Discussione:Principato vescovile di Liegi

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Avemundi in merito all'argomento Irreligiosità/liberalizzazione

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Irreligiosità/liberalizzazione modifica

Non sono sinonimi e probabilmente anche irreligiosità non è corretto, forse sarebbe meglio laicità o laicismo. Ma liberalizzazione che cosa significa in questo contesto? Credo che possiamo trovare una soluzione migliore. --AVEMVNDI 01:40, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi

Il problema non era la religione ma la politica. Il principe vescovo fu cacciato perché principe non perché vescovo, i vescovi che facevano i pastori (come nel nord Italia) e non i re non venivano cacciati.--Revolution Yes (msg) 01:43, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi
Capisco il punto, ma liberalizzazione non mi sembra la parola giusta. --AVEMVNDI 01:47, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi
Tra il resto c'è un altro grande errore perché la fine del potere temporale del principe vescovo non segnò la fine della diocesi.--AVEMVNDI 02:02, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi
Mmmm.... ho guardato qualche fonte e il punto è un po’ confuso. Si parla di una soppressione di fatto o sospensione nel 1794. Il vescovo in carica (un trentenne) succedeva al precedente che si era beccato una rivoluzione fatta in casa (non esportata dai francesi), fu subito cacciato da una prima invasione francese della Vallonia susseguente alla battaglia di Valmy, e fece in tempo a tornare solo per ricevere il definitivo foglio di via con la seconda invasione generale del Belgio intero nel 1794.Ho trovato fonti di una sede vacante fino al 1829 e il territorio odierno della diocesi c’entra in effetti ben poco con quello storico che in pratica era tutto il Belgio orientale. Va approfondita sta cosa.--Revolution Yes (msg) 11:26, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi
Non bisogna confondere il principato vescovile (lo Stato) dalla diocesi. Lo Stato ha avuto termine nel 1803, la diocesi è sopravvissuta ed esiste ancora oggi. Che la diocesi abbia avuto una lunga sede vacante (1808-1829) e che il suo territorio oggi non sia più quello di allora sono cose normali e fanno parte delle dinamiche proprie della vita di una diocesi, soprattutto in periodi turbolenti come quelli del primo Ottocento.--Croberto68 (msg) 12:14, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi
[× Conflitto di modifiche] La sede è vacante dal 1808, due vescovi dopo. Ma sede vacante non vuol dire diocesi soppressa, la diocesi non è mai stata soppressa. La rivoluzione di Liegi era "fatta in casa", ma perfettamente allineata a quella francese, in ogni caso poi il principato cadde in seguito alla vittoria dei francesi sugli austriaci nella battaglia di Sprimont, qui non è citato nulla di tutto ciò. Le modifiche territoriali non hanno granché peso per la diocesi (per il principato la questione è diversa). "Irreligiosità" forse si riferiva al fatto che i rivoluzionari nel 1795 vollero demolire la cattedrale. Ma direi che la sezione va riscritta, ampliandola. --AVEMVNDI 12:18, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi
Da quanto ho trovato la situazione è più complessa. Sede vacante furono quelle di Crema e Pavia quando nel risorgimento il vescovo dichiarò il nuovo Stato italiano un’organizzazione rossa da eradicare il più presto possibile e venne conseguentemente attenzionato dalla forza pubblica. Qui nella questione di Liegi la cosa pare più profonda perché non solo il principe vescovo ma tutto il codazzo del suo seguito ricevette il foglio di via e a Liegi non funzionò più nessuna organizzazione religiosa di vertice. Comunque ok per rivedere complessivamente il paragrafo.--Revolution Yes (msg) 21:21, 10 ott 2022 (CEST)Rispondi
Quando il vescovo viene cacciato dalla città la sede non è vacante, ma impedita. --AVEMVNDI 01:29, 5 nov 2022 (CET)Rispondi
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