Documento pontificio
Un documento pontificio è un atto avente valore normativo, esortativo e/o esplicativo, emanato dal sommo pontefice o dalla Santa Sede della Chiesa cattolica nell'esercizio delle sue funzioni.

«In nomine sanctae et individuae Trinitatis...»
«Nel nome della santa ed indivisibile Trinità...»
Documenti papali
modificaIl Papa manifesta il suo pensiero attraverso i seguenti tipi di documenti:
- Bolla pontificia, comunicazione scritta dalla Curia romana emessa con il sigillo del Papa.
- Breve apostolico, lettera pontificia meno solenne della bolla e usata per affari di minore importanza
- Costituzione apostolica, legge pontificia cosiddetta "diretta"
- Il termine Costituzione apostolica si riferisce alla generalità della categoria di atti, in ragione del suo contenuto specifico la costituzione stessa può essere definita come:
- Costituzione dogmatica (per esempio la Lumen Gentium e la Dei Verbum del Concilio Vaticano II);
- Costituzione pastorale (la Gaudium et Spes dello stesso concilio).
- Il termine Costituzione apostolica si riferisce alla generalità della categoria di atti, in ragione del suo contenuto specifico la costituzione stessa può essere definita come:
- Enciclica, lettera pontificia del Papa su materie dottrinali, morali o sociali, indirizzata a tutti i fedeli.
- Esortazione apostolica
- Esortazione apostolica post-sinodale, documento che il Papa emette a seguito di un sinodo dei vescovi
- Lettera apostolica
- Motu proprio, documento del papa non suggerito da alcun organismo della Curia romana
Si stima che i documenti papali a tutt'oggi redatti ammontino a non meno di trenta milioni.[senza fonte]
Struttura
modificaI documenti contengono:
- un titolo iniziale che specifica la tipologia di documento (motu proprio, esortazione apostolica, ecc.), l'argomento principale e, talora, i destinatari (es. tutti i vescovi) ;
- eventuale indice del documento ;
- eventuale preambolo /proemio;
- capitoli e articoli (se è un testo normativo)/paragrafi;
- alla fine del testo: nome del pontefice, luogo e data di pubblicazione/promulgazione, anno di pontificato;
- eventuali altri sottoscrittori con l'indicazione della carica occupata;
- note bibliografiche;
- eventuale indicazione in calce del detentore del copyright.
Le fonti citate nelle note bibliografiche in genere sono: Scritture, concili, Padri, autori della Scolastica, altri documenti pontifici, il catechismo.
Editio typica e casa editrice
modificaL'editio typica dei documenti pontifici è solitamente in latino, lingua ufficiale della Chiesa cattolica.
La versione ufficiale dei documenti in latino è pubblicata negli Acta Apostolicae Sedis.
I titoli dei documenti derivano dalle prime parole significative del testo latino.[1]
La Libreria Editrice Vaticana è la casa editrice di riferimento che cura la pubblicazione dei documenti pontifici e ne detiene i relativi diritti d'autore.
La versione online può essere integralmente e gratuitamente (Open Access) consultata su vatican.va, sito web ufficiale della Santa Sede.
Le lingue in cui sono tradotti i documenti variano da documento a documento. In ogni caso, rispetto al sito fa fede e prevale l'edizione a stampa (quella cartacea) pubblicata dalla Libreria Editrice Vaticana e, tra le varie lingue, prevale il testo latino.
Note
modifica- ^ Tale uso è molto antico all'interno delle comunità ecclesiali, se si pensa che già i nomi dei cinque libri del Pentateuco sono stati derivati dalle prime parole significative dall'edizione in ebraico.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul documento pontificio
Collegamenti esterni
modifica- La diplomatica dei documenti papali. Storia, parti costitutive, tipologia e sigillografia dei documenti papali - sito ufficiale dell'Archivio segreto vaticano
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 10559 · LCCN (EN) sh85097553 · BNF (FR) cb11948550j (data) · J9U (EN, HE) 987007563281905171 |
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