Discussione:Dialetti altotiberini

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Linguistica
Europa
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Ha ottenuto una valutazione di livello minimo (settembre 2013).
DGravi problemi relativi all'accuratezza o alla neutralità dei contenuti. Molti aspetti del tema sono trattati solo superficialmente o per nulla. È assai probabile che siano presenti uno o più avvisi o che vadano inseriti. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel settembre 2013

Premessa modifica

Ho creato questa voce perchè esistono pochissimi riferimenti riguardo ai dialetti dell'Umbria settentrionale. La maggior parte dei linguisti, quando parla di dialetti umbri, fa riferimento al dialetto perugino, a quelli della fascia appenninica e all'Umbria centro meridionale e solo in alcuni casi si tende a fare un distinguo sui dialetti dell'Alto Tevere. Sia chiaro che la discussione che ho aperto è mossa da ragioni puramente linguistiche, non ha nulla a che vedere con motivazioni di tipo politico. Il mio intento è solo quello di valorizzare un patrimonio culturale ancora vivo.(Akur) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Akur (discussioni · contributi) 19:24, 7 ago 2006‎ (CEST).Rispondi

Dialetto tifernate e biturgense modifica

Ho aggiunto queste due voci anche se non ho le conoscenze necessarie per scrivere a riguardo. Se qualcuno è in grado di apportare dei contributi è chiaramente il benvenuto.(Akur) Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Akur (discussioni · contributi) 12:14, 5 set 2007 (CEST).Rispondi

Tempo fa, sollecitato da altri utenti che giustamente mi fecero notare che Wikipedia non raccoglie ricerce originali, ho eliminato alcune voci prive di riferimenti o non documentate. Tuttavia in seguito alcune di queste voci sono state reinserite da altri utenti e i dialetti altotiberini sono stati collocati tra i dialetti romagnoli sulle basi di alcune mie considerazioni. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Akur (discussioni · contributi) 12:20, 5 set 2007 (CEST).Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Dialetti altotiberini. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:46, 20 set 2017 (CEST)Rispondi

dialetto modifica

Il dialetto parlato è considerato di tipo centro italiano da ogni linguista e mappa esistente. Non ha perciò alcun senso attribuire al romagnolo il dialetto di città di castello e altri. Invito pertanto a riportare esclusivamente gli influssi (confermati) di tipo Gallo italico, ma non l’appartenenza al romagnolo. --GooseCanada (msg) 13:28, 14 gen 2018 (CET)Rispondi

fonti 2 modifica

aggiungo le fonti che inseriscono il dialetto tra quelli umbri e toscani:


aggiungo anche l'opera del Biondelli:

--GooseCanada (msg) 22:36, 23 gen 2018 (CET)Rispondi

Dialetto 2 modifica

L'isocronismo sillabico di tipo tifernate (béne ma frèdda) non è esclusivo dell'area altotiberina ,in quanto, per esempio, a Fano (nonché altrove sulla strada per Fano) ed a Rimini (ma né a Cesena né a Pesaro!) si riscontrano condizioni del tutto analoghe.Allo stesso modo non è esatto attribuire al Dialetto romagnolo la zona delle Sorgenti del Tevere nel comune di Verghereto:infatti nelle frazioni sorgive di Balze e Ville si osserva una forte influenza casentinese (più che aretina) dove, come nelle confinanti Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano,non vi è traccia di palatalizzazione di /a/ tonica e non vi è isocronismo (romanzo) sillabico.Si dice infatti bène e frédda.Vi è invece una certa labilità delle vocali atone come del resto in gran parte dell'Umbria Settentrionale (es." Int'la cam'ra c'la f'nestra ").L'influsso romagnolo aumenta invece non appena si giunge nel capoluogo comunale di Verghereto e specialmente nelle sue frazioni più settentrionali come Alfero ,ma ovunque da Riofreddo alle numerosissime contrade confinanti con Sarsina.Da Verghereto verso Nord,per esempio,all'articolo determinativo maschile "i" delle Balze cede il posto il romagnolo "e" (ma "el" a Bagno di Romagna).Anche le parole che terminano in sillabe che iniziano con /n/ tendono a non mantenere la vocale finale in fine di frase (es. "Mangia e pan" mentre a Balze avremo "Mangia i pane" ma "Mangia i pan bòno ").Invece più a Nord,come ad Alfero, la situazione è confusa: infatti si possono sentire "l'è mort" ma "e sporte" (nel senso di Sport) ! Infine noterei che solo nel centro di Bagno comincia a riaffiorare la palatalizzazione di /a/ come in "parlè " o meglio "parlàe " (però "l'è morto" ) ,anche se si tende a dire, per esempio, ancora "quésta" . Va poi aggiunto che sia a Balze che a Verghereto che a Bagno la prima persona singolare dei verbi termina in /-e/ per cui (io) parlo si dice "Parle" .Aggiungerei anche anche che le mie esperienze di Monterchi suggerirebbero una maggiore vitalità dell'isocronismo sillabico che quella di "pochi anziani", anche se sarebbe bene una conferma da parte mia, nonostante abbia in merito una memoria ben distinta (per esempio che tantissimi dicano " quèsta" ; ciò mi sembrava contrastare con la diversa situazione della vicina Anghiari dove è oggi pressoché impossibile (a meno, forse,che si conosca qualche bracciante ultranovantenne) trovarne traccia.Poi vorrei anche rimarcare la velarizzazione di /a/ di fronte ad /n/ complicata, tipica dei Monte Santa Maria Tiberina per cui in quel paese si dice "chàene" ma "cònta" per Canta (spesso con un /a/ finale un po' arretrata, cosa che andrebbe approfondita).

Grazie per l'intervento, peccato senza firma. Anche a me la nota sugli anziani di Monterchi non convince molto, mi pare un po' una cosa inserita a sensazione da parte di qualcuno: dovrei passare una giornata là e prendere appunti. Faccio notare che Rimini e Fano sono storiche mete di villeggiatura da parte dei tifernati: non mi stupisce che sia stato esportato un tratto così caratteristico delle nostre zone! --Aytrus (msg) 11:21, 30 gen 2021 (CET)Rispondi

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