Discussione:Storia dei fiumi di Vicenza

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni interrotti
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Vicenza e territorio vicentino
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello buono (gennaio 2016).
BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file o altri sono inadeguati. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel gennaio 2016

Sospetto copyviol modifica

Ciao Castagna, come nuovo utente di Wikipedia ho tentato di contribuire con apporti nel campo della conoscenza storiografica, in particolare relativi al territorio di Vicenza. Oggi ho visto che la pagina Ducato longobardo di Vicenza è stata cancellata per violazione del copyright e la pagina Storia dei fiumi di Vicenza ha un pesante avviso dello stesso genere. Ho capito di avere sbagliato ma non ne avevo l'intenzione. Cerco di spiegarmi. Nel tentativo di creare delle sintesi storiche, ovviamente cerco di raccogliere vario materiale: libri e notizie tratte da diversi siti. Lo metto insieme, lo confronto, lo verifico e poi scrivo il testo, citando nelle note e nella bibliografia le fonti, se esistono e quando non si tratta di affermazioni a tutti evidenti. Per fare questo raggruppo le notizie in sezioni e scrivo. 1. Nel caso del Ducato longobardo, ho sbagliato perché ho messo in rete tutto il materiale, sia quello scritto da me (grosso modo la prima metà) e il materiale grezzo (la seconda metà) tra cui dei pezzi presi di peso da siti web. L'intenzione era di sistemare (non intendo parafrasare, ma rimaneggiare, depurare, modificare, ecc., difatti sul quel materiale non era d'accordo) in brevissimo tempo, uno o due giorni, quello che ci vuole per un lavoro serio. Ho capito che avrei dovuto invece preparare tutto a parte e poi mettere in rete il lavoro finito. Ora che faccio, avendo perso tutto, anche la parte originale? 2. Per quanto riguarda la Storia dei fiumi, ho seguito lo stesso sistema. Qui l'elaborazione è finita, non ho copiato, ho ovviamente raccolto notizie. Posso migliorare la citazione delle fonti. Ti ringrazio per i tuoi interventi (anche se al primo momento la frustrazione è stata grossa!) perché mi aiutano a comprendere e a migliorare le modalità di lavoro. L'unica cosa che ora mi dispiace è di vedermi definito come "utente con storia di violazione", perché non ne avevo alcuna intenzione. Mi incoraggi a continuare? Cordialmente Claudio Gioseffi Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Claudio Gioseffi (discussioni · contributi).

Spiegazione più che soddisfacente, rimuovo l'avviso--CastaÑa 19:49, 24 giu 2012 (CEST)Rispondi

Astico modifica

Nella voce sta scritto: Da tempi della preistoria il fiume Astico, proveniente dall'omonima valle, dopo aver ricevuto l’apporto delle acque della Val d'Assa e della Valle di Posina e attraversato un tratto di pianura scorrendo in direzione sud-est, giungeva dove oggi sorge l’abitato di Sarcedo. Qui, in epoca romana, fu costruito un imponente muro, lungo circa 800 m., che impediva al fiume di dilagare subito in pianura – devastando Vicenza con le sue piene, con il rischio di distruggere l’acquedotto romano della città e gli insediamenti sorti con la centuriazione di Thiene - e lo deviava fino alla collina di Montecchio Precalcino. A Sarcedo non risulta esistere alcun muretto di contenimento di epoca romana. Invece esistono vari muretti a Montecchio Precalcino, uno dei quali detto di epoca romana, ma mancano le testimonianze scritte primarie e gli approfondimenti archeologici. Non esiste alcuna relazione tra il muretto (di Sarcedo o di Montecchio P.no) con l’acquedotto vicentino della Lobbia di epoca veneto-romana. Non esiste alcuna testimonianza scritta primaria o archeologica di centuriazioni nell’alto vicentino, tanto meno a Thiene; oltretutto secondo lo studio idrogeologico alla base del PATI vicentino, l’Astico in epoca veneto-romana passava per Thiene-Villaverla e solo qualche secolo più tardi avrebbe sfondato il setto a Chiuppano-Calvene per uscire a Sarcedo. Inoltre il toponimo di Thiene secondo una recente ipotesi potrebbe essere di origine sassone come quelli di Schio, Villaverla e Lampertico. Alberto Pento --79.38.249.59 (msg) 10:39, 23 giu 2014 (CEST)Rispondi

Astico, Roggia delle Legne e Astichello modifica

Nella voce sta scritto: ... La deviazione dell'Astico e il Bacchiglione - L'assetto idrografico restò immutato fino a tutto l'XI secolo, quando probabilmente gli stessi vicentini, per ridurre il pericolo delle ricorrenti piene dell'Astico ne deviarono il corso a nord di Montecchio Precalcino e ne convogliarono il corso verso il Tesina, lasciando che a Vicenza giungessero solo una parte delle acque, cioè l'Astichello che continuò a scorrere nel vecchio alveo. A quel punto nel letto rimasto asciutto dell'Astico presso Dueville cominciarono a scaturire acque di risorgiva che, ingrossandosi con l'apporto dei torrenti Igna, Timonchio e Orolo divennero un fiume vero e proprio, il Bacchiglione, rispetto all'Astico molto meno impetuoso e meno soggetto a esondazioni, che scendeva da nord verso la città. La presenza dell'Astichello - creato nell'XI secolo dopo la deviazione dell'Astico nel Tesina - è ricordata per la prima volta in un documento del 1209, come quello di un ramo d'acqua destinato unicamente al trasporto del legname che dalle montagne veniva portato alla città, ma dei due secoli successivi non rimane molta documentazione al riguardo.Del periodo veneziano, invece, rimangono vari atti relativi ad interventi di scavo e di creazione di argini, a richieste di utilizzo e di risarcimento dei danni provocati dal fiume, alla regolamentazione del flusso delle acque per conciliare i vari interessi. La funzione principale di trasporto del legname, infatti, richiedeva che in alcuni periodi della loro il flusso d'acqua fosse consistente, ma questo provocava esondazioni e conseguenti danni alle colture circostanti; i commercianti di legna erano tenuti al risarcimento ma alla fine, dopo il 1680, fu revocato il permesso di trasporto.... --- Mancano i riferimenti della fonte doc. del 1209: Astichello come ramo dell’Astico. La “Roza de le Legne” sul letto dell’Astico (Astichello) è datata al XV secolo http://www.dueville.info/?q=content/toponomastica; l’Astichello nasce a ovest del corso dell’Astico e molto dopo e a sud-ovest dell’inizio della Roggia delle Legne costruita tra Preara e Montecchio Precalcino. Alberto Pento --79.38.249.59 (msg) 11:06, 23 giu 2014 (CEST)Rispondi

Relazione geologica e rappresentazione dei corsi dell'Astico lungo i millenni modifica

Relazione geologica-Astico https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnRLQEo4WnZMTXFsNTVNUXc/edit https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnRLQEo4N1lBOVAxME93ZmM/image?pagenumber=17&w=800 https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnRLQEo4N1lBOVAxME93ZmM/image?pagenumber=19&w=800 Astichello - http://picasaweb.google.it/pilpotis/AstegheloDaBresan Alberto Pento --79.38.249.59 (msg) 14:00, 23 giu 2014 (CEST)Rispondi

Alcune affermazioni non sono corrette per mancanza della conoscenza bibliografica. Sulòa centuriazione di Thiene esiste una pubblicazione A. Benetti, Thiene La centuriazione -La Fratta, Verona 1974 ed il murazzo romano è romano come stabilito in uno scavo eseguito nel 2001 la cui relazione è stata pubblicata sui Quaderni di Archeologia del Veneto nel 2002 a firma di A. Ghiotto, J.Bonetto, pp. 143-151 con il titolo di "Argini e campagne del Veneto romano: il caso del Murazzo Romano di Montechio Precalcino. Forse sarebbe il caso che l'autore si documentasse più approfonditamente prima di fare affermazioni come " mancano le testimonianze scritte primarie e gli approfondimenti archeologici" per il murazzo e . " Non esiste alcuna testimonianza scritta primaria o archeologica di centuriazioni nell’alto vicentino, tanto meno a Thiene" per la centuriazione. Inoltre altre affermazione alla luce di studi non citati non risultano completamente accettate dalla comunità scentifica o con risultati dicersi. Questo sulle varie divagazioni fluviali ecc. A mio avviso è un contributo, quello del relatore, che ha poco supporto scientifico.

Ma di chi parli? Chi sono questo relatore e questo autore? Dove sono le affermazioni che contesti? Sarò anche cieco ma non le vedo nella voce. A parte questo, Wikipedia è un'enciclopedia sulla quale puoi correggere (in modo appropriato!) documentando nelle note la fondatezza delle affermazioni (in modo preciso!). Buon lavoro --Claudio Gioseffi (msg) 22:53, 20 nov 2014 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:46, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:41, 23 mag 2021 (CEST)Rispondi

Ritorna alla pagina "Storia dei fiumi di Vicenza".