Parolini.
  • Raule p. 174: Campo Carducci, a sud, lungo il muro di cinta, Cappella Puglioli di B. Parolini
  • Raule p. 185: Reparto Israelitico, 1° campo, Cella Zabban di B. Parolini.

Foto tomba Zabban. Della Cella o Cappella Zabban si parla qui, p. 68: "cappella Zabban (collocata nel secondo campo), realizzata nel 1924 in muratura con rivestimento in marmo bianco e decorazioni in mosaico oro e blu con la Bibbia aperta e la stella di David nelle superfici di copertura." Incongruenza per il campo delle due fonti (1° campo in Raule, 2° campo nel link Unibo). Ma la cappella a Clelia Zabban è comunque tra le più importanti del cimitero ebraico, è del 1924 ed in stile orientaleggiante vedi qui. A Bologna e in Emilia è attivo l'architetto Bruno Parolini (1889-1982) (qui qui anni '50, qui dopoguerraqui dipoguerra). Malgrado sia una buona pista, non ho trovato fonti che attestino che la tomba di Clelia Zabban sia di Bruno Parolini.--Pątąfişiķ 21:58, 21 mag 2021 (CEST)

Qui a p. 57 si parla di una ditta Parolini attiva negli anni della Ricostruzione bolognese.--Pątąfişiķ 22:47, 21 mag 2021 (CEST)
Bruno Parolini confermato in Bernabei 1993.--Pątąfişiķ 18:59, 3 giu 2021 (CEST)

Lorenzo Pranzini

Lorenzo Pranzini è presente per la tomba di Giovanna Marulli Conti Castelli (morta nel 1803), con figure di Lorenzo Pranzini e ornati di Luigi Bertacchi (cfr. Raule, p. 130)

La voce indica due possibilità:

  • Lorenzo Pranzini (1767 ca.-?), pittore, Bologna
  • Oppure Lorenzo Pranzini, sec. XIX, pittore Venezia (cfr. Giancarlo Bernabei, 1993, p. 127)

Si tratta dello stesso, come chiariscono Roberto Martorelli e Claudia Vernacotola L'indicazione che sia veneziano deriva dallo Zecchi, è bolognese.--37.103.1.98 (msg) 10:51, 11 set 2022 (CEST)

Nunzio, Mutio o Muzio Rossi

Segnalo che Bernabei attribuisce a Muzio Rossi la Natività di Cristo del 1644 nel Chiostro delle Madonne di Nunzio Rossi. La lista è corretta, basta ricordarsi di non aggiungerlo, come si legge qui è una grafia diversa per indicare lo stesso artista.--151.42.15.75 (msg) 13:20, 15 set 2022 (CEST)

Galasso di Ferrara

E' Galasso Galassi. Citato in Appendice. 2. novembre. La Certosa di Bologna, Gazzetta privilegiata di Bologna, 5 novembre 1835, n. 152, [30] e Piacevole raccolta di opuscoli sopra argomento d'arti belle scelti da autori antichi e moderni e ripubblicati, volume 4, Tip. Menicanti, 1847, pp. 309-310--Pątąfişiķ 22:06, 17 lug 2021 (CEST)

Leonardo Lucchi

Aggiungo Leonardo Lucchi per fonte primaria: opera firmata del monumento a Mauro Orsi nel cortile del Cinerario. Firma e stile facilmente riscontrabili sul sito dell'artista [31].--Pątąfişiķ 11:52, 3 set 2021 (CEST)

M. Orlandi

Raule cita l'ingegnere M. Orlandi per la cappella Alberti, nel viale di ponente del Campo degli Ospedali. Aggiungo anche lui.--151.42.15.75 (msg) 13:35, 15 set 2022 (CEST)

Giovanni Battista Pericoli

Lo scultore Giovanni Battista Pericoli lavora con Baruzzi al monumento a Camillo Pizzardi,, vedi [32]. Sarebbe da aggiungere.--151.42.132.94 (msg) 09:59, 13 ott 2022 (CEST)

Robbiati

Firma Robbiati della lapide a Laura Bonora (morta nel 1925) nei sotterranei. Identificato sicuramente come Giulio Robbiati, scultore. Per comparazione della firma vedi qui.--Pątąfişiķ 11:39, 31 ago 2021 (CEST)

César Sartiano

In Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento : da Antonio Canova ad Arturo Martini, Dizionari Adarte, 2003, il Panzetta segnala un César Santiano (Buenos Aires, 1886 - Torino, 10 ottobre 1919), autore di monumenti funebri. A mio parere Sartiano è un refuso. --151.44.61.31 (msg) 12:10, 6 set 2022 (CEST)

Bernabei riprende Raule per il nome (sic) ma segnala che il monumento è del 1913, quindi compatibile con César Santiano. --37.103.1.98 (msg) 21:56, 10 set 2022 (CEST)
César Santiano confermato dalla firma sulla scultura.--151.42.132.94 (msg) 21:42, 11 ott 2022 (CEST)

R. Sordelli

  • Raule p. 71: Chiostro del 1500, nell'aula a destra del corridoio, sarcofago «Rondelli, con ornati di maniera bizantineggiante (S. Cremonini e R. Sordelli)».--Pątąfişiķ 21:08, 7 giu 2021 (CEST)
Sergio Cremonini e Roberto Sordelli firmano con il nome completo sul sarcofago. --151.18.8.192 (msg) 17:51, 2 set 2021 (CEST)

Clarice Vasini

Clarice Vasini, scultrice, citata in

  • Appendice. 2. novembre. La Certosa di Bologna, Gazzetta privilegiata di Bologna, 5 novembre 1835, n. 152, [33] e Piacevole raccolta di opuscoli sopra argomento d'arti belle scelti da autori antichi e moderni e ripubblicati, volume 4, Tip. Menicanti, 1847, pp. 309-310
  • [34][35]--Pątąfişiķ 22:32, 17 lug 2021 (CEST)

Giovanni Vidoni

Il marmista Giovanni Vidoni lavora con Baruzzi al monumento a Camillo Pizzardi,, vedi [36]. Sarebbe da aggiungere.--151.42.132.94 (msg) 09:59, 13 ott 2022 (CEST)

Alessandra Vignoli

Alessandra Vignoli, figlia di Farpi, poetessa e professoressa di scultura, è segnalata in Cristina Rocchetta e Cristina Zaniboni, La Certosa di Bologna: Guida, a cura di Giovanna Pesci, Bologna, Editrice Compositori, 2001, p. 123. come l'autrice di due ritratti a medaglione per la cella Cucchi, in cui è presente anche una stele del padre. L'aggiungo alla lista.--151.42.132.94 (msg) 19:24, 19 ott 2022 (CEST)

Fonti da cercare, per chi può

Del Rosso

Riguardo l'aggiunta Del Rosso (?-?), scultore carrarese, attivo in Certosa nel 1823 che fonti hai usato? Al momento, in quelle che ho a disposizione, non ho trovato assolutamente nulla, sennò avrei implementato... Le metto qui:

Per Del Rosso, ho usato la scheda minimale sul sito della Certosa di Bologna, come per la maggior parte delle aggiunte di nomi completi e professioni di oggi. Sullo stesso sito ho visto che alcune schede sono in preparazione. I nomi degli artisti che per ora sono incompleti derivano dalla lista del Raule (ricavata dalla sua pubblicazione piena di abbreviazioni, purtroppo anche sui nomi degli artisti); devo trovare altri libri cartacei per verificare i nomi e cercare di completarli, fino al prossimo passaggio in biblioteca quel poco che ho a casa non mi permette di andare oltre internet. --Pątąfişiķ 10:11, 30 apr 2021 (CEST)
Del Rosso è citato a p.108 di Angelo Raule: «Stele di Giovanni Colbran, ornamento della musica e delle scene, rilievo in mr., scult. Del Rosso da Carrara».--Pątąfişiķ 10:19, 30 apr 2021 (CEST)
Se puo' aiutare a individuare l'artista, l'unica tomba realizzata in Certosa con certezza è questa: commons:Category:Grave of Colbran (Certosa, Cloister V). Vedendo i nomi di altri artisti, che a volte sono riportati con varianti, avanzo un'ipotesi: potrebbe essere stato chiamato anche Dal Rosso o ortografato diversamente? --Pątąfişiķ 10:38, 30 apr 2021 (CEST)
Io provo semmai, in base ai libri in mio possesso ma l'iconografia è abbastanza "usuale" quindi non so, per quanto mi riguarda, quanto possa essere utile alla ricerca, però tento...
Per la questione Dal o Del Rosso, idem nei link postati nel primo post, non danno risultati e, stranamente, nemmeno nel libro sul cimitero della zona.
Forse, azzardo, o aveva un altro nome "anagrafico" (veramente poco plausibile) o le fonti su di Lui son talmente poche che non ha avuto modo, suo malgrado, di esser inserito in una qualsivoglia bibliografia...
Direi che andare all'Anagrafe storica del Comune di pertinenza, avrebbe poco senso visto il contesto...
Tentiamo le altre vie ovvero quelle bibliografiche che possiamo avere/trovare, sperando escano risultati utili... --Amf78 (msg) 05:01, 2 mag 2021 (CEST)
O le eventuali delucidazioni dubbi si mettono in nota o, essendo magari un minore, poco più di scalpellino, lascerei così, al momento. --Amf78 (msg) 15:16, 4 mag 2021 (CEST)
Può anche essere che fosse collaboratore di uno scultore importante ma vattelapesca sapere chi è... --Amf78 (msg) 16:56, 4 mag 2021 (CEST)
Martorelli mi ha confermato che si tratta di una famiglia di carraresi chiamata Del Rosso. Non ho saputo di più.--Pątąfişiķ 23:33, 10 mag 2021 (CEST)


Antonio Bolognini Amorini

Se sei sicura sia lui, anche se mi pare un po' inusuale che un accademico abbia curato gli ornati (credo a livello stilistico ma non realizzandoli), lo terrei, magari con una nota a riguardo sui dubbi. Su Panzetta, non c'è. --Amf78 (msg) 15:24, 4 mag 2021 (CEST)
Anche a me sembra un po' strano, ma magari l'ha fatto per vezzo, e non era certo incompetente. E' citato tra gli artisti per quest'unica opera sia qui che qui.--Pątąfişiķ 16:10, 4 mag 2021 (CEST)
Non dubito certo delle sue competenze ma Qui si legge che oltre al resto, Il suo interesse si rivolge all’architettura e Qui che si presentò un disegno suo dopo che l'esecutore testamentario della defunta acquistò l'arco per la tomba suddetta (l'unica al momento di cui ci sia prova tangibile ad "opera" di Amorini).
Se vale la pena nominarlo qui se per qui intendi la scheda della Certosa, secondo me sì: semmai come progettista o, più vago e meno foriero di errori o ambiguità, "eseguita su disegno di". Per tenersi dalla parte dei bottoni, ecco.
Inoltre, proprio perché scrisse Vite dei pittori ed artefici bolognesi scritte dal marchese Antonio Bolognini Amorini, Volume 3 e quindi presumo anche i precedenti due (non trovo però il primo quindi non so se almeno si è citato) non essendovi lui presente (e sarebbe ben strano sapendo proprio se e cosa aveva fatto) mi viene da pensare che fece il disegno e basta.
Una piccola conferenza non richiesta ma si sa, "parlo, parlo, parlo..." :) --Amf78 (msg) 00:55, 5 mag 2021 (CEST)
E' certamente l'accademico che ha fatto il disegno del monumento a Barbara Fieschi, ed è presente solo per quella tomba. Teniamolo allora.--Pątąfişiķ 23:58, 10 mag 2021 (CEST)
Su Bolognini Amorini appoggio qui, da Renzo Grandi (a cura di), Dall'Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità d'Italia, Casalecchio di Reno, Grafis, 1983, p. 33. (catalogo della mostra dal 29 gennaio al 4 aprile 1983 alla Galleria d'arte moderna di Bologna): «poeta e letterato, traduttore dal latino e infine disegnatore di monumenti architettonici, poi pubblicati in una sua biografia su Serlio.» --Pątąfişiķ 20:22, 19 feb 2023 (CET)

Ferdinando Forlay

  • Per Ferdinando Forlay: ho scritto uno stub di quello che potrebbe essere l'architetto che ha opere in Certosa, ma restano dei dubbi: si internet due architetti con lo stesso nome, oppure lo stesso architetto, si trova segnalato in necrologi del 2011 e del 2014. Il Forlay presente ora nella voce della Certosa (informazioni tratte da Cristina Rocchetta e Cristina Zaniboni 2001) lo segnala nato nel 1921 quando le altre fonti dicono 1925. E la città, Milano, non mi risulta da altre fonti.--Pątąfişiķ 16:53, 1 mag 2021 (CEST)
Nemmeno questo è presente su Panzetta, probabilmente o perché alla stesura era ancora vivi o o perché non propriamente scultore, come parebbe. Da Google escono alcuni link tra cui Questo: Originario di San Felice sul Panaro (MO) Ferdinando Forlay (1925-2014) ha lavorato negli anni Cinquanta per il Comune di Bologna. In altri, l'ho trovato come Forlai. Mi affiderei al secondo sito linkato :) --Amf78 (msg) 15:32, 4 mag 2021 (CEST)

F. Palla

Per F. Palla ora negli Altri di Artisti presenti, può essere Fidia Palla? Servirebbe, secondo me, se non sono troppo numerose, le fonti da cui son stati estratti questi nomi.

Le fonti sono le solite, di inizio paragrafo qui. Raule p. 164, capitolo Chiostro VIII lo segnala cosi': «Tomba Bentivogli, 'donna in preghiera', mr. di F. Palla». Qui la tomba.
F. Palla puo' essere Fidia Palla oppure Ferdinando Palla oppure ditta Palla. Propendo per il secondo o il terzo per via della scritta alla base della scultura "Cav. F.do Palla scultore Pietrasanta". "Società Palla Cavalier Ferdinando" era il nome della ditta cfr. qui.--Pątąfişiķ 23:53, 10 mag 2021 (CEST)
Foto e altre foto. Metterei Ferdinando Palla--Pątąfişiķ 13:10, 17 mag 2021 (CEST)
  Fatto Messo Ferdinando Palla.--Pątąfişiķ 09:23, 18 mag 2021 (CEST)

Della Robbia

Per i Della Robbia: secondo Raule p. 173 è loro una Madonna in terracotta invetriata all'interno della cappella Talon del Campo Carducci, ma non è specificato quali Della Robbia.--Pątąfişiķ 16:53, 1 mag 2021 (CEST)

Per la questione Della Robbia, non credo sia tanto influente capire quale sia di loro ma, visti i secoli di differenza, capire semmai quale opera e come quell'opera sia arrivata su quella tomba... Le fonti, oltre a quella citata?! Boh! :) --Amf78 (msg) 05:10, 2 mag 2021 (CEST)
Raule p.173, capitolo "Campo Carducci":

«la bella e severa capp. Talon di E. Collamarini; felice rievocazione delle eleganti forme rinascimentali. Sull'altare è una interessante «Madonna» in terracotta invetriata dei Della Robbia»

La cappella della famiglia Talon, progettata dall'architetto Edoardo Collamarini (1863-1928), si trova all'interno del Campo Carducci ed è una delle più ricche e lussuose del cimitero. Ci sono lettere di corrispondenza tra il committente e l'architetto, forse si trovano lì dettagli sulla scultura posta sull'altare (es.).--Pątąfişiķ 12:28, 3 mag 2021 (CEST)
Per farsi un'idea della cappella e della famiglia. In questa foto del 1898 ca. di Pietro Poppi si vede l'altare.--Pątąfişiķ 12:56, 3 mag 2021 (CEST)
Non so se è pertinente: di Luca Della Robbia era presente nel 1888 un presepio in maiolica nel vecchio palazzo Sampieri poi Talon (non so quale), citato in A.C.R., La storia delle arti del disegno, studiata nei monumenti che si conservano in Bologna e nei suburbi. Nuova guida artistica, ed. Gamberini e Parmeggiani, 1888, p. 171.--Pątąfişiķ 13:28, 3 mag 2021 (CEST)
Aggiungo che la famiglia Talon Sampieri nell'Ottocento era in possesso di opere d'arte importanti, tanto che la "svendita" e lo smembramento della quadreria di famiglia da parte di Anna De Gregorio e Francesco Giovanni Sampieri diede scandalo. (cfr. voce sulla De Gregorio, scritta recentemente da me).--Pątąfişiķ 13:34, 3 mag 2021 (CEST)
Allora è plausibile abbiano messo un'opera della collezione familiare. --Amf78 (msg) 15:41, 4 mag 2021 (CEST)
Una piacevole scoperta. Io nella cappella Talon non vedo una Madonna come dice il Raule, ma un presepe in maiolica, forse sarà lo stesso del palazzo Sampieri poi Talon.--Pątąfişiķ 09:28, 8 mag 2021 (CEST)
Guarda, vedendo le foto e confrontandole seppur in bassa risoluzione e ingrandendole, direi che l'opera è assolutamente (al 98% dai, giusto per non dare certezza assoluta) la stessa.
Il nome attribuito è, te lo dico per esperienza storico-artistica, un po' fuorviante perché, da quanto ho visto finora, magari si attribuisce il titolo Madonna perché è il soggetto, all'epoca, più rilevante. Presepe, Annunciazione semmai, possono essere titoli attribuiti in base alla sensibilità dello scrivente del momento.
La cosa migliore, quando c'è la possibilità, è fare il cfr fotografico, che qui c'è. --Amf78 (msg) 01:43, 9 mag 2021 (CEST)
Grazie per la spiegazione, davvero interessante. :)--Pątąfişiķ 09:05, 9 mag 2021 (CEST)
Figurati :) Comunque succede anche che alle opere viene cambiato nome dall'autore se esposte in manifestazioni, rassegne etc. --Amf78 (msg) 16:08, 10 mag 2021 (CEST)

Giuseppe Rivani

Sto sistemando i wl blu/rossi e appare "nascosto" su di lui <!-- su storiaememoria ci sono due omonimi, è il pittore o l'architetto? --> ma su Artisti presenti non appare nemmeno la voce. Le fonti dei due omonimi?! --Amf78 (msg) 22:50, 6 mag 2021 (CEST)?

Ho segnalato male, sono 2 su bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it [37][38]. Ma penso che si tratti dello stesso, che è sia pittore che architetto.--Pątąfişiķ 09:36, 8 mag 2021 (CEST)
Anche secondo me è lo stesso.
Lo lasciamo nella sezione Architetti, essendo la prima professione segnalata dal primo link e togliamo la "segnalazione" messa come no wiki indicata nel mio primo msg?--Amf78 (msg) 01:46, 9 mag 2021 (CEST)
Ok. Procedi pure.--Pątąfişiķ 23:25, 10 mag 2021 (CEST)

Giov. Lambertini

Per Giov. Lambertini, pittore, segnalato da Raule p.108, capitolo Chiostro V: «[tomba] Piccinini, sarc, 'Madonna e Angeli', affresco di Giov. Lambertini». Sulla tomba non ho informazioni né foto, non l'ho cercata. Pista più plausibile è che Giov. stia per Giovanni, ha un omonimo illustre a cui era dedicato il Monumento di Giovanni Lambertini, ma non c'entra con il pittore [39]. Ho ritrovato anche un Giannino Lambertini pittore e decoratore che ha operato anche a Bologna. [40]--Pątąfişiķ 09:41, 11 mag 2021 (CEST)

Confermo che ci sia un pittore Giannino Lambertini (es. da me inserito anche qui e che Giov. sta quasi sicuramente per Giovanni. Se trovo altro, inserisco. --Amf78 (msg) 02:32, 14 mag 2021 (CEST)
  Fatto messo wikilink rosso a Giovanni Lambertini.--Pątąfişiķ 09:22, 18 mag 2021 (CEST)

[ Rientro] Pensi possa essere in caso di creare una sottopagina per tutti questi?--Amf78 (msg) 17:01, 19 mag 2021 (CEST)

Bernardo Bernasconi?

Non identificato, ma scultore. Bern. Bernasconi, Raule p. 117: Loggia di Levante, tomba Collalto, piramide con medaglione e due donne sedute di Bern. Bernasconi. Forse errore di trascrizione in [41] che lo indica come Bernasconi Gaet.; Panopticon invece indica la tomba come di Bernardo Bernardi [42].--Pątąfişiķ 12:41, 21 mag 2021 (CEST)

Anche G. Bernabei, che di solito riprende pedissequamente Raule, corregge come "Bernardo Bernardi". Chiuderei la discussione, eliminando Bern. Bernasconi dalle ipotesi di artisti attivi in Certosa.--37.103.36.125 (msg) 10:50, 25 ago 2022 (CEST)

Alessandro Galetti o Galletti

Alessandro Galetti o Galletti, direi scultore. Alessandro Galetti è citato da Panopticon come Alessandro Galletti e da Raule p. 144 come Aless. Galetti: Colombario, nel terzo transetto, a sinistra, Cella Rusconi (distinta), la statua della Fede e due figure simboliche, scult. Aless. Galetti. Qui le immagini del monumento.--Pątąfişiķ 18:17, 21 mag 2021 (CEST)

Bernabei p. 96: «cella Rusconi, gruppo con Fede e figure di Alessandro Galetti»--Pątąfişiķ 19:01, 7 giu 2021 (CEST)
  Fatto spostato.--151.67.166.14 (msg) 17:27, 10 feb 2024 (CET)
 
Cella Rusconi, altre foto [1][2][3]

In realtà, nonostante l'evidente capacità dello scultore, non trovo da nessuna parte il nome di Alessandro Galletti, il che è piuttosto strano; inoltre la stessa scultura l'ho trovata attribuita a Stefano Galletti, qui e qui (foto). Nella voce si parla esplicitamente di una Monumento del marchese Michele Rusconi, 1864 ca., marmo. Forse Alessandro Galetti/Galletti non esiste, e questo monumento è di Stefano Galletti? [@ Arianna_Fornasari] che ne pensi?--Pątąfişiķ 18:02, 10 feb 2024 (CET)

Ciao! Oltre al fatto che non è tanto questione di Galetti o Galletti e che in Panopti|qui ci sia un bel refuso nel nome della scheda (ALESSDANDRO GALLETTI), avendo implementato fortemente proprio io la scheda su Galletti (con pure una conferenza richiesta dal Comune di nascita, Cento), basandomi sul libro Marco Cecchelli, Maria Censi e Fausto Gozzi, Ingegno e sentimento - La scultura di Stefano Galletti, Bergamo, Bolis, 1995, ISBN 88-7827-071-7. che so essere, al momento, un'ottima riscoperta e un ottimo approfondimento sull'autore, nemmeno in Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, Ad Arte, 2003, p. 423, ISBN 88-89082-00-3. c'è un qualsivoglia Galetti/Galletti di nome Alessandro. Visto anche che, abbastanza spesso, gli artisti si vedono modificato il nome da critici, recensori etc, presumo e concludo che al 99,99%, Alessandro non esista e si possa tranquillamente continuare ad attribuire la tomba Rusconi a Stefano. ^^ Sul come da Stefano sia diventato Alessandro, al momento non c'è dato sapere... --Amf78 (msg) 07:41, 12 feb 2024 (CET)
XD   Fatto ho corretto, grazie. --Pątąfişiķ 13:27, 12 feb 2024 (CET)

Ilario Rossi

Aggiungo Ilario Rossi: un suo affresco era presente nella Cappella Pancaldi, vedi [43].--Pątąfişiķ 15:56, 18 dic 2023 (CET)

Spostare?

Propongo di spostare la voce al titolo più breve e più consono di "Artisti attivi nella Certosa di Bologna".--Pątąfişiķ 16:57, 4 giu 2021 (CEST)

  Fatto Ho spiegato nell'incipit che la lista include anche artisti che sono stati attivi quando non era ancora cimitero ma solo certosa e sistemato i redirect.--Pątąfişiķ 10:49, 7 giu 2021 (CEST)
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