Discussione:Moco delle Valli della Bormida
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Carmelo Prestipino (storico) ha segnalato che la Lathyrus cicera era presente in Valle Bormida già all’Eta del Bronzo ( secondo millennio a.c.) nel libro "Bric Tana e Valle dei Tre Re" a p. 75, che dice testualmente: "Oltre ai cereali, fra cui almeno due forme diverse di frumento, orzo e miglio/panico, erano coltivate le leguminose, fra cui certamente la fava e la Lathyrus cicera. "
Sergio Rossi “il cucinosofo” ha trovato il termine “moco” nell’ Archivio di Stato di Genova Repubblica Ligure 610 Cartella 11, Giurisdizione dei Monti Liguri Occidentali Albera (ValBorbera n.d.a. dedotto dai torrenti descritti come del territorio) “I prodotti di questo territorio sono diverse qualità di grani, come formento, melica, veccia, lentigia, mocheti, ceci…” Pagliaro (vicino a Dernice, sempre in questa zona n.d.a.) mochetti Roccaforte (sempre in questa zona n.d.a.) mochi.
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