Il dotto vitellino, noto anche come dotto onfalomesenterico, è, nell'embrione umano, un canale di collegamento tra il sacco vitellino e il lume dell'intestino[1]. È presente a partire dalla 4ª settimana, quando il sacco vitellino appare come una piccola vescica a forma di pera.

Dotto vitellino
Feto di otto settimane, racchiuso nel sacco vitellino. Il dotto vitellino è visibile in basso a destra.
Vista di profilo di due fasi dello sviluppo del tubo digerente. Il dotto vitellino è visibile in basso.
Anatomia del Gray(EN) Pagina 54
Nome latinoductus vitellinus
Identificatori
MeSHVitelline+Duct
A16.920

Funzione

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Obliterazione

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Il dotto generalmente si oblitera, si restringe e scompare durante la 9ª settimana gestazionale. Può tuttavia rimanere parzialmente pervio generando una cosiddetta fistola vitellina, che porta all'espulsione di meconio attraverso l'ombelico[1].

Patologia

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Il diverticolo di Meckel

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Diverticolo di Meckel.

ll diverticolo di Meckel è un'anomalia congenita dovuta alla presenza di un residuo del dotto vitellino, che restringe in un diverticolo patologico, un sacco a fondo cieco a livello ileale. Questi diverticoli sono due volte più comuni nei maschi rispetto alle femmine, il numero di diverticoli sintomatici è del 4%.[2][3]

  1. ^ a b Tao, Bhushan, Vasan, pp. 122, 1990.
  2. ^ Kumar, Vinay, 1944-, Abbas, Abul K., e Aster, Jon C.,, Robbins and Cotran pathologic basis of disease, Ninth edition, ISBN 9781455726134, OCLC 879416939. URL consultato il 17 luglio 2018.
  3. ^ Brant, William E. e Helms, Clyde A., Fundamentals of diagnostic radiology, 4th ed, Wolters Kluwer/Lippincott Williams & Wilkins, 2012, ISBN 9781608319121, OCLC 759179467. URL consultato il 17 luglio 2018.

Bibliografia

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  • Le Tao, Vikas Bhushan, Niel Vasan, First Aid for the USMLE Step 1: 2010 20th Anniversary Edition, The McGraw-Hill Companies, Inc., 2010, ISBN 978-0-07-163340-6.

Voci correlate

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