Discussione:Storia delle ferrovie nel Regno di Sardegna
Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da Anthos in merito all'argomento Noterelle
Da ampliare.--Anthos (msg) 20:13, 14 dic 2017 (CET)
Noterelle modifica
Caro [@ Anthos], un paio di osservazioni an passant. Manca -mi pare del tutto- la storia della Torino-Milano e del relativo ponte sul Ticino. Poi, mi chiedo come nel 1858 fosse deciso l'allacciamento a Piacenza "in seguito all'annessione del ducato" (1859). Diavolo d'un Cavour, aveva previsto tutto! :D Salutone --Silvio Gallio (msg) 13:03, 20 dic 2017 (CET)
- [@ Silvio Gallio] Appunto! Speravo che un certo Gallio completasse la voce dato che ha moooolti più dati certi di me. Quanto all'allacciamento a Piacenza non sono un mistero le mire espansionistiche del Regno del Piemonte; mica crederai anche tu alla corale volontà degli italici di riunirsi tutti ensamble sotto il re galantuomo. In fondo anche se la consideriamo II guerra d'indipendenza quella del 1858 era nient'altro che una guerra di aggressione. Ave!--Anthos (msg) 19:48, 20 dic 2017 (CET)
- Caro [@ Anthos]:D Quello non ha nessunma voglia di mettersi a lavorare e poi vedere il lavoro sbrindellato dai soliti ignoti. Ha terminato il libro (920.000 battute) e sta andando a caccia di un editore. E poi non metterti a fare il meridionalista-neoborbonico. Qui si parla di ducato di Parma. (sopra l'Appennino). Ma non cogli la cavolata temporale? L'annessione è del 1859 (o meglio nel 60-61) e nel 1858 (un anno prima almeno) la decisione di allacciare le ferrovie "in seguito all'annessione"? --Silvio Gallio (msg) 22:18, 20 dic 2017 (CET)
- Carissimo "neo savoiardo" (ihihih!) [@ Silvio Gallio] mea culpa, la cavolata temporale mi era sfuggita nella stesura, "copia e incolla", del testo fatta all'origine e senza controllarla da Ferrovia Alessandria-Piacenza. Ora ho corretto i verbi e la struttura della frase. Quanto al discorso dell'allaccio invece, si, era previsto che si facesse (prova ne è il decreto del giugno 1858 approvato dalla Camera "piemontese", citato). D'altronde la fusione nel "Governatorato Generale del Centro Italia" e poi il "plebiscito" furono "brigate"., negli anni precedenti, proprio dagli agenti savoiardi e da manovre politiche internazionali di cui non sei certo all'oscuro. Felicissimo sempre di sentirti. --Anthos (msg) 15:16, 21 dic 2017 (CET)
- Caro [@ Anthos] L'altro giorno passavo sulla voce della Ferrovia Torino-Genova e ho lasciato un appunto in Discussione. Oggi, sempre passando, vedo lo stesso errore qui. L'inaugurazione della linea NON è avvenuta il 16 bensì il 20 febbraio 1854. Tra l'altro il treno ebbe dei problemi in una galleria risolti dopo 25 minuti di sosta (vedi che i ritardi sono sempre colpa dei macchinisti? :-D ) Mi piacerebbe sapere da dove è saltata fuori questa cavolata del 16 (riportata peraltro, in altri website, pure "ben" frequentati). Nel caso puoi sempre mandarmi una mail. Ciao! Ah, dimenticavo, dopo l'estate dovrebbe uscire un libercolo con (anche) alcuni miei prodotti; ivi si narra del fatto). Naturalmente tu mi dirai di correggere e io ti risponderò con la solita amichevole pernacchia :D essendo già stato accusato di "autopromozione". Buona estate! --Silvio Gallio (msg) 08:59, 14 lug 2021 (CEST)
- [@ Silvio Gallio] Vedo che sei "sempre" su wikipedia, la "ami" evidentemente. Ho corretto l'erronea datazione ma potevi farlo tu ( chiessenefre... se parlano di autopromoz...). D'altro canto perché interpelli il "vate" dormiente? Mica l'ho scritta io la ferrovia Torino-Genova io ho solo fatto copia-incolla anche questa volta. Buona estate. --Anthos (msg) 12:13, 14 lug 2021 (CEST)
- Caro [@ Anthos] L'altro giorno passavo sulla voce della Ferrovia Torino-Genova e ho lasciato un appunto in Discussione. Oggi, sempre passando, vedo lo stesso errore qui. L'inaugurazione della linea NON è avvenuta il 16 bensì il 20 febbraio 1854. Tra l'altro il treno ebbe dei problemi in una galleria risolti dopo 25 minuti di sosta (vedi che i ritardi sono sempre colpa dei macchinisti? :-D ) Mi piacerebbe sapere da dove è saltata fuori questa cavolata del 16 (riportata peraltro, in altri website, pure "ben" frequentati). Nel caso puoi sempre mandarmi una mail. Ciao! Ah, dimenticavo, dopo l'estate dovrebbe uscire un libercolo con (anche) alcuni miei prodotti; ivi si narra del fatto). Naturalmente tu mi dirai di correggere e io ti risponderò con la solita amichevole pernacchia :D essendo già stato accusato di "autopromozione". Buona estate! --Silvio Gallio (msg) 08:59, 14 lug 2021 (CEST)
- Carissimo "neo savoiardo" (ihihih!) [@ Silvio Gallio] mea culpa, la cavolata temporale mi era sfuggita nella stesura, "copia e incolla", del testo fatta all'origine e senza controllarla da Ferrovia Alessandria-Piacenza. Ora ho corretto i verbi e la struttura della frase. Quanto al discorso dell'allaccio invece, si, era previsto che si facesse (prova ne è il decreto del giugno 1858 approvato dalla Camera "piemontese", citato). D'altronde la fusione nel "Governatorato Generale del Centro Italia" e poi il "plebiscito" furono "brigate"., negli anni precedenti, proprio dagli agenti savoiardi e da manovre politiche internazionali di cui non sei certo all'oscuro. Felicissimo sempre di sentirti. --Anthos (msg) 15:16, 21 dic 2017 (CET)
- Caro [@ Anthos]:D Quello non ha nessunma voglia di mettersi a lavorare e poi vedere il lavoro sbrindellato dai soliti ignoti. Ha terminato il libro (920.000 battute) e sta andando a caccia di un editore. E poi non metterti a fare il meridionalista-neoborbonico. Qui si parla di ducato di Parma. (sopra l'Appennino). Ma non cogli la cavolata temporale? L'annessione è del 1859 (o meglio nel 60-61) e nel 1858 (un anno prima almeno) la decisione di allacciare le ferrovie "in seguito all'annessione"? --Silvio Gallio (msg) 22:18, 20 dic 2017 (CET)