Discussione:Moda sostenibile

Ultimo commento: 3 anni fa, lasciato da Marco Chemello (WMIT) in merito all'argomento Prime indicazioni

Prime indicazioni

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[@ Alessandra Zanetti, Alice Negrini, ChiaraAllocca01, Angelabaio] Grazie per il lavoro che state svolgendo, sembra promettente. Ci sono varie cose di cui tenere conto, alcune di dettaglio altre no:

  1. La vostra bozza sembra a prima vista una riscrittura totale della voce. Questo accade raramente su Wikipedia: normalmente le voci vengono corrette e revisionate, non riscritte da capo. Vi invito dunque ad integrare nella vostra bozza tutti i contenuti validi già presenti nella voce Moda sostenibile (ed eventualmente anche quelli di Moda ecosostenibile, che è solo un duplicato che dovrà sparire prima o poi). Tutti i contenuti esistenti che non integrerete risulteranno di fatto "cancellati" quando pubblicherete la voce, pertanto se decidete di tralasciare dei contenuti dovrete (dopo la pubblicazione) giustificarlo scrivendo un messaggio nella pagina di discussione della voce in cui portate le vostre motivazioni. Passiamo alle questioni formali:
  2. Prima dell'incipit (Wikipedia:Sezione iniziale) non va alcun titolo, per cui eliminate la prima riga col titolo "Moda sostenibile".
  3. L'incipit non deve iniziare con "si definisce", perchè Wikipedia è un'enciclopedia e non un dizionario che definisce dei termini; si preferisce sempre la forma diretta: "La moda sostenibile è..."
  4. Nella sezione "Le marche che producono abbigliamento ecosostenibile" le note non sono state copiate correttamente: quando copiate del testo da un'altra voce, dovete farlo usando "modifica wikitesto" a partire dalla voce esistente, in modo da copiare anche la wiki-formattazione.
  5. Nel corpo del testo non possono essere inseriti collegamenti a siti esterni (come nella sezione "Certificazioni per la moda sostenibile"), ma solo collegamenti ad altre voci in italiano. I collegamenti esterni possono essere trasferiti nelle note (se costituiscono una fonte) oppure nella sezione finale "Collegamenti esterni" (se costituiscono solo un approfondimento).
  6. "Il futuro della moda ecosostenibile" è un titolo inappropriato per Wikipedia: tutto quello che scriviamo deve riguardare il presente o meglio il passato ed essere sostenuto da fonti autorevoli; non ci occupiamo di eventi futuri e cerchiamo di evitare di fare ipotesi o congetture (Wikipedia:Niente ricerche originali).
  7. Aggiungete parecchie note al testo che scrivete: come minimo alla fine di ogni paragrafo - meglio se alla fine di ogni frase - ci deve essere almeno una nota con la fonte. Potete citare più volte la stessa nota usando "modifica", "cita", "riutilizza".
Vi fornirò una ulteriore revisione più avanti, fatemi sapere quando siete pronte. Buon lavoro. --Marco Chemello (WMIT) (msg) 10:37, 24 apr 2021 (CEST)Rispondi
[@ Alessandra Zanetti, Alice Negrini, ChiaraAllocca01, Angelabaio] Alcune indicazioni ulteriori ve le ho già fonrite durante la revisione pubblica di venerdì scorso, ad ogni modo ve ne riporto alcune:
  1. Togliete il titolo "introduzione", superfluo.
  2. Aggiungete qualche link in alto nelle prime righe alle altre voci di Wikipedia (Aiuto:Wikificare).
  3. Eliminate il "tutto maiuscolo" e i grassetti (i grassetti possono essere usati solo nell'incipit).
  4. La sezione Note va prima della Bibliografia.
  5. Per lo stile delle date vedere Aiuto:Manuale di stile#Stile delle date.
  6. Il template portale va in fondo, dopo i Collegamenti esterni e prima delle categorie.
  7. Aggiungete qualche immagine a lato del testo, a cominciare dall'alto dove sarebbe utile un'immagine rappresentativa. Ci sono numerose immagini sulla moda già caricate su Wikimedia Commons (non occorre che le carichiate voi) che potete usare. Per inserire un'immagine, in "modifica" usare il menu "inserisci", "File multimediali", poi inserire le parole chiave (meglio se in inglese) nel campo di ricerca. Scelta l'immagine, aggiungete la didascalia.
Una volta fatte queste modifiche avvisatemi (anche qui sotto usando il template {{ping}} e il mio nome utente), così potremo pubblicare la voce. Buon lavoro. --Marco Chemello (WMIT) (msg) 18:24, 10 mag 2021 (CEST)Rispondi
[@ Alessandra Zanetti, Alice Negrini, ChiaraAllocca01, Angelabaio]   Fatto Potete naturalmente apportare ulteriori modifiche, a vostro giudizio. Complimenti per il lavoro svolto. --Marco Chemello (WMIT) (msg) 11:43, 14 mag 2021 (CEST)Rispondi

Moda ecosostenibile

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Per unificare realmente le voci "moda sostenibile" e "moda ecosostenibile" si dovrebbe, a mio avviso accorpare il paragrafo "Moda ecosostenibile" a quello iniziale. I paragrafi relativi alla moda etica e responsabile invece possono essere separati. Tuttavia, la "moda responsabile" è un'etichetta attribuita in accademia per riferirsi a diverse accezioni della sostenibilità.. è un tema complesso ma se volete sono a disposizione.

Cecilia

Moda sostenibile ed altre definizioni

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Non è corretto dire che Moda Sostenibile ha un approccio sistemico ed altre definizioni no; c'è un fattore temporale dietro le varie definizioni, nel senso che la definizione "modaecosolidale" (ma siete sicure che questa è la definizione corretta, e non "moda equosolidale"?) nasce prima di "moda sostenibile", ma oggi persegue esattamente lo stesso approccio sistemico di "moda sostenibile"; quindi è bene chiarire questo aspetto, o evitare di scrivere che altre definizioni "hanno un approccio circoscritto alla risoluzione di singoli problemi". Giorgio DAL Fiume - 9 Giugno

Moda Sostenibile e Fast Fashion

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E' importante in questo capitolo citare come la Moda Sostenibile (così come altre definizioni, per esempio Moda ecosolidale e Fashion Revolution) nascono in esplicita critica ed opposizione con la Fast Fashion, ed i suoi noti impatti ambientali e sociali. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

l'industria tessile

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La quantità di prodotti realizzati dall'industria tessile non è di 1 miliardo all'anno, ma nel 2018 è stata stimata in 115 miliardi di capi d'abbigliamento all'anno, ed è più che raddoppiata tra 2000 e 2015. Inoltre è importante citare che tra i fattori di impatto ambientale dell'industria tessile c'è l'enorme utilizzo di prodotti chimici, con conseguente grande inquinamento delle acque. Alcuni dati: - IL 10% DEL TOTALE DI CO2 IMMESSA IN ATMOSFERA PROVIENE DALL’INDUSTRIA TESSILE, PIU’ DI QUELLA PRODOTTA DALLA SOMMA DA VOLI E NAVIGAZIONI MONDIALI - IL 20% DEI RIFIUTI CHE CONTAMINANO LE ACQUE PROVIENE DALLE FABBRICHE TESSILI, CHE COSTITUISCONO LA SECONDA ATTIVITÀ UMANA PER CONSUMO IDRICO PRINCIPALE INQUINATORE DEI MARI: IL 62% DEI TESSUTI UTILIZZATI SONO FIBRE SINTETICHE, CHE NEI LAVAGGI RILASCIANO PARTICELLE CHE FINISCONO NEGLI SCARICHI - L’11% DI TUTTI I PESTICIDI ED IL 24% DI INSETTICIDI USATI IN AGRICOLTURA SONO IMPIEGATI PER PRODURRE IL COTONE NON BIOLOGICO (CHE OCCUPA IL 3% DEL TERRITORIO AGRICOLO MONDIALE) - SOLO L’1% DEI VESTITI VIENE RICICLATO, MENTRE L’85% FINISCE IN DISCARICA, OCCUPANDO IL 5/6% DELLE DISCARICHE - IL 7-8% DELLE PATOLOGIE DERMATOLOGICHE SAREBBE DOVUTO A CIÒ CHE INDOSSIAMO, COME CONSEGUENZA DEL FATTO CHE UN QUARTO DI TUTTE LE SOSTANZE CHIMICHE PRODOTTE NEL MONDO SONO UTILIZZATE PER FARE VESTITI In internet si possono trovare le fonti o gli articoli che forniscono i dati di cui sopra. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

La storia della moda sostenibile

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Se si riportano dei nomi di aziende associate allo sviluppo della Moda Sostenibile, è corretto e necessario aggiungere che non solo quelle citate (Patagonia ed Esprit) si sono impegnate sui temi ambientali e sociali, e quindi sulla Moda Sostenibile. Loro sono state pioniere per quel che riguarda le grandi marche, vendute sul mercato globale. Ma molti altri attori a livello locale o artigianale erano prima o contemporaneamente coinvolti sugli stessi temi, o ne hanno fatto l'obiettivo della loro attività (e non solo di singole campagne o per alcuni prodotti). Inoltre dai primi anni 2000 si è iniziato a produrre cotone biologico, e questo è un altro aspetto determinante per poter parlare di moda sostenibile Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

Gli obiettivi della moda sostenibile

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La prima parte di questo capitolo va molto bene. Ma a me non risulta comprensibile, e non mi sembra neanche rispondente alla realtà, associare la moda sostenibile al possibile aumento di produzione, ed ancora di più alla sovrapproduzione; non mi sembra che il "Rapporto Burberry" riguardi la moda sostenibile; se una persona compra un prodotto di moda sostenibile, normalmente non ne compra un altro, quindi l'effetto sarà comunque di ridurre impatto ambientale e sociale. Quindi anche la citazione della Union of Concerned Researchers in Fashion mi sembra del tutto fuorviante, così come l'associare Moda Sostenibile ad un ossimoro. Se si citano dei pareri di una organizzazione, sarebbe corretto darne anche altri, così da fornire una visione più complessiva ed oggettiva sul punto che si presenta. Certo la Moda Sostenibile non è in grado di risolvere ancora i problemi globali dell'industria tessile, ma se si guarda alla grande evoluzione, aumento di imprese che la praticano, ed attenzione dei media e dei consumatori, non si può certo parlare di "fallimento", anzi. Se non si vuole ampliare e completare questa parte, forse sarebbe meglio cancellare il testo da "C'è tuttavia una crescente preoccupazione che il modello del "green consumer" possa incentivare la crescita economica ..." in poi. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

La moda ecosostenibile

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La moda ecosostenibile non riguarda solo "un nuovo approccio al design di vestiti", ma - come nelle righe seguenti giustamente si dice - coinvolge l'intero processo produttivo della moda e dell'industria tessile. "La moda etica viene ancora definita un'utopia" ??? Da chi? Perché? Messa così, è un'affermazione generica, contraddetta dai fatti. L'aumentata notorietà della Moda Sostenibile non dipende certo dal fatto che ne parli un paese come la Danimarca! Sarebbe bene invece citare che lo sviluppo di questo settore è ben rappresentato dal fatto che anche i grandi eventi che si occupano di moda (come gli italiani "Milano Moda" o le sfilate di Palazzo Pitti a Firenze), o importanti riviste di settore come Vogue, hanno ripetutamente prestato attenzione alla moda sostenibile. Inoltre il marchio GOTS citato in fondo a questo capitolo riguarda solo la certificazione del cotone biologico, non la sostenibilità in generale, quindi occorre toglierlo da questo capitolo e casomai inserirlo in quello successivo ("I materiali ecosostenibili..."). Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

Principi e caratteristiche

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Tutto questo capitolo è ben fatto, tranne un punto: "I prodotti usati da chi segue la moda ecosostenibile sono quelli che sono stati valutati secondo la sostenibilità da A (ottima) a D (scarsa)": io non ho mai sentito o visto questo tipo di valutazione della Moda Sostenibile. Da dove è stata presa? A mio avviso o non esiste, o non è diffusa, ed in ogni caso non è vincolante. Può darsi che sia una mia non conoscenza, ma a meno che non sia una novità e non si citi esattamente da dove proviene questa informazione (ed anche in tal caso sarebbe bene aggiungere che è una valutazione né ancora diffusa né vincolante), è bene cancellare questo punto. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

I materiali ecosostenibili per la moda

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"Anche il cotone ha le caratteristiche ecologiche che gli permettono di far parte dei materiali ecosostenibili per esempio è un materiale naturale, biologica...": purtroppo questa affermazione è sbagliata, il cotone non è biologico di per sè, ed anzi normalmente richiede una grande quantità d'acqua e di prodotti chimici (fertilizzanti e pesticidi), dei quali è campione mondiale di utilizzo. Solo il cotone certificato biologico (e qui ci sta bene il riferimento al marchio GOTS) è... biologico. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

Le marche che producono abbigliamento ecosostenibile

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Questo capitolo è da cancellare. Se si citano delle aziende, occorre essere precisi e nominare prima di tutto quelle che fanno della Moda Sostenibile la propria attività centrale, poi eventualmente quelle che hanno iniziato a porci attenzione seria, modificando il proprio processo produttivo. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

La moda responsabile

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A proposito della Moda Biologica, occorre dire che prima di tutto essa si caratterizza per l'utilizzo del cotone certificato biologico. l'azienda Patagonia ha iniziato a farlo, ma non mi risulta per tutti i suoi prodotti (a differenza di altre aziende), quindi qui sarebbe bene citarla come "esempio di grande marchio mondiale che ha iniziato ad utilizzare anche cotone biologico", o qualcosa del genere. Il riferimento alla "Moda Solidale" è incerto, e se ci si riferisce alla moda "equosolidale", sbagliato; sarebbe bene parlare qui più semplicemente di "prodotti di abbigliamento realizzati dalle organizzazioni equo solidali", o qualcosa di simile; il riferimento alle BDS (a meno che non si faccia riferimento ad un'azienda particolare) è errato: si tratta delle BdM, Botteghe del Mondo, cioè i negozi che vendono prodotti equosolidali. Inoltre è molto importante dire che la "moda responsabile" è semplicemente un altro modo per definire la "moda sostenibile", e che ne condivide le ragioni ed obiettivi, così da evitare di dare l'impressone che trattasi qualcos'altro, o che ne segua solo alcuni aspetti. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

La moda sostenibile in Italia

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Benissimo citare il Manifesto della sostenibilità per la moda. Ma o lo si aggiunge in un altro capitolo (per esempio quello precedente "Agenda 2030..."), o occorre completare fortemente il capitolo citando almeno le principali organizzazioni ed imprese che in Italia si occupano stabilmente di Moda Sostenibile. Meglio la prima scelta. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

Consumatore sostenibile nel settore Moda: LOHAS

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"Il Made in Italy ha le carte in regola per entrare nel mondo delle eccellenze della sostenibilità e che, anzi, potrebbe trovare una rivalsa sulla scena internazionale.": messa così è un'affermazione troppo generica, data anche la vastità e visibilità del "made in Italy". Da cancellare. Ok il resto del capitolo. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

Le sfilate di moda sostenibili

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Stesso problema di capitoli precedenti: se si citano nomi ed aziende, è bene essere rappresentativi, non citando solo alcuni, e solo quelli "famosi". A Milano e Firenze nel 2019 (forse anche prima) sono state fatte sfilate di "Moda Etica", non credo differenti da quelle organizzate dalla Westwood o dalla McCartney, e certamente riconducibili, in prospettiva, alla Moda Sostenibile. Meglio cancellare questo capitolo. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

Brand sostenibili

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Capitolo da cancellare, per gli stessi motivi di cui sopra. Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

Certificazioni per la moda sostenibile

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Non esistono ancora certificazioni ufficiali e riconosciute come tali per la Moda Sostenibile. Esistono marchi che includono anche questi aspetti, ma parziali e non ancora utilizzati o diffusi per la Moda Sostenibile. Esiste il marchio GOTS ma solo per l'aspetto del biologico. Friend of the Earth è un'associazione ambientalista, che fornisce i suoi criteri, ma non è assolutamente un marchio di certificazione. O si approfondisce bene questo capitolo, o è meglio cancellarlo (anche perché non è un argomento semplice). Giorgio Dal Fiume-9 Giugno

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