Dotalabrus aurantiacus

specie di pesce

Dotalabrus alleni (Castelnau, 1872) è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].

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Dotalabrus aurantiacus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
OrdinePerciformes
SottordineLabroidei
FamigliaLabridae
GenereDotalabrus
SpecieD. aurantiacus
Nomenclatura binomiale
Dotalabrus aurantiacus
(Castelnau, 1872)

Distribuzione e habitat

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Proviene dalle barriere coralline del sud-est dell'Australia e della Tasmania, nell'oceano Indiano[3]. Predilige le zone con fondali rocciosi, ricche di vegetazione acquatica[4]. Può essere trovato agli estuari dei fiumi, e nuota fino a 47 m di profondità[1].

Descrizione

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Presenta un corpo compresso lateralmente, allungato e con la testa dal profilo abbastanza appuntito. La colorazione è variabile, verde rossastra negli esemplari giovanili e più scura nei maschi adulti, spesso marroni striati di nero e di bianco. La pinna caudale è arrotondata e abbastanza ampia; la pinna dorsale e la pinna anale non sono particolarmente alte[4].

La lunghezza massima registrata è di 11.1 cm per i maschi e 10.7 per gli esemplari femminili[3].

Biologia

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Comportamento

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È una specie dal temperamento molto timido[1].

Riproduzione

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È oviparo e la fecondazione è esterna.

Conservazione

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Questa specie è minacciata dal deterioramento del suo habitat, ma è abbastanza comune e viene classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN, anche se non è noto in che misura la riduzione delle zone ricche di vegetazione acquatica ne minacci la popolazione[1].

  1. ^ a b c d (EN) Russell, B., Pollard, D. & Choat, J.H, Dotalabrus aurantiacus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Dotalabrus aurantiacus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b (EN) D. aurantiacus, su FishBase. URL consultato il 12 febbraio 2014.
  4. ^ a b Dotalabrus aurantiacus, su australianmuseum.net.au. URL consultato il 12 febbraio 2014.

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