Discussione:Farina
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da Discussioni utente:193.205.23.1:
Forse ho capito come si risponde! Così, vero? Bene, allora ripeto: http://www.angelfire.com/poetry/luca/Libro3.doc è il mio sito personale. Non prevede alcun copyright se non per evitare che qualcun altro lo ponga sul mio materiale, e il file Libro3.doc lo ho cancellato più di 3 mesi fa per metterlo su wikipedia.
È vero, sono troppo brevi alcuni, però non sono spiegazioni del tipo cosa significa la parola ricorso, ma spiegano come si fa un ricorso. Ho detto poche cose perché non ne sapevo altre, ma sono sicuro che qualcun altro potrà aggiungerne in seguito. La contestualizzazione? Per quel che mi riguarda, essa è data da http://www.angelfire.com/poetry/luca (clicca La mia enciclopedia). Se no, fate voi! La velocità è data dal fatto che quella mia enciclopedia la sto ora copiando su wikipedia tutta in una volta, ma ci ho messo anni per scriverla!
- Frieda (dillo a Ubi) 14:09, Ott 29, 2004 (UTC)
Info duplicate modifica
Le informazioni riportate di seguito sono state trasferite dall'articolo Semola rimacinata in quanto erano già presenti, in modo identico, nella sezione Farine di grano tenero e grano duro del presente articolo. --Lp 01:33, 28 nov 2005 (CET)
La farina proveniente dal grano duro viene denominata "Semola rimacinata", ed è prodotta prevalentemente nelle regioni del sud Italia. Essa si distingue da quella di grano tenero sia per la granulometria più accentuata che per il suo caratteristico colore giallo ambrato, colore che si ripercuote anche sui prodotti con essa ottenuti. Questa farina si utilizza prevalentemente per la produzione di pane e pasta (sia casereccio che industriale) ma anche per dolci tipici. --Restgius 08:28, Set 10, 2005 (CEST)
Chiarimento su mais e granoturco modifica
- Farina di mais: è popolare negli U.S.A. e in Messico. La semola ottenuta macinando il mais è in genere chiamata granoturco. Il mais che è stato sbiancato con la soda caustica idrossido di sodio è chiamato masa harina (vedi masa) ed è usato per la preparazione di tortillas e tamales nella cucina messicana. La farina di granoturco non deve essere confusa con l'amido di granoturco che è conosciuto invece col nome di "farina di granoturco" in Inghilterra.
Questo punto non è assolutamente chiaro: si parla di farina di mais la cui semola è chiamata granoturco, quindi cos'è la farina di granoturco? una lavorazione a partire dalla semola o dal mais?
Inoltre si dice che la farina di granoturco non dev'essere confusa con l'amido di granoturco ma la voce amido di granoturco riporta "è una farina bianca che si ottiene da una lavorazione del granturco", andrebbero inoltre riportate le denominazioni in inglese quando le si cita in italiano altrimenti il periodo aggiunge solo confusione.
— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da ArmandoEdera (discussioni · contributi) 10:57, 29 gen 2009 (CET).
- Mais e granoturco sono due parole usate per identificare la stessa pianta. Ho sistemato la prima frase problematica, derivata da una errata traduzione. Ho rimosso anche l'ultima frase, visto che non sono riuscito a trovare corrispondenti in italiano delle denominazioni inglesi. Nel caso ci siano, basta reinserirla. --Giuseppe (msg) 11:10, 29 gen 2009 (CET)
semolino modifica
La parola semolino rimanda qui, ma nella voce non vi è traccia della ricetta per il semolino, qualcuno puo provvedere? 02:53, 11 ago 2009 (CEST)
Una parte di questa pagina credo che sia stata copiata dal libro "Fare tecnologia e disegno" di Gianpietro Paci, editore Zanichelli, alla pagina numero 14 in basso. Se è veramente così cercate di prendere provvedimenti. Grazie
bibliografia modifica
Vi consiglio di mettere in bibliografia un libro molto interessante della slow food editore: isbn 9788884994110
Impastamento? No: impasto modifica
Non esiste la parola impastamento. Si dice impasto che è sia l'azione dell'impastare sia l'oggetto ottenuto dall'impastare. Così come tante altre parole che hanno un doppio significato come, per esempio, il verbo riflettere. --Angelo Mascaro (msg) 16:29, 31 dic 2016 (CET)
Collegamenti esterni modificati modifica
Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Farina. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20190322130811/http://www.treccani.it/vocabolario/farina/ per http://www.treccani.it//vocabolario/farina
- Aggiunta di {{collegamento interrotto}} su http://2001/117/2.htm
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 20:34, 4 ott 2019 (CEST)
Link esterni... link commerciali... modifica
Tra i link esterni è stato aggiunto un link commerciale. L'informazione in se è utile e può essere trovata in moltissimi siti, commerciali e non, con una semplice ricerca su google. È veramente necessario? Va lasciato o va rimosso? --Angelo Mascaro (msg) 16:19, 8 lug 2020 (CEST)
tipo 0 (non doppio zero) modifica
Descrizione English: Three typical kinds of German bread flours. From left to right: wheat flour Typ 550, wheat flour Typ 1050, rye flour Typ 1150.
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Flours.jpg#file
Nuovo: Da sinistra a destra: farina di frumento tipo 0 (non doppio zero), farina di grano tenero tipo 1, farina di segale tipo 1
-- Edward Steintain (msg) 22:21, 14 giu 2023 (CEST)
semola rimacinata modifica
viene indicata come fonte la Treccani per sostenere che la semola rimacinata sia di 0.3-1,5mm. Ma consultando la fonte, tali misure valgono per la semola in generale. Effettivamente se prima si afferma che le semola grossa è oltre mezzo millimetro, mi sembra proprio da dementi affermare che la rimacinata arrivi niente popo di meno che a un millimetro e mezzo. Vedete un po' voi. --5.179.161.196 (msg) 18:54, 26 set 2023 (CEST)