Domini di primo livello generici

tipo di dominio internet

Un dominio di primo livello generico (gTLD) è usato, almeno in teoria, da una classe particolare di aziende o organizzazioni. Sono formati da tre o più lettere. Spesso anche il dominio infrastrutturale arpa è incluso in questa categoria.

Domini patrocinati Modifica

Tranne web, gran parte dei domini di primo livello hanno delle indicazioni sul loro utilizzo e vengono classificati come uTLD (unsponsored TLD); ad esempio com dovrebbe essere usato da aziende o organizzazioni commerciali. Per molti domini queste indicazioni non sono vincolanti, ma per altri sì; questi ultimi si dicono domini patrocinati.

La responsabilità di un dominio patrocinato (sTLD, ovvero sponsored TLD) è affidata ad una società esterna (sponsoring organization), di solito quella che richiede l'attivazione del dominio, che limita la registrazioni ai propri affiliati, come l'aero gestito dalla Société Internationale de Télécommunications Aéronautiques (SITA), oppure a siti che possiedono determinate caratteristiche, come il cat, per i siti in lingua catalana.

Per altri domini (gov, edu, mil e int) la registrazione è riservata ad una particolare categoria di enti o organizzazioni americane; tranne il int per quelle internazionali.

I domini di tipo uTLDs e quelli sTLDs, assieme, costituiscono il gruppo dei domini di primo livello generici, il cui acronimo è gTLDs (generic TLDs).

TLD nel 1985 Modifica

Al momento della loro creazione, nel 1985, i TLD ufficialmente riconosciuti erano:

  • .arpa: il primo dominio creato, in seguito ritirato e utilizzato solamente per pseudodomini (ad esempio, quello per associare un dominio al suo indirizzo IP)
  • .com: commerciali
  • .edu: enti educativi (inizialmente generici, poi solamente statunitensi)
  • .gov: enti governativi statunitensi
  • .net: enti che si occupano della rete, come gli ISP
  • .mil: forze militari statunitensi
  • .org: altre organizzazioni non meglio categorizzabili nei top level domain.

Fu poi aggiunto .int per le organizzazioni internazionali (sulla base di un trattato internazionale) entrato in vigore nel 1988.

TLD nel 2001 Modifica

Nel 2001 sono stati introdotti sette nuovi domini, approvati il 16 novembre 2000, per ridurre in parte le richieste del sovraffollato .com:

  • .aero: industria del trasporto aereo
  • .biz: affari (business, in inglese)
  • .coop: cooperative
  • .info: informazioni (utilizzabile senza restrizioni)
  • .museum: musei
  • .name: individui
  • .pro: professionisti affermati

TLD nel 2005 Modifica

Nel 2005 sono stati introdotti alcuni nuovi domini, proposti il 31 marzo 2004:

TLD nel 2006 Modifica

Nel 2006 sono stati introdotti alcuni nuovi domini, proposti il 31 marzo 2004:

  • .mobi: siti accessibili alla telefonia mobile
  • .asia: comunità pan-asiatica e pacifico-asiatica
  • .post: operatori postali
  • .tel: registrazione di numeri telefonici associati ad indirizzi IP

Domini proposti Modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Domini di primo livello proposti.

Nel corso degli anni sono stati proposti diversi domini di primo livello, che però non hanno ricevuto l'approvazione da parte dell'ICANN

  • .geo: corrispondenza fra luoghi geografici ed informazioni sulla rete
  • .kids: contenuti adatti a minori

Mentre altri sono ancora in discussione.

Domini cancellati Modifica

Il dominio .nato fu creato alla fine degli anni ottanta dal Network Information Center (NIC) per essere usato dalla NATO. Successivamente il NIC creò il dominio .int pensato per le organizzazioni internazionali, categoria in cui rientrava anche la NATO, che cambiò quindi il suo dominio in nato.int. Anche se non più usato, il .nato fu cancellato ufficialmente solo nel luglio 1996.

Liberalizzazione dei domini di primo livello generici Modifica

Il 12 gennaio 2012 l'ICANN ha liberalizzato i domini di primo livello generici: in questo modo le aziende potranno richiedere all'organo in questione la registrazione del proprio dominio di primo livello personalizzato. Tramite la medesima procedura messa in atto per la loro approvazione verrà fatto anche in modo che solo e soltanto i legittimi proprietari di brand ed aziende possano ottenerne l'assegnazione. Il costo è fissato a 185.000 dollari.[1]

Note Modifica

  1. ^ ICANN e la corsa ai nuovi domini, Punto Informatico, 11 gennaio 2012. URL consultato il 13 gennaio 2012.

Voci correlate Modifica

Collegamenti esterni Modifica

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