Discussione:Modello standard

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Allora: SU(5) è stata falsificata, e ok. Ma se i neutrini hanno massa, il protone dovrebbe comunque decadere. O sbaglio?

BW 12:27, Ago 9, 2004 (UTC)

Hai detto bene: dovrebbe. La certezza la si avrà solo con la scoperta sperimentale di tale decadimento. Fino ad allora si può supporre ipotetico il suo decadimento. Saluti, Gianluigi 14:39, Set 8, 2004 (UTC)

Si, ma i neutrini hanno massa, come da ultimi risultati, e quindi? Alla luce di questo, secondo il MS, esistono o no bosoni X che mediano la trasformazione quark <-> leptone, e dunque la decadenza dei cost... ehm, il decadimento dei protoni? Questo era il mio interrogativo. Non di solo esperimento vive la fisica, ma anche di ogni teoria che viene sottoposta a revisione :) - BW 08:04, Set 16, 2004 (UTC)

Ne ho discusso con un amico: il decadimento del protone, da solo, in effetti è praticamente impossibile perché dovrebbe decadere in un barione più leggero, che però non esiste (almeno a mia memoria). Se vai nella sezione L'ipotetico decadimento del protone, l'ultimo decadimento che ho segnato è quello in cui il protone interagisce con un neutrino: questo evento, comunque raro, sarebbe possibile solo se il neutrino avesse massa e, in qualunque caso, non sarebbe più un decadimento, ma una semplice interazione debole tra neutrino ed uno dei quark del protone.
Infine non sembra né a me né al mio amico che esista una qualche teoria che preveda il decadimento del protone, la cui scoperta penso sarebbe devastante non solo per il Modello Standard.
Saluti, J'onn J'onzz 16:03, Set 16, 2004 (UTC)
la questione è che la conservazione del numero barionico è accidentale e non è garantita da alcuna simmetria. quindi : se il numero barionico è conservato il protone è stabile perché (come hai scritto tu) è il barione più leggero; se il numero barionico non è conservato il protone decade un po' come gli pare (dipende dall'interazione che viola la conservazione). ciao -- beb0s 13:48, Ago 4, 2005 (CEST)
Visto che il neutrino ha effettivamente una (piccola) massa, la cosa comunque è valida, o no? (v. articolo sul problema dei neutrini solari) --BW Insultami 07:35, Lug 18, 2005 (CEST)
Che io sappia, il fatto che i neutrini abbiano massa non implica che il protone sia instabile. Scusate l'ignoranza ma qual'e' l'esperimento che ha falsificato le GUT basate su SU(5) ? beb0s 01:54, Ago 3, 2005 (CEST)
Caso mai il contrario: il fatto che hanno massa non implica che il protone decada, ma come diceva GL, i neutrini possono interagire con i protoni. vedi se vuoi http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/particles/proton.html#c2 e http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/particles/protondec.html . Per l'esperimento è il problema del doppietto-tripletto. --BW Insultami 15:12, Ago 3, 2005 (CEST)
Anche, volevo dire che non c'e' necessariamente una relazione tra i due fenomeni. L'articolo di wikipedia inglese che citi (oltre ad essere meritatamente uno stub) parla di un presunto problema (potential problem) delle teorie GUT, quindi non è un esperimento e non falsifica nulla. beb0s 13:41, Ago 4, 2005 (CEST)
Bè, alla faccia del potenziale problema, i protoni decardrebbero in un tempo inferiore all'età stimata dell'Universo... Visto che abbiamo invece i protoni, non credo che la teoria possa ritenersi corretta. --BW Insultami 11:50, Ago 11, 2005 (CEST)
Il fatto che i neutrini abbiano massa non implica automaticamente il decadimento del protone. Il protone decade non appena si cerca di metterlo nella stessa "famiglia" con qualche altro animaletto :) Per esempio, se dico che voglio ordinare tutte le mie particelle in base alle rappresentazioni di SU(5) o SO(10) o quello che vi pare, la rappresentazione fondamentale (la 5, per esempio) comprenderà quark e leptoni. A questo punto una trasformazione di SU(5) li può mescolare, e quindi si può avere violazione del numero barionico (come qualcuno ha detto, ovviamente il decadimento del protone viola il numero barionico). Siccome il numero barionico e il numero leptonico sono stati violati quando si è creata l'asimmetria fra materia e antimateria, e siccome alcuni meccanismi istantonici possono violare sia B che L (ma, se non sbaglio, non B - L, dovrei ricontrollare) questo non è teoricamente impossibile. Per quanto riguarda le verifiche sperimentali, quello è un altro paio di maniche :) Per quale motivo si pensi a SU(5) o comunque a gruppi "grossi", è semplice. Abbiamo SU(3)xSU(2)xU(1), ognuno con le sue costanti di accoppiamento. Vorremmo riuscire a unificare veramente la teoria (per ora tralascio il problema della gravità), e quindi vorremmo dire che a scale di energia sufficientemente alte c'è un unico gruppo di gauge con un'unica costante di accoppiamento, e che scendendo c'è una rottura spontanea (o chissà quale altro meccanismo) che fa sopravvivere PROPRIO i tre gruppi di gauge che osserviamo noi. A questo punto, andiamo a vedere quali gruppi di Lie hanno SU(3)xSU(2)xU(1) come sottogruppi, et voilà... la GUT è servita :)
Ah, postmetto che non ho letto l'articolo modello standard ma solo la pagina delle discussioni, quindi magari la risposta era già contenuta lì... nel caso, scusatemi, e cancellate quest'inutile lezioncina.

--Francesco 13:22, Ago 11, 2005 (CEST)

E come decade un (anti)quark in un (anti)leptone?
?
?
E quali sarebbero i bosoni vettori? Le masse predette non sono poi così grandi, quindi dove sono?-) C'è un bel po' di strada, IMHO, prima di poter dire voilà :) --BW Insultami 15:22, Ago 11, 2005 (CEST)

PS: Se poi vogliamo, c'è anche la presenza di quark s e anti-s nel protone, e i problemi relativi allo spin... --BW Insultami 15:24, Ago 11, 2005 (CEST)

Ovviamente il mio voilà era ironico :) È chiaro che non è così semplice, altrimenti il modello standard sarebbe su(5) o quel che è. Io ho delinato le "idee base" ma ci sono i problemi base che sono ancora di più. In particolare, per quanto riguarda il mare di quark s e s-bar, il problema è anche più complesso di così. In effetti, trovare il protone come stato legato di quark è attualmente oltre le nostre capacità. È possibile ottenere qualcosa in quella direzione solo in dimensioni minori di 4, o aggiungendo (parecchia) supersimmetria e incrociando le dita (questa roba si chiama Soluzione di Seiberg-Witten...). Il problema è che la QCD non è perturbativa nell'infrarosso e non è chiaro come avvenga la "condensazione" dei quark. Insomma, dire che un protone è composo da due quark u e un quark d ha senso solo dal punto di vista dei numeri quantici. Dal punto di vista della qft la questione è incredibilmente più complessa. Comunque i fisici ci provano lo stesso a spararla grossa, e alcune stime vengono fatte. Il problema è di ottenere un'unificazione che non preveda un decadimento del protone più frequente di quello che è stato già ruled out dagli esperimenti, ma che non lo preveda neanche così lungo da essere fuori dalla nostra portata ;) E poi, naturalmente, ci vorrebbe anche che la natura si degnasse di andare secondo le previsioni e non come pare a lei... Per quanto riguarda i bosoni vettori, quelli devono stare in una rappresentazione differente dalla fondamentale, in generale nell'aggiunta del gruppo di gauge, altrimenti non hai una derivata covariante funzionante. Il problema di predire le masse è che non sappiamo bene come si generano, queste masse. Il meccanismo di Higgs funziona pure bene, ma il valore d'aspettazione dell'Higgs stesso è un parametro libero. Per non dire che il potenziale dell'Higgs stesso è aggiunto a mano, e non derivato dalla teoria (senza addentrarsi nelle teorie Supersimmetriche). Insomma, un gran pasticcio :) --Francesco 17:44, Ago 11, 2005 (CEST)

Nomi dei quark modifica

Sono stati messi i nomi in inglese, ma che io sappia, esistono anche quelli in italiano:

  • su, giù (up down)
  • stranezza, carisma (strange charme)
  • alto, basso (top bottom)

Anche se sono poco usati in italico, non è che ci stiano male. O sbaglio? --BW Insultami 07:35, Lug 18, 2005 (CEST)

dal momento che sono universalmente accettati i nomi inglesi, preferirei tenere quelli. (come per la parola wiki no ;-) ? ) -- beb0s 01:54, Ago 3, 2005 (CEST)

Sono comunque "enciclopedicamente rilevanti", e al massimo ci si mette che sono poco usati --BW Insultami 14:58, Ago 3, 2005 (CEST)

Appunto, da chi sono usati ? (ovviamente intendo tra ricercatori). beb0s 13:30, Ago 4, 2005 (CEST)

Chi va mai a Tinian o a Tulagi? tra i geografi intendo. Credo che la risposta sia ovvia, se un'enciclopedia che vuole essere completa.--BW Insultami 14:05, Ago 4, 2005 (CEST)

Il senso in cui un enciclopedia deve essere completa è un argomento tutto da discutere ;-). Comunque il tuo esempio non è del tutto pertinente, Tinian e Tulagi soddisfano un criterio di esistenza abbastanza ovvio; un nome è in realtà una convenzione e stabilire se una convenzione esiste o meno è ben più complicato. I fisici italiani quando citano i quark usano convenzionalmente il loro nome inglese; quindi nella lingua italiana il quark più pesante si chiama top perché i fisici italiani lo chiamano così. beb0s 14:23, Ago 4, 2005 (CEST)

Vabbè. Sui numeri di "Le scienze" e su articoli divulgativi i nomi sono anche in italiano qui, ad esempio. Per completezza, intendo che uno magari cerca quark strano, e non lo trova. Se non sa l'inglese o la materia che fa? Poi fate vobis--BW Insultami 15:15, Ago 4, 2005 (CEST)
ok, mi cheto (cioe' sto buono). hai ragione, sei gli articoli divulgativi usano i nomi italianizzati è bene che l'enciclopedia gli venga incontro. inoltre in effetti anche se si parla di quark strange il numero quantico associato viene spesso (anzi quasi sempre) chiamato stranezza. Mi metto in castigo da solo :-) ciao -- beb0s 22:41, Ago 4, 2005 (CEST)

le forze fondamentali modifica

Salve a tutti, mi chiedevo come mai questo articolo inizia con la frase "Il Modello Standard della fisica delle particelle è una teoria che descrive le tre forze fondamentali " anziché tre delle quattro forze fondamentali come poi si intuisce di seguito. La frase secondo me è fuoriante perché all'inizio sembrano essere solo tre le forze fondamentali, ma non l'ho corretto perché magari c'è un motivo che mi sfugge. Fatemi sapere. Grazie, ciao. --Boliboop 16:14, ott 10, 2005 (CEST)

Le forze fondamentali note alla fisica moderna sono in effetti tre. La forza nucleare forte, la forza elettrodebole e la forza gravitazionale. Tuttavia l'unificazione dell'elettromagnetismo con la forza nucleare debole (che dà appunto luogo alla forza elettrodebole) è relativamente recente e poco digerita ai non specialisti di interazioni fondamentali e fisica delle particelle. Tra l'altro il modello standard non descrive l'interazione gravitazionale e quindi l'incipit è comunque errato :-) --J B 17:03, ott 10, 2005 (CEST)

Quello che affermi è corretto, ma nella pagina interazioni fondamentali viene mantenuta la distinzione tra interazione elettromagnetica e debole. Per cui, essendo d'accordo con te sulla necessità di adeguarsi all'unificazione ormai avvenuta, penso che bisognerebbe adeguare anche l'articolo interazioni fondamentali. Cosa sto andando a fare proprio ora. Ciao --Boliboop 17:30, ott 10, 2005 (CEST) P.S.: grazie per il messaggio qui, ho risposto.

Scusate, l'imprecisione c'è ma è un'altra: le forze fondamentali sono 4 o 3, se consideriamo unificata l'elettrodebole, ma il "modello standard" non fa riferimento a quella gravitazionale, per cui non esiste una teoria di campo quantistica allo stato attuale (come invece afferma dopo). Mi spiego meglio: la descrizione delle forze fondamentali della natura è data dal "modello standard" più la relatività generale, che, ripeto, non è una teoria quantistica (anzi!)

??? modifica

Ho letto or ora la spiegazione (???) del modello standard e sono rimasto di stucco. Questo articolo non spiega' una emerita cippa, si limita a elencare una serie di fatti alla rinfusa senza dare in alcun modo un quadro organico del modello. Fa schifo al cacchio. Stamattina ho da fare ma oggi a pranzo lo riscrivo da cima a fondo!!!!!! --Kormoran 07:42, 26 lug 2006 (CEST)Rispondi

Imprecisioni modifica

Nella primo paragrafo c'è un errore: parla di bosoni come mediatori di forza e di fermioni come le particelle costituenti la materia ordinaria. In realtà i bosoni sono definiti come particelle aventi spin intero, mentre i fermioni sono definiti come particelle aventi spin semintero. Ne consegue che alcune particelle costituenti la materia ordinaria non sono fermioni, bensì bosoni: un banale esempio è in nucleo dell'atomo di elio, conosciuto anche come particella alfa (non è una certamente una particella fondamentale, ma infatti bosoni e fermioni come sono definiti non sono necessariamente particelle fondamentali): dunque è sbagliata la distinzione tra "mediatori di forza" e "particelle costituenti la materia ordinaria" chiamandoli bosoni e fermioni. Tra l'altro, fermioni sono anche il positrone, l'antiprotone, l'antineutrone e una miriade di altre particelle: non solo materia ordinaria quindi, ma anche quella "non ordinaria" e anzi anche l'anti-materia è fatta di fermioni (e bosoni).

Ho controllato la cronologia e la pagina di discussione della voce, e ho visto che l'errore risale a una revisione totale della voce in quanto sembrava poco chiara (in effetti non molto chiara lo era, ma almeno quest'errore non c'era). Mi sembra quindi molto plausibile che contenga anche altre imprecisioni che nella fretta non ho notato.

Dal momento che sto preparando vari esami, non ho il tempo di controllare se l'errore è stato ripetuto più volte nella voce, se ci sono altre imprecisioni, e infine di correggerle. Se qualcuno ha tempo/voglia di darci una sistemata (magari dopo aver approfondito su fonti esterne a wikipedia)... Sennò entro un mesetto (credo che) dovrei avere del tempo io.

Freude.schoner.gotterfunken 20:54, 11 feb 2007 (CET)Rispondi

Sospetto che l'errore venga dal fatto che nella QFT tutti i mediatori delle forze sono bosoni mentre tutte le particelle fondamentali sono fermioni. Come spesso capita questi errori altro non sono che spiegazioni un po' superficiali di concetti complicati. Appena ho tempo do una ripassata superficiale alla voce ma, considerando che non sono uno specialista, magari se ci riguardi anche tu fai cosa buona e giusta ;-) --J B 10:27, 12 feb 2007 (CET)Rispondi

Eh? Cosa? Ma!... Forse non è il tuo campo, ma guardando la tua pagina personale direi che ne sai comunque mooooooolto più di me - io sono solo a un misero terzo anno di Fisica e ste cose le sto iniziando a fare ora (uno degli esami che sto preparando riguarda anche le particelle), e anche se spero sarà il mio campo, purtroppo ancora non lo è ;-) - quindi... non ho l'autorità di dirti manco "fa' pure tranquillamente"! Cmq cenere sul capo a parte, sì, restando alle particelle fondamentali le cose coincidono, ma un lettore che non sa la definizione generale quando "impara" cosa sono i bosoni e i fermioni da questa voce rischia di fare confusione dopo in altre voci quando i termini vengono usati con significati differenti... un esperto capisce cosa si intende e sorvola, ma un neofita no: io non ho frainteso e ho notato solo perchè bosoni e fermioni li ho studiati prima di leggere la voce :-) e penso vada corretto più per non disorientare i neofiti che per non far storcere il naso agli esperti (o pseudo-esperti che si spacciano involontariamente per esperti 8-| come me) Freude.schoner.gotterfunken 18:33, 12 feb 2007 (CET)Rispondi

Ok, ho messo mano a quel paragrafo. Spero che adesso sia migliore di come l'ho trovato ;-). Ho eliminato un po' di inconsistenze e di errori di nomenclatura (nonché l'incomprensibile nozione per cui i bosoni vettori sarebbero 4; io personalmente ne conto una dozzina). Commenti? Ci sono altre parti da ricontrollare? --J B 09:39, 13 feb 2007 (CET)Rispondi

Essendo io l'autore della riscrittura incriminata, mi sento chiamato in causa :-) Non sono un fisico, ma riscrivendo ho cercato di rendere più chiara l'esposizione: quanto ho scritto non è arbitrario frutto di mia capocchia ma materiale che in parte stava già in quest'articolo prima, in parte ho letto su altri siti. E' ben possibile che abbia equivocato sul ruolo dei bosoni, anche se faccio notare che il nucleo di elio NON è una particella ma quattro legate assieme (o dovrei dire un liquido fatto di quark e gluoni?), ma non ricordo di aver letto nulla su particelle bosoniche non-mediatrici di forze, quando sono andato a cercare materiale per documentarmi... --Kormoran 10:36, 13 feb 2007 (CET)Rispondi


Scrive Freude.schoner.gotterfunken:

Rispondo a Kormoran:

D'accordo, ora sono stato impreciso io ;-) se lo guardi "da vicino" lo vedi come un ammasso di quark e gluoni: non essendo una particella fondamentale, significa che a una certa risoluzione distingui i suoi costituenti; ma se lo guardi "da lontano", non lo distingui da una particella puntiforme: il suo comportamento in questo caso e' quello di un bosone. In generale si chiama particella qualcosa approssimabile a un punto minuscolo, e particella fondamentale una particella della quale non se ne conosca una struttura interna: il nucleo di elio non e' certo una particella fondamentale, dato che se ne conosce la struttura; da vicino infatti non è modellizzabile come una particella, ma da lontano sì. Ma se vogliamo essere sadici (o forse e' meglio dire masochisti) a questo punto chi ci dice che i quark siano realmente "fondamentali"? Magari anch'essi hanno una struttura sottostante che al momento non siamo in grado di rilevare, ovvero ripetendo il tuo ragionamento NON sono particelle... Quello che voglio dire con tutto questo: Non dimentichiamoci mai che stiamo modellizzando (e quindi approssimando) la realta': dire che i quark sono particelle non e' piu' giusto di quanto lo sia dire che i nuclei di elio sono particelle: se l'approssimazione e' valida o no dipende tutto dal dettaglio col quale vogliamo osservare e studiare il fenomeno.

Questo riguardo la particella alfa. Ora, tornando a bosoni e fermioni: La distinzione tra bosoni e fermioni non e' di "famiglia", ma di "comportamento": intendo dire che considerando "l'albero genealogico" delle particelle con le sue diramazioni, i termini leptone, adrone, barione, mesone, etc indicano un ramo e tutti i sotto-rami che contiene, mentre i termini fermione e bosone non indicano rami dell'albero, ma una caratteristica (ovvero lo spin semintero o intero) e quindi la statistica che rispettano (rispettivamente di Fermi-Dirac e di Bose-Einstein): qui per esempio si vede che gli Adroni si dividono in due tipi: Barioni (= Adroni Fermioni) e Mesoni (=Adroni Bosoni), intendendo che Barioni e Mesoni sono due sottofamiglie degli Adroni, la cui differenza sta nel fatto che gli uni sono Fermioni e gli altri Bosoni, ma non è che tutti i Fermioni sono Barioni (nè tutti i bosoni sono mesoni): se cosi' fosse, anche i leptoni (in quanto fermioni) sarebbero barioni e quindi adroni (cosa che decisamente non è), e analogamente i fotoni (in quanto bosoni) sarebbero mesoni e quindi adroni (anche questo falso). Questo solo per fare un altro esempio... Spero di non averti confuso con tutti questi nomi: io personalmente c'ho messo una settimana per digerirli tutti, ma all'inizio quando qualcuno parlava e non ci capivo niente mi sentivo un *****one :-)

Per fare un esempio più ragionevole (e umano), è come considerare l'albero genealogico discendente di una persona A (che ha, mettiamo, due figli B e C), e dividerli tra quelli a cui piace la musica e quelli a cui non piace: magari B e i suoi figli odiano tutti la musica mentre C e i suoi figli la adorano, ma non significa che "combinazioni dei figli di B" (nipoti :-) per esempio) odieranno tutti la musica, potrebbe anche essercene uno che la apprezza... infatti (tornando alle particelle) gruppi pari di fermioni sono bosoni (come la particella alfa: fatta da due protoni e due neutroni - a loro volta invece fermioni, in quanto fatte di tre quark, che sono fermioni, più gluoni vari, che però essendo bosoni non contano). In proposito, le voci Fermione e Bosone sono illuminanti per capire la differenza tra Bosoni e Fermioni, mentre la Lista delle particelle, pur contenendo poco testo/teoria/spiegazioni, è una (almeno, per quanto ne so, mi sembra) completa rassegna delle principali famiglie di particelle non elementari (e, cosa importante, sono scritte indentate in modo da capire la struttura dell' "albero genealogico"). Se non ti va di approfondire... ti capisco! Anzi, è meglio per la tua salute mentale :-) No scherzi a parte se ti interessa approfondisci, sono cose simpatiche... ogni tanto mordono, ma non sempre...

Rispondo a J B (o Berto):

Dal basso della mia autorità e competenza ;-) complimenti, hai fatto un ottimo lavoro: chiaro e preciso allo stesso tempo (cosa estremamente difficile per l'argomento). Non avrei saputo fare di meglio... basta vedere come mi sono non-spiegato :) quassù...

Freude.schoner.gotterfunken 17:33, 13 feb 2007 (CET)Rispondi

salve scusate non sono un fisico e non so nemmeno bene come funzioni una discussione su wikipedia, ma volevo dire che nel capitolo "sfide al modello standard" al terzo punto compare "Il modello non riesce a prevedere l'esistenza della materia oscura che costituisce gran parte della materia esistente nell'Universo.".. e non tiene conto che quella della materia oscura è soltanto una teoria e quindi non è detto che esista veramente e non è possibile affermare che essa costituisca gran parte dell'universo. spero di aver fatto una cosa giusta a scrverlo qui. ciarls

Puoi vederla così:
  1. O il modello standard è errato perchè non prevede la materia oscura e l'energia oscura (che sono cose diverse)
  2. O la teoria delle 4 forze (che ne fa parte) è errata perchè sbaglia i conti per gli ammassi di galassie.

Ciao. --BW Insultami 08:41, 1 lug 2009 (CEST)Rispondi

Modifiche alla pagina modifica

Salve, ho fatto un po' di modifiche a questa pagina, spero sia ora meno imprecisa. Sono un Fisico delle particelle, ho appena finito di correggere il capitolo sul Modello Standard di un mio laureando, spero di averlo abbastanza "fresco" in mente.

(scusatemi; non so come "firmare" questo contributo alla discussione...)

Z, non Z0 modifica

Per la cronaca, ora si usa Z invece di Z0.

I miei libri di testo universitari (un po' datati a dire il vero) usavano la notazione Z0. Non ho sottomano il particle databook aggiornato per controllare, qualcuno ha la possibilità di guardarci? --J B 10:55, 18 set 2007 (CEST)Rispondi

Ecco il link al PDG: [[1]]. --Luca

Io ho un libro piuttosto recente e viene ancora usato come simbolo Z0 , non so,magari è così,come magari hanno tolto lo 0

Ma l'energia oscura non e' una quinta interazione? modifica

So che Rubbia arrivo' di tutta fretta ad un congresso dove si parlava della eventuale unificazione delle 4 forze fondamentali, la teoria del tutto, ed annuncio' che invece era stata scoperta una nuova forza. L'energia oscura. Personalmente penso sia semplicemente l'ennesima falsificazione del Modello Standard (che nonostante Popper resiste) ma per lo meno si dovrebbero oggi elencare 5 forze fondamentali no?83.103.38.68 (msg) 17:41, 13 mar 2008 (CET)Rispondi

MS o SM ? modifica

Qual'è il modo corretto di identificare univocamente il modello standard ? MS ..all'italiana? .. o SM .. com'è conosciuto nel resto del mondo? .. io sarei più per attenerci ..allo standard mondiale (SM) come, di fatto, già si fa per altri acronimi o abbreviazioni. --hukkettotalk 20:05, 19 set 2008 (CEST)Rispondi

Annullamento immotivato modifica

Caro Gac, la distinzione primaria è fra fermioni e bosoni (vedere le definizioni delle voci). Il ruolo rispettivamente di "mattoni" della materia o mediatori di forza è solo sperimentale e non sostenuto da alcuna legge fisica. Prima di annullare le modifiche bisognerebbe saperne qualcosa.--84.222.115.254 (msg) 07:31, 12 ott 2013 (CEST)Rispondi

Materia oscura e modello standard modifica

Le evidenze sperimentali della materia oscura sono indirette, cioè osservazioni per le quali la materia oscura può essere la spiegazione, ma non v'è nessuna prova diretta. Tanto è vero che nella relativa voce si parla giustamente di "potenziali evidenze". Allo stato attuale al modello standard non è ancora "richiesta" l'inclusione della materia oscura, per cui la precisazione è impropria--93.39.14.31 (msg) 10:27, 27 dic 2015 (CET)Rispondi

Dal sito del CERN: "So far so good, but... ...it is not time for physicists to call it a day just yet. Even though the Standard Model is currently the best description there is of the subatomic world, it does not explain the complete picture. The theory incorporates only three out of the four fundamental forces, omitting gravity. There are also important questions that it does not answer, such as “What is dark matter?”". Esistono alternative che prevedono una modifica della relatività generale; tuttavia, viste le difficoltà di queste ultime, la discrepanza fra teoria ed osservazioni cosmologiche è un problema noto come materia oscura, non come gravità oscura. Nella voce era comunque inserito semplicemente il dato di fatto che il modello standard non risponde a questioni importanti come "cosa è la materia oscura?" (come del resto non risponde neanche a "come si conciliano la relatività generale e la meccanica quantistica?"), per cui la precisazione non è impropria e può essere reinserita. X-Dark (msg) 21:56, 27 dic 2015 (CET)Rispondi
Lungi da me il voler competere con il CERN; osservo soltanto, molto modestamente, che, per quanto molto attendibile e probabilmente più suggestiva di quelle alternative (che dovrebbero in qualche modo simularne l'esistenza) la materia oscura è ancora un'ipotesi. Ad essere messo in crisi mi sembra semmai più il modello standard della cosmologia, di cui la meteria oscura è parte integrante. Comunque è un aspetto non certo essenziale e "ubi maior......"--93.37.17.37 (msg) 23:01, 27 dic 2015 (CET)Rispondi
Concordo con te sul fatto che, fino alla definitiva scoperta, la materia oscura resti soltanto una ipotesi. Ipotesi che credo abbia preso sempre più accredito grazie alle nuove scoperte (ad esempio en:Bullet Cluster). Si potrebbe scrivere semplicemente "Il modello standard non è in grado di spiegare la natura della materia oscura", fatto comunque vero o perché il problema della materia oscura è una conseguenza di una modifica delle leggi della gravitazione (e il modello standard non tiene conto della gravità in toto) o perché la materia oscura è composta da particelle ancora ignote. X-Dark (msg) 21:58, 28 dic 2015 (CET)Rispondi
Così sembrerebbe che la materia oscura debba comunque esistere, mentre nel primo caso non ci sarebbe propriamente nuova materia. Proporrei, di seguito al testo atttuale: "Un ulteriore limite deriverebbe dalla dimostrazione definitiva della materia oscura, non prevista dal modello."--93.37.35.100 (msg) 15:56, 29 dic 2015 (CET)Rispondi
Quello che è certo, ovviamente entro i limiti scientifici, è che esiste una discrepanza fra osservazioni e predizioni teoriche (il problema della materia oscura non è stato proposto da un team di scienziati giusto la settimana scorsa, quindi è un fatto assodato). Il punto è come riconciliare teoria ed esperimenti, se con una nuova teoria gravitazionale o con una nuova forma di materia o ancora con qualcosa che non possiamo adesso immaginare. In tutti questi casi, il modello standard risulta inadeguato. X-Dark (msg) 21:34, 4 gen 2016 (CET)Rispondi
D'accordo, ma l'inadeguatezza rispetto alla teoria gravitazionale (vecchia o nuova che sia) è già sottolineata, mentre resterebbe da rimarcare l'incapacità a predire l'esistenza di nuove particelle costituenti la materia oscura, ma proprio perché quest'ultima è ancora una possibilità (anche se probabilmente la più attendibile), sarebbe meglio esprimersi in forma più dubitativa rispetto a quella precedente o, forse, sorvolare in toto, almeno nell'incipit. L'argomento è poi ripreso nel testo.--93.39.8.186 (msg) 22:39, 4 gen 2016 (CET)Rispondi
Mi hai convinto, lasciamo la discussione sulla materia oscura nel corpo del testo. X-Dark (msg) 23:56, 6 gen 2016 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Modello standard. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:21, 13 ott 2017 (CEST)Rispondi

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