Discussione:Giuliano Ghelli

Ultimo commento: 5 anni fa, lasciato da Carlomartini86 in merito all'argomento Interventi in voce

Allora, prima di tutto avete da fare con nuovi utenti. Alcuni di noi hanno esperienza nel campo dell'arte o del design ma nessuno con Wikipedia.

La voce in questione è stata sviluppata tramite il lavoro diretto di quattro autori: Cecilia Barbieri, storica e critica d'arte (laureata in storia dell'arte e in storia dell'arte contemporanea), Alessandro (Alex) Subrizi, Francesco Barbieri (nessuna parentela con Cecilia) informatico, e l'utente Wikipedia Frullatore Tostapane.

I ruoli sono stati i seguenti:

Alex Subrizi (che scrive) ha avuto l'idea di creare una voce Wikipedia su Giuliano Ghelli. Alex è presidente dell'associazione culturale chiamata Archivio Giuliano Ghelli di cui, se volete, potete leggere nella pagina utente di Alex (Alexsubrizi) oppure sul sito dell'Archivio. Alex è anche uno di due nipoti maschi di Giuliano Ghelli (figlio della sorella maggiore dell'artista).

Ceclia Barbieri è stata commissionata nel 2016, di scrivere un testo generale su Ghelli che potesse dare degli spunti ad Alex per costruire, assieme a fonti citati e interviste condotte con colleghi e famigliari dell'artista, una voce da proporre. La Barbieri (che è registrata come utente su Wikipedia con il suo proprio nome) ha consegnato il suo testo all'Archivio nel novembre 2016.

Francesco Barbieri, che è il webmaster dell'Archivio Ghelli è stato incaricato il mese scorso per impaginare (scusate il termine se non esatto) ciò che Alex aveva redatto dal testo della Cecilia Barbieri e dalle fonti ed interviste soprannominate. Il contributo di Francesco è stato semplicemente immettere in Wikipedia il testo fornito da Alex. Questa immissione è avvenuta sabato sera 10 marzo, anche se il testo che è stato impaginato era stato elaborato da Alex, poi commentato da alcuni storici e colleghi del soggetto, poi rielaborato, per diversi mesi.

Frullatore Tostapane è l'utente Wikipedia che ha segnalato carenze stilistiche e di utilizzo di fonti non verificabili. Detto in modo schietto, Tostapane e Subrizi si sono presi male da subito, in parte per la velocità con cui Tostapane ha cominciato a modificare la voce, in parte per l'ignoranza di Subrizi a riguardo della procedure Wikipedia che, capite in modo approssimativo, Subrizi pensava fossero "inclusive", non "esclusive" (non avendo precedente esperienza come contribuente Wiki, non aveva capito il significato dello status "WIP").

Tutto questo come background. Il resto della risultante "polemica" si può leggere sulla pagine utente di Alexsubrizi.

Per rimanere sul costruttivo, aggiungo che molti dei feedback offerti da Tostapane (assieme ad un altro utente di nome Postcrosser) sono stati utili nell'evolvere e "stringere" il testo, che nella voce "live" è abbastanza disastrato (modifiche lasciate a metà da Tostapane) ma che nella pagina prova di Alexsubrizi è stato modificato in modo da poter dare "nuovo inizio" a questa voce mal nata. Avendo ricevuto almeno due diffide da Tostapane su apportare ulteriori modifiche alla versione "live" non oso toccarla ma invito il "bar" del progetto a pronunciarsi sull'enciclopedicità di Ghelli e sul come procedere (o meno) a migliorare quanto appare nella pagina di prova. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Alexsubrizi (discussioni · contributi) 14:56, 13 mar 2018 (CET).Rispondi

Per ultimo, vorrei qui elencare alcuni riconoscimenti, rassegne, e premi che insieme dovrebbero soddisfare il secondo e terzo criterio dei tre elencati sulla pagina che espone l' ["enciclopedicità"] per soggetti artistici:

X edizione della Quadriennale di Roma nel 1975

"Segnalato Bolaffi" come uno dei migliori 50 artisti italiani dal critico Tommaso Paloscia nel 1975

"Segnalato Bolaffi" come uno dei migliori grafici italiani nel 1980

"Vela d’Oro" della critica alla Rassegna Internazionale Vela d'Oro di Marina di Ravenna nel 2006

"Gonfalone d’Argento" dal Consiglio Regionale della Toscana nel 2013

nominato Commendatore dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana nel 2013

Oltre queste segnalo l'acquisto nel 1995 di venti tele di grande formato da Mercedes-Benz Italia per la sua sede a Roma, che potrebbe soddisfare il primo criterio dei tre elencati sulla pagina che espone l' "enciclopedicità" per soggetti artistici"--Alexsubrizi (msg)

In data 15 marzo ho apportato molte modifiche alla voce cercando di dare completezza a quanto descritto ma osservando le indicazioni di Tostapane e altri utenti su precedenti carenze di POV, toni enfatici, e uso di fonti. Spero di aver migliorato la voce. Se il "bar" dovesse considerarla "ipertrofica" chiedo solo che tagli vengono fatti in modo uniforme, cercando in particolare di raccontare il primo ventennio (durante cui Ghelli era ben lanciato nell'ambito nazionale) con un livello di dettaglio pari al secondo ventennio (durante cui, secondo le mie ricerche e quelle di almeno tre storiche e un pari numero di galleristi con cui l'Archivio si è consultato, Ghelli aveva smesso di fare seria ricerca).--Alexsubrizi (msg)

Alexsubrizi, potresti approfondire meglio un paio di aspetti? Anche rispondendo direttamente qui

Ciao, si, certo.--Alexsubrizi (msg)

-Le 20 tele per Mercedes-Benz Italia: di che sede si tratta di preciso? Ho provato a cercare ma a Roma MB ha diverse sedi. Le tele sono sempre esposte lì e visibili al pubblico oppure fanno parte di una collezione privata e non accessibile? Sai se MB ha stampato qualche pubblicazione che ne parli?

La sede a Roma per cui le tele sono state prodotte è stata inaugurata nel 1995. Era stata volontà di Jochen Prange, all'epoca amministratore delegato dell'azienda italiana, di commissionare le tele. Da un incontro recente con Cuca Roaldi, ho capito che Jochen non c'è più (anche Giulio Baruffaldi è scomparso). Nel catalogo della mostra del 1995 (prodotto da Mercedes-Benz Italia Pubbliche Relazioni, di cui abbiamo una ventina di copie) ci sono diverse foto della nuova sede e, sulla pag. 33, in due delle foto di interni si vedono chiaramente opere di Ghelli (due nella reception e una nella sala d'attesa). In una terza foto di un lungo corridoio si vedono quadri appesi ma la foto li prende quasi di taglio: difficile identificane il contenuto). Ho parlato questa sera con la sede legale la cui "ha cambiato indirizzo l'anno scorso" quindi ho potuto sapere che le tele purtroppo non sono più esposte. Ho lasciato il mio numero per averne ulteriori informazioni (Fino a quale anno sono rimaste esposte? Che fine hanno fatto?). Riporterò quanto mi sarà raccontato.--Alexsubrizi (msg)

-In una precedente versione della voce era indicato Museo archeologico di Massa Marittima come museo dove sono presenti opere di Ghelli. E' possibile essere più precisi a riguardo, ad esempio chiarendo di che opere si tratta, se esposte in modo permanente, se donate dall'artista oppure acquistate dal museo...?

Sì, ho tolto la menzione proprio per incertezza sulla natura del trasferimento di proprietà (donazione o acquisto). Ricordo che si trattava di un busto piccolo (alto 25 cm) dell'Esercito di Terracotta. Ho telefonato qualche giorno fa al museo e ho saputo che nella reception è esposto un quadro di Ghelli che però è stato donato. Mi è stato poi dato il nome di una dott.ssa Pieraccioli che dovrebbe sapere di più del busto ma ad oggi non sono riuscito a parlargli. Ora che batto queste parole mi viene in mente un'altra opera che ho visto un paio di anni fa in luogo pubblico qui a Firenze: un 100x100 "paesaggio" color ocra esposto nella sala d'attesa dell'ufficio anagrafe. Eravamo lì per registrare la nascita di uno dei nostri figli e mi ha colpito così tanto (le opere di quell'epoca sono, per i miei gusti, le più belle) che ne ho scattato una foto. Non so quanto si capisca che siamo nel Palazzo Vecchio ma posso inviarla. Oppure passare da lì nei prossimi giorni e chiedere di come il Comune l'ha avuta. Immagino sia appesa lì da molti anni. Mi vengono in mente altre aziende, più piccole della MB, ma attendiamo ulteriori dati su quanto esposto qui poi avrete più informazioni per decidere se il criterio di opere in mostra al pubblico o opere acquistate da un museo è soddisfatto.--Alexsubrizi (msg)

-Altre opere di Ghelli sono conservate ed esposte in modo permanente in altri musei? --Postcrosser (msg) 10:45, 15 mar 2018 (CET)Rispondi

Altri musei, che si sappia noi, ad oggi no. Detto questo uno dei nostri obiettivi dei prossimi due/tre anni è di suscitare interesse per qualche opera di Ghelli da parte di almeno un paio di musei in Toscana (penso al Museo del 900 di Firenze e il Centro Pecci di Prato). Credo che seguito questa prossima mostra ad aprile che riporterà la luce sulle opere di vera ed autentica ricerca degli anni '70 e primi '80 (a differenza delle opere dal 1995 in poi, con qualche eccezione) questo obiettivo sia raggiungibile. Vedremo. Grazie.--Alexsubrizi (msg)

Mentre si cerca di stabilire l'enciclopedicità di Ghelli (punto di discussione valido e interessante), chiedo che sia rimossa la "Template P" che segnala carenza di neutralità. Il testo originariamente caricato il 10 marzo aveva, in punti, paragrafi ipertrofici, toni eccessivamente enfatici e fonti non conforme e/o non verificabili. Ringrazio la segnalazione di tutto ciò e indico che ad oggi, lavorando con Frullatore Tostapane e Postcrosser che ringrazio, i toni sono moderati e le fonti regolari. Sopratutto, non ci sono opinioni personali che non sono attribuiti a critici o storici (citati) e la voce non è stata scritta, nemmeno nella sua forma originaria, da due utenti. Sono io l'autore principale della voce come appare oggi e non sono, a meno che io non abbia capito il termine, "su commissione". Grazie.--Alexsubrizi (msg)

Ad oggi riporto i seguenti fatti, risultato delle mie ricerche degli ultimi giorni:

- al Castello dei conti Guidi di Poppi vi sono cinque busti dell'Esercito di Terracotta esposti al pubblico nel Salone delle Feste. Non è ancora chiaro se si tratta di un prestito o una donazione. I busti sono ubicati nel castello dal 2007.

- nel Palazzo Vecchio (municipio) di Firenze, al primo piano nell'ufficio della Direzione di Servizi Territoriali è esposto una tela del 1973 di Ghelli intitolata Progetto per pittura donata o acquistata (sto indagando) nel 2001. Il quadro porta un numero di archivio del Servizio Musei Comunali di Firenze quale RAC-BS 2001-17/PV ed è esposto dal 2006.

- nel Museo di San Pietro all'Orto di Massa Marittima è esposto un busto dell'Esercito di Terracotta donato dall'artista al Comune di Massa Marittima nel 2008.

- nel Museo archeologico di Massa Marittima è esposta, accanto alla stele antropomorfa di Vado all'Arancio, una tela dipinta e donata al museo dall'artista che raffigura la stele insieme alle oche di San Cerbone, patrono della città.

- in dodici filiali della Banca Cambiamo 1884 S.p.A, prevalentemente in provincia di Firenze (qualche d'una in provincia di Siena e Pisa) sono esposte 12 tele acquistate dalla Banca dal 2003 al 2011. Inoltre, abbiamo da poco concluso trattative per l'acquisto di altre 15 tele di grande formato (l'intera serie "Porte") che saranno consegnate alla Banca entro luglio 2018 e poi esposte in varie filiali.

- immagino che il drappellone eseguito su commissione da Ghelli per il Palio di Siena di agosto 2009 sia esposto in qualche spazio amministrativo o pubblico. Sto indagando.

Sto aspettando dati e dettagli dalla Mercedes-Benza Italia S.p.A. a riguardo delle venti tele commissionate nel 1994-95 per l'allora nuova sede aziendale a Roma. Ho chiesto per scritto alla Dott.ssa Barbara Felice 1. l'indirizzo della (ora) vecchia sede, 2. gli anni durante cui sono state esposte le tele seguito la loro inaugurazione nel 1995, 3. la collocazione delle tele nel presente.

Nel frattempo vi chiedo cortesemente di elencare le "troppe opinioni personali" e i "toni enfatici o di parte" (nella voce Giuliano Ghelli come esposta oggi) che mettono in dubbio la neutralità di quanto scritto. A mio avviso grazie in gran parte alle vostre segnalazioni tali opinioni sono state tolte e i toni moderati, ma vorrei un feedback in particolare dagli utenti Frullatore Tostapane e Postcrosser. Grazie.--Alexsubrizi (msg)

Scrivo di fretta solo in merito ad una questione : purtroppo queste informazioni sulle opere esposte, se derivano da tue ricerche personali (contatti diretti con i musei o le filiali delle banche...) non possono essere inseriti nella voce perchè si tratterebbe di ricerche originali, mentre wikipedia richiede l'uso di fonti terze. Ovviamente se ci fosse una fonte a conferma (sito o catalogo del museo, articolo di giornale che parla dell'acquisizione...) sarebbe un altro discorso --Postcrosser (msg) 00:36, 20 mar 2018 (CET)Rispondi

Chiaro, Postcrosser. Allora, in ordine:

Per i busti esposti nel Salone delle Feste del Castello dei Conti Guidi e per l'opera esposta nel Palazzo Vecchio di Firenze sono in attesa di documentazione citabile.

Per le opere esposte nei musei di Massa Marittima: http://www.grossetonotizie.com/massa-marittima-piange-la-scomparsa-di-giuliano-ghelli-pittore-di-casa-nella-citta-del-balestro/ (terzo e quarto paragrafo)

Per le opere acquistate negli anni dalla Banca di Cambiamo ed esposte al pubblico nelle sue filiali ho un documento Excel interno della Banca e ho chiesto se esistono fonti terze a merito.

Per il drappellone del Palio di Siena del 2009 esposto nel Museo della Civetta: http://www.contradadellacivetta.it/gallerie/museo-2/ (l'opera è chiaramente visibile nell'ultima foto a destra della seconda fila di foto - cliccare per ingrandire)

Per le opere eseguite per la Mercedes-Benz la mia ricerca ha come scopo rispondere alle domande poste (dov'era questa sede, sono sempre esposte le opere). Il fatto della commissione MB Italia è riportato in queste due pagine web, fra altre: http://www.capitoliumart.it/artista/ghelli-giuliano-1944/7405 http://www.firenzetoday.it/cronaca/morto-giuliano-ghelli-pittore-vita.html (terzo paragrafo) Poi ho trovato per caso un'asta eBay in cui viene offerto il catalogo dell'esposizione (Un passo avanti verso il 2000): https://www.ebay.it/itm/MERCEDES-BENZ-Catalogo-ragionato-1886-1986-Lewandowski-altri-4-volumi-/282762378427?hash=item41d5f37cbb

Il murale eseguito per l'asilo nido comunale di Castellarano è menzionato qui: http://www.sullaviadellapace.it/lavori/lavori.php?ric=data&act=lavoro&id=00079 (fine primo paragrafo) e qui: http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2014/02/15/Cultura/Arte/Arte-Giuliano-Ghelli-una-carriera-iniziata-a-17-anni-3_123320.php (inizio terzo paragrafo)

Tutto ciò a supporto dell'enciclopedicità della voce. Prego spiegare il motivo della continuata segnalazione di "mancanza di neutralità" e "troppi toni enfatici" nella voce.--Alexsubrizi (msg)

Intitolazione Museo modifica

Mi sembra che la rilevanza enciclopedica sia evidente. A prescindere da tutto il resto, già solo l'intitolazione del Museo Civico di San Casciano Val di Pesa a Giuliano Ghelli è di per sé rilevante. Se posso dare un consiglio, la voce potrebbe essere migliorata attraverso un lavoro di sintesi, che metta in evidenza gli aspetti più significativi del percorso creativo dell'artista, e si dilunghi meno, per esempio, sul numero di mostre personali presso gallerie private, che danno un taglio curriculare alla voce. --Kenzia (msg) 22:46, 21 mar 2018 (CET)Rispondi

Grazie Kenzia. Potrei semplicemente togliere una gran parte delle mostre con ambito in gallerie private dalla sezione "Mostre significative personali". Anche nel testo dei primi e secondi ventenni, cercherò di fare uguale. Mi ci vorrà qualche giorno per tornarci sopra, anche per prendere una giusta distanza da un periodo in cui sono stato molto "addosso" al compito di migliorare la voce. Nel frattempo attendo altre opinioni dal bar sull'enciclopedicità (anche la neutralità). Mentre sono stato io a togliere la template "P" (dopo essermi sentito con Postcrosser), non me la sento, nel caso il giudizio del bar fosse a favore, di togliere la template "E". Ripeto, è un mondo nuovo per me.--Alexsubrizi (msg)
Ho notato che Tostapane ha rimesso la template "P" (di nuovo scrivendo che la voce è stata scritta da due utenti su commissione) ed ha aggiunto un'altra template "F" avvertendo di "poche fonti attendibili". Chiedo al bar di confrontarsi con Tostapane in quanto io non sono stato capace di comunicare in modo produttivo con lui. Dico questo, for the record: primo, l'autore della voce sono io. Non sono, se ho capito bene il termine, "su commissione". Fra i testi da cui ho tratto quanto scritto ce ne uno scritto dalla Cecilia Barbieri, storica d'arte, che nel 2016 ha scritto, per una modica somma, un testo "in supporto" di una mia allora idea di sviluppare una voce Giuliano Ghelli su Wikipedia. Del testo della Cecilia rimangono solo frammenti. Secondo, le fonti che ho citato sono attendibili e verificabili. I pochi cataloghi, manifesti e cartoline citate fanno parte dell'archivio della Lara-Vinca Masini (già destinato al Centro d'Arte Contemporanea Pecci di Prato). Per il resto sono tutti libri o cataloghi pubblicati, o in vendita o ottenibili in forma digitale dall'Archivio Giuliano Ghelli (siamo qui apposta).--Alexsubrizi (msg)
I template messi giustamente dall'utente Tostapane sono un'indicazione alla comunità degli utenti che scrivono le voci di Wikipedia di quali sono le problematiche da risolvere relative alla voce. Non la deve prendere come una questione personale, anzi questo atteggiamento sarebbe controproducente in quanto dimostrerebbe un'assenza di distacco "scientifico" e di neutralità per poter scrivere una voce enciclopedica. Siamo tutti qui per condividere sapere, in modo si spera disinteressato. Se non lo ha già fatto, legga i cinque pilastri dell'enciclopedia e le linee guida, troverà molte risposte ai suoi dubbi e alle sue domande. Come ho già scritto, mi sembra che la voce guadagnerebbe da una maggiore sintesi, da un focus sugli eventi artistici salienti della vita dell'artista, documentate da fonti terze ed attendibili. Allo stato attuale ci sono troppi dettagli, e quindi un ingiusto rilievo, di questioni ed eventi che non hanno un interesse enciclopedico. Il mio suggerimento è di rileggere la voce alla luce dei pilastri e delle linee guida, le consiglio anche di leggere voci di altri artisti, che possano servire da modello. Spero di averle dato delle indicazioni utili. --Kenzia (msg) 11:58, 22 mar 2018 (CET)Rispondi
La voce è da da "asciugare", per quel motivo c'è giustamente l'avviso P, ci sono diversi dettagli non rilevanti dal punto di vista enciclopedico, e troppi punti di vista personali.--Kirk Dimmi! 13:13, 22 mar 2018 (CET)Rispondi

Dettagli biografici e personali modifica

Cerco confronto sulla nozione che le circostanze di vita (coniuge, sostenitori, luogo di residenza, situazione economica) di un artista vanno da influire la sua produzione. A mio avviso le biografie di figure artistiche includono questi dettagli non alla funzione di "diario personale" quanto perché sono influenti. Per un artista che lavora in chiave prevalentemente emotiva come lavorava Ghelli, propongo che l’influenza sia ancora più marcata. Come esempio, la "dimensione poetica" degli anni Ottanta è indubbiamente legata alle situazione personale con cui Ghelli si è trovato coinvolto. Per questo motivo ho ripristinato alcune affermazioni legati all'invalidità della moglie e il cambio di residenza nel periodo anni Ottanta. Prendendo spunto dalla lettura critica di Mirella Branca, ho cambiato il titolo della subsezione da "Temi letterari" in "Periodo Poetico".--Alexsubrizi (msg)

Lei stesso ha scritto in altra discussione che Ghelli non è Lucio Fontana o Giuseppe Capogrossi, la invito ancora una volta ad andare a guardare le pagine di questi artisti, o di altri di calibro equivalente, poi faccia un confronto con quella che lei continua a riempire di dettagli di ingiusto rilievo e di note, ce ne sono attualmente 55 fra manifesti, depliants e varie. In Wikipedia c'è una regola molto importante, ed è quella del "buon senso" WP:BS. --Kenzia (msg) 11:07, 24 mar 2018 (CET)Rispondi
Infatti è un ottimo esempio la voce di Lucio Fontana, che solo per dare un'idea, è presente in un'altra ventina di versioni linguistiche, nonché sulla treccani, quella potrebbe essere un po' ampliata, questa di fatto è un'agiografia. Riporto alla versione "leggermente" scremata da Vergerus, a parte che nemmeno quello bastava per togliere l'ingiusto rilievo, e quindi, l'avviso. Non è che se si trova una fonticina su qualcosa l'informazione deve per forza essere rilevante, non è il numero delle note che conta.--Kirk Dimmi! 12:04, 24 mar 2018 (CET)Rispondi
Concordo che non è il numero di note che conta. A valle delle modifiche di Vergerus nella subsezione degli anni Ottanta rimane però un frammento che ha poco senso o rilevanza. Propongo un testo ulteriormente ristretto, fatemi sapere qui (non tocco più la voce senza vostro consenso)
Negli anni Ottanta emerge una "dimensione poetica"[citazione testo Branca] nelle opere di Ghelli. Al suo linguaggio simbolico di colline, robot, numeri e segnaletiche degli anni Settanta l'artista integra buste, case, cipressi, e, in alcuni quadri, righe di calligrafia.
Nel 1987 l'artista di trasferisce in un appartamento a Fattoria La Loggia[con o senza fonte come preferite] in Montefiridolfi (FI). Ghelli dimora a La Loggia per 10 anni.
Tolto menzione dell'invalidità della moglie. Tolto testo della Frasini e il catalogo Ferrara. Tolta menzione dell'inserzione di Ghelli nell'opera enciclopedica della Masini. Tolto dettaglio che mantiene il suo studio a San Casciano quando cambia abitazione (nel cambio d'abitazione degli anni 90 sposta anche lo studio - il cambio di contesto di lavoro, portandolo "in case", è significativo).
Se bisogna per forza eliminare menzione della Loggia qui sarebbe meglio toglierlo sotto, quanto la voce parla della commissione Mercedes-Benz, altrimenti chi legge non può sapere cosa c'entra "Fattoria La Loggia".--Alexsubrizi (msg)
Mi scusi, non so più come spiegarglielo, vedo che, a parte gli avvisi, anche altri utenti le scrivono le stesse cose: la voce in questa forma non va bene per Wikipedia, non è questione di aggiungere o togliere il dettaglio della Fattoria La Loggia. Le segnalo questo articolo della Repubblica di Firenze in occasione della morte di Ghelli [1] non mi sembra ci sia nelle oltre 50 note. Riporta le informazioni essenziali. --Kenzia (msg) 13:28, 24 mar 2018 (CET)Rispondi

La voce appartiene alla comunità; ringrazio e mi tiro indietro modifica

Ripeto qui parte di ciò che ho scritto in risposta a Vergerus nella discussione della mia pagina utente. Davanti alle critiche di più persone, è giusto che mi tiri indietro. Le indicazioni e i contributi di altri (sopratutto Postcrosser, Kenzia, Tostapane, Vergerus), quando concrete le ho molto apprezzate. Dove ho "resistito" era perché pensavo che si perdessero dei punti importanti su quando e perché lo stile del pittore, il contenuto delle sue opere, e la natura delle sue ricerche cambiarono. Il paragrafo degli anni Ottanta (Temi letterari) è ora redatto in modo da non rendere più l'idea della produzione della decade (ingigantita l'influenza degli scrittori Bulgakov e Calvino), a prescindere dalle circostanze motivanti. Spero quindi che possa tornare, dopo ulteriori modifiche, una sorta di equilibrio alla voce. Spero sopratutto che, raggiunta una sorta di "maturità", non venga letta da chiunque come agiografia. Non è mai stato il mio intento. Ringrazio tutti per le indicazioni e mi scuso per aver recato fastidio dove ho insistito (mi è stato dato di "stalker", prima volta nella vita). Sono troppo coinvolto, dopo due settimane intense in questo nuovo mondo di WP, ora più che mai. Lascio la voce al "bar" e ad altri esperti che nei seguenti mesi porteranno contributi o nuove fonti per opere recate in collezioni di rilievo. Ringrazio, passo e chiudo.--Alexsubrizi (msg)

Perchè allora continui a reinserire l'ingiusto rilievo tolto, oggi, quando il messaggio sopra è del 24 marzo? --Kirk Dimmi! 14:48, 31 mar 2018 (CEST)Rispondi

Interventi in voce modifica

Ho rimosso parti curricolari, informazioni non enciclopediche e considerazioni personali prive di fonte. Non ho grossi dubbi circa la rilevanza enciclopedica, dato che ha partecipato a un Premio Salvi, a una Quadriennale e ne parla la Storia dell'arte italiana del '900, ma la voce rimane comunque abbastanza borderline e non escludo che qualcuno possa contestarne l'enciclopedicità in futuro. --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 17:29, 9 set 2018 (CEST)Rispondi

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