Discussione:La scala musicale

Ultimo commento: 8 anni fa, lasciato da Gierre in merito all'argomento POV

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  • «L'azione consigliata è intervenire direttamente, isolando gli errori e le imprecisioni ed eliminandoli subito.» Il che non mi sembra tu abbia intenzione di fare. Per questi motivi ritengo che l'avviso non debba riguardare questa voce e quindi lo rimuovo.--Gierre (msg) 08:52, 26 set 2014 (CEST)Rispondi
P.S. Leggo nella motivazione dell'avviso che la ritieni «una pessima voce per un'enciclopedia». Mi sembra più logico allora che potresti invece proporla per la cancellazione.--Gierre (msg) 09:17, 26 set 2014 (CEST)Rispondi

POV modifica

Riporto qui la sezione "analisi del film" cancellata perché giudicata ricerca originale. --Gierre (msg) 07:07, 11 mag 2015 (CEST)Rispondi

Analisi del film modifica

Sono passati molti anni dalla prima proiezione di questo film eppure il cortometraggio conserva ancora tutta la sua freschezza comica. Spettatori di diverse generazioni e di diverse nazionalità si sono divertiti e si può dire ancora si divertiranno, assistendo al piccolo e semplice racconto di questa pellicola, notando i segni del tempo passato per i costumi dei personaggi non certo per la comicità delle situazioni che è rimasta inalterata andando oltre i suoi condizionamenti temporali.

Questa è la caratteristica delle opere dell'ingegno dell'uomo che, fin quando sussistono materialmente, vanno oltre i limiti del tempo e assumono dignità di opera d'arte. "La scala musicale" è un'opera d'arte cinematografica così riconosciuta nella sua eccezionalità fin dall'inizio dagli stessi contemporanei che la premiarono con l'Oscar.

Il film nasceva come un cortometraggio senza grandi ambizioni, della durata di appena mezz'ora, senza artifici tecnici particolari in un periodo ancora poco sviluppato nella tecnica cinematografica: non ci sono approfondimenti psicologici, né particolari messaggi politici o insegnamenti morali come potevano esserci nei contemporanei grandi film di Charlie Chaplin, eppure nella sua semplicità "La scala musicale" può essere considerato il prototipo filmico della pura comicità.

Le scene comiche si susseguono con tempi calibrati che fanno dilatare la durata effettiva del cortometraggio: lo spettatore segue ogni minuto dell'avventura dei due maldestri trasportatori senza mai distrarsi in attesa del prossimo incidente comico che i due provocheranno.

Non ci sono da spendere parole infine sulla bravura dei due protagonisti Stan Laurel e Oliver Hardy consacrati ormai dalla critica mondiale come grandi attori comici: qui sono al meglio delle loro capacità espressive forse perché costretti a manifestarle nel tempo concentrato del cortometraggio o più probabilmente perché così era la loro natura di grandi comici.

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