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Temperamento equabile e logaritmi

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Scusa Alediano, in che senso è "importante menzionare la scala logaritmica"? L'invenzione della scala temperata equabile è comunemente attribuita ad Aristosseno di Taranto, ma dal punto di vista matematico è stata completamente descritta da Simon Stevin prima del 1600, senza utilizzare i logaritmi (che sono stati introdotti nel 1614). Pertanto non si può sostenere che per definire la scala temperata equabile è necessario usare il concetto di logaritmo. Se tu ritenessi opportuno dedicare una sezione nella voce a spiegare in che senso l'uso dei logaritmi permette di rappresentare la giustapposizione di intervalli come un'operazione additiva anziché moltiplicativa, trovo che potrebbe essere una buona idea; non mi sembra, invece, che insistere a voler parlare di "ampiezza logaritmica" (nozione che non è stata definita in precedenza) a proposito degli intervalli musicali renda il concetto più chiaro - se non a chi l'ha già imparato in quel modo in precedenza. --Guido (msg) 22:46, 19 mag 2010 (CEST)Rispondi