Distanza di cerchio massimo

Per distanza di cerchio massimo si intende la distanza minima fra due punti posti su una superficie sferica, e coincide con l'arco di cerchio massimo che comprende i due punti. Questa distanza è anche detta ortodromia ed è la traiettoria percorsa dagli aeromobili, poiché implica un minor consumo di carburante e di tempo rispetto alla lossodromia.

Essa rappresenta il tragitto più breve ed ha la caratteristica di tagliare tutti i meridiani con angoli diversi, lungo un cerchio massimo.

Casi particolari sono gli archi di meridiano (angolo di taglio costante = 0°/180°) ed archi di parallelo (angolo di taglio costante = 90°/270°).

L'angolo che sottende questa distanza viene detto distanza angolare.

Esempio di un'ortodromia

È da notare che archi del parallelo equatoriale rappresentano casi particolari dell'ortodromia in quanto, anche non variando l'angolo di intersezione con i meridiani, la distanza tra i punti considerati (partenza ed arrivo) è la minima possibile. Poiché nel caso della navigazione (aerea o marittima) è conveniente, in generale (a meno di altre variabili quali correnti marine, venti in quota, ecc.), percorrere il tragitto più breve per collegare due punti, la rotta ortodromica è quella preferenziale. Una rotta di questo tipo è però soltanto ideale, in quanto non è pensabile che il mezzo in questione possa variare in modo continuo la direzione di navigazione (intesa come orientamento rispetto ai punti cardinali). La rotta reale è molto spesso una buona approssimazione della rotta ortodromica, realizzata tramite successive rotte lossodromiche parziali (spezzata).

Calcolo per via geometrica

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Siano   e   due punti su una superficie sferica di raggio   in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale. Definite   e   le longitudini dei due punti prese dall'asse   verso la proiezione dei raggi   e   sul piano  , e   e  le latitudini dei due punti prese dal piano   verso i raggi   e  , le coordinate cartesiane dei due punti sono:

 

La distanza rettilinea (ovvero misurata lungo la retta che attraversa i due punti P e Q) fra i due punti è

 
 

sviluppando i calcoli:  , dove  

Considerando il triangolo  , per trovare la lunghezza dell'arco di cerchio massimo che va da   a   bisogna trovare l'ampiezza dell'angolo   compreso fra i due raggi   e   e moltiplicarla poi per il raggio  . Denominato quest'angolo   risulta quindi che  . Applicando la Legge del coseno, o Teorema di Carnot, al triangolo  :

 

e quindi

 
 

Si eguagliano i due valori di   che abbiamo trovato:

 

sviluppando i calcoli risulta che

 

Esprimendolo in modo più esplicito in termini di LATitudine e LONGitudine diventa:

 

Se anziché in termini di latitudine e longitudine le coordinate di P e Q sono espresse in termini di declinazione e ascensione retta, la formula diventa:

 

Questa quantità è detta distanza angolare tra due punti sulla superficie di una sfera. Moltiplicando, come detto inizialmente, questo angolo per il raggio della sfera, si ottiene la lunghezza dell'arco passante per i due punti P e Q:

 

Calcolo per via vettoriale

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La distanza fra due punti su una sfera può essere calcolata anche tramite i vettori: consideriamo infatti i due punti   e   come vettori espressi dalle matrici

 

Eseguendo il prodotto scalare fra   e   risulta che   (dove   è sempre l'angolo compreso fra i due vettori):

 

Sviluppando i calcoli

 

E quindi la distanza minima tra i due punti è

 

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