Discussione:Se mi lasci ti cancello

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Cinema
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tradurre "sunshine" con "letizia" non mi sembra corretto.

propongo ulteriore modifica.

"Letizia" è il termine utilizzato all'interno del film, come specificato, nella traduzione italiana. Quindi è accettabile per la voce. 02:16, 12 set 2011 (CEST)

da: il titolo italiano è inventato senza riferimento a quello originale e altera la raffinatezza e l'impegno del film, facendolo apparire quello che non è, ovvero una tipica e spensierata commedia americana. Il titolo inglese "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", infatti, è preso da un verso del poeta Alexander Pope: ---

a: Il titolo inglese "Eternal Sunshine of the Spotless Mind", è preso da un verso del poeta Alexander Pope: --- --- --- Il titolo italiano non trova riferimento in questo originale e ne altera la raffinata allusione ai noti versi del poeta. L'impegno e la profondità del film impedisce al medesimo di apparire per quello che non è, ovvero una tipica e spensierata commedia americana.

Trama con finale... errato modifica

Nell'attuale voce viene detto che il film si conclude con i due protagonisti che nonostante il passato decidono di ricominciare una storia non precludendosi la possibilità di momenti felici. In realtà appare piuttosto chiaro che i due non tornino affatto insieme. Clementine muove le sue giuste perplessità sulla possibilità di una relazione sottolineando le ragioni che già in passato li avevano divisi. Vorrebbe che Joel le fornisse un valido motivo per giustificare un nuovo tentativo. Ma lui non è in grado di dargliene (fa spallucce) e non può far altro che accettare la fine di tutto (quell' "OK" così secco è ovviamente da intendersi come un "hai ragione"). Il pianto e la risata isterica sugellano la rabbia e la tristezza per ciò a cui la ragione mette di fronte ma che il cuore non può accettare. In loro sopravvive un tenue ricordo dell'amore, non razionale ma più profondo. Ma ormai sono avvinti dalle ragioni della logica. Il finale con la corsa sulla neve è ovviamente una rievocazione di un'esperienza precedente a Montauk,un luogo importante per i due che viene scelto da Joel nel sonno come luogo estremo in cui mantenere il ricordo dell'amata. Da notare i capelli di lei, rossi, come nella prima relazione e non turchini. Segno che si tratta di un ricordo: la dissolvenza finale (e il loop con cui si ripete la scena tre e più volte) è lapalissianamente simbolo del ricordo che svanisce. Nulla si è salvato. Tutto è perduto. Il film è una critica alla società moderna del 'tutto e subito' con i suoi rimedi prêt-à-porter. Una società che preferisce rimuovere il dolore, la sofferenza, la malattia (amorosa in questo caso) piuttosto che sopportarla e maturare un'esperienza da essa. Joel in inutile ritardo prova a resistere alla soluzione estrema della cancellazione della memoria, scelta più per rabbia (come Clementine) che per altro. In fondo, forse, avrebbero potuto superare i loro problemi e riscoprire l'amore che non li aveva mai abbandonati. Intimamente si cercano ancora (Joel prende il treno irrazionalmente, Clementine sente come sbagliati i gesti di Patrick) ma razionalmente non hanno più la forza per ricominciare. L'amore ne risulta sconfitto.

Guarda non so che film film hai visto ma è chiarissimo che i due tornino insieme, nessuna rabbia, loro ridono insieme alla fine, non è la scena a Mountak, è la scena nel corridoio. Joel ripete "Sì, sì, sì" e Clementine ride. Il finale è pieno di speranza. Piuttosto della trama qui trascritta criticherei che confondono la seconda con la prima volta a Mountak. Il film inizia con la seconda volta a Mountak. E' chiarissimo per mille cose, compresa la presenza di Patrick e la scena in auto dove lui sorprende lei e Joel

A sostegno di questa interpretazione risultano effettivamente alcuni dati: la risata appare piuttosto nevrotica e quell'ok sa di sconfitta, di resa (non "ok, ricominciamo" ma "ok, lasciamo stare"). Loro sanno di averci già provato e di aver fallito, inoltre Joel non è in grado di fornire una ragione valida per riprovarci perché Clementine è sicura che finiranno per farsi del male e odiarsi, come già successo. Ma ancora più convincente secondo me è il loop della scena finale che CHIARAMENTE non è un'immagine del loro futuro ma un ricordo del passato che si riavvolge sempre su sé stesso. A conferma di questo, come già sottolineato, i capelli rossi di Clementine, colore che la ragazza porta nei primi incontri in assoluto. Il senso del finale non è mai stato chiarito dall'Autore ma la proposta presente nella trama appare comunque quella universalmente accettata. Questa proposta è invece una rilettura molto ma molto interessante e conoscendo Kaufman non mi sorprenderebbe sia proprio quella corretta e clamorosamente steccata da tutti.

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