Discussione:Non expedit

Ultimo commento: 14 anni fa, lasciato da Croberto68 in merito all'argomento Date
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Cattolicesimo
ncNessuna informazione sull'accuratezza dei contenuti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla scrittura. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di fonti. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)


Non expedit 1 modifica

Ciao a tutti, sono un laureto in storia della chiesa. Vorrei far presente che il Non expedit non è una enciclica di Pio IX: non esiste NESSUN DOCUMENTO PAPALE che porti questo nome. Non expedit è semplicemente una disposizione presa dalla Curia Vaticana che vietava ai cattolici la partecipazione alle elezioni politiche ed amministrative. Questa disposizione compare per la prima volta in un documento della Sacra Congregazione per gli Affari Ecclestiastici Straordinari, ripetuta in seguito da un altro documento della Sacra Penitenzeria Apostolica. Di conseguenza questa voce fa, a mio avviso, assolutamente cambiata ed ovviamente anche il template andrebbe tolto. Ciao! Roberto (10 marzo 2008, 9.40)

Dunque la voce parla di documento della Chiesa, mentre il template dice enciclica. Anche la voce su Papa Pio IX afferma che sia un'enciclica. Io mi fido della tua competenza Roberto, ma ho bisogno che tu mi confermi le fonti, nel modo più dettagliato possibile (parli del documento della Sacra Congregazione per gli Affari Ecclestiastici Straordinari: esiste una versione cartacea? Conosci la pagina?). Saluti --Fεlγx 19:49, 10 mar 2008 (CET)Rispondi
Anche la voce Elenco_delle_encicliche#Dal_Concilio_Ecumenico_Vaticano_I_al_Concilio_Ecumenico_Vaticano_II conferma l'idea che sia un'enciclica: non solo, asserisce che essa è la numero LXXVI di Pio IX --Fεlγx 19:51, 10 mar 2008 (CET)Rispondi

Non expedit 2 modifica

Ciao, sono Roberto. L'elenco dei testi di Pio IX, compresi nell'Elenco delle Encicliche, sono copiati tali e quali dai testi del Magistero Pontificio del sito omonimo]. Chi ha scritto questo elenco in Wikipedia non si è accorto che quei testi NON sono tutte encicliche. Infatti, se si cerca in Internet si vedrà che

  • la Ineffabilis Deus è una Costituzione Apostolica (non Enciclica) con la quale si proclama il dogma della Immacolata Concezione
  • la Pastor Aeternus e la Dei Filius sono Costituzioni Apostoliche del Concilio Vaticano I (dunque nemmeno di Pio IX, anche se lui ovviamente le ha firmate)
  • diversi altri testi sono solo allocuzioni, ossia discorsi fatti o in pubblico e durante i Concistori
  • vi sono poi anche semplici lettere apostoliche indirizzate a questo o a quello, ma non encicliche, ossia testi di pubblico dominio

Purtroppo, non abbiamo la conferma del sito ufficiale del Vaticano, così come per le encicliche da Leone XIII (1878) fino a oggi. Ho trovato un sito internet in inglese, che elenca le encicliche dei Papi, e mi sembra più affidabile dell'elenco di Wikipedia: vedi. Anche in questo caso però sono aggiunti testi che non sono encicliche, ma con la segnalazione che si tratta di Costitutzione Apostolica e di Lettera Apostolica. Oppure si può guardare anche quest'altro, sempre in inglese. Troverò una bibliografia a conferma (spero).

Ritornando al Non Expedit di certo non esiste nessun documento papale con questo titolo. Lo stesso autore della voce in Wikipedia dice che è « un decreto della Curia Romana »; anche se è in errore, in quanto non è un decreto, ma una disposizione ripetuta poi più volte in documenti vaticani. Vedi anche quanto dicono questi siti (non si parla affatto di Enciclica):

Bibliografia: G. Martina, Pio IX (1867-1878), Roma 1986. Il Non expedit fu ribadito in più di una occasione:

  • 30 gennaio 1868 (dalla Sacra Congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari)
  • 10 settembre 1874 (dalla Sacra Penitenzieria Apostolica)
  • luglio 1886 (dal Sant'Uffizio)

Se ciò non basta, nella biografia di papa Benedetto XV del sito del Vaticano, ad un certo punto si dice: « Il Pontefice (ossia Bendetto XV), parlando nel marzo 1919 alle Giunte Diocesane d’Italia, annulla di fatto il non expedit che, a seguito del decreto 10 settembre 1874 della Sacra Penitenzieria, vietava ai cattolici di partecipare alle elezioni e alla vita politica in genere ». Più chiaro di così!!!

Ciao! Roberto (11 marzo 2008, 12.44)

Puoi iniziare a modificare anche subito. Per inserire le fonti vedi Aiuto:Note, mettine quante più ne ritieni opportuno. Appena ho un momento libero ti do una mano. --Fεlγx 19:11, 12 mar 2008 (CET)Rispondi
Fino a Lunedì 17 non posso fare niente. Ma contaci. Cambierò. Magari prima il nuovo testo lo metto qui nella pagina di discussione, poi lo inseriremo nella voce principale. Ciao! Roberto (13 marzo 2008, 10.22)

Date modifica

Non capisco alcuni passaggi: nell'incipit si dice che la disposizione compare per la prima volta nel 1871, ma poi si elencano casi del 1868 e del 1870. In quello del 1868 si dice: "Il 30 gennaio 1868 (...) la Sacra Congregazione (...) rispose con il non expedit (1871)". Quindi la risposta è del '71, non del '68. In questo caso la frase è da riformulare spiegando che è la richiesta ad essere del '68. Ma allora la posizione della Sacra Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari, se è del 1871, come fa ad essere ripresa nel 1870, come si legge subito dopo?--Antenor81 (msg) 16:06, 1 set 2009 (CEST)Rispondi

Errore mio (penso!). Devo aver confuso le date (o di aver digitato male, o chissa che...). Mi ci è voluto tempo per recuperare la bibliografia citata: ora ho corretto in base ai testi citati e penso di aver ripristinato la congruenza cronologica. Ho tolto anche il templeta d'avviso. --Croberto68 (msg) 10:05, 14 set 2009 (CEST)Rispondi

In breve il non expedit venne creato per evitare che i cattoli, partecipando alla vita politica, riconoscessero lo stato Italiano, non ancora ufficialmente riconosciuto dallo Stato Pontificio(fatto accaduto con i Patti Lateranenzi,29Febbraio 1911)dopo la presa di Roma. In poche parole la Chiesa voleva il pagamento di un'idennità da parte dello Stato Italiano per la perdita dello Stato Ponteficio( pagamento avvenuto appunto cn i patti latenarenzi)ma fortunatamente ciò accade più tardi rispetto all'abrogazione definitiva del non-expedit

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