Dyacopterus spadiceus
Il pipistrello della frutta Dayak (Dyacopterus spadiceus Thomas, 1890) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, diffuso nell'Ecozona orientale.[1][2]
Pipistrello della frutta Dayak | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Megachiroptera |
Famiglia | Pteropodidae |
Genere | Dyacopterus |
Specie | D.spadiceus |
Nomenclatura binomiale | |
D.spadiceus Thomas, 1890 | |
Areale | |
Descrizione modifica
Dimensioni modifica
Pipistrello di medie dimensioni con lunghezza dell'avambraccio tra 74 e 81,5 mm, la lunghezza della testa e del corpo tra 106 e 130 mm, la lunghezza della coda tra 16 e 26 mm e un peso fino a 100 g.[3]
Aspetto modifica
Le parti dorsali sono marroni scure con la testa più scura, la nuca, il sottogola, il petto e dell'addome sono argentati, mentre i fianchi sono grigio-brunastri. La coda è corta, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. I ciuffi di lunghi peli presenti nei maschi su ogni lato del collo sono dello stesso colore della pelliccia circostante.
Biologia modifica
Comportamento modifica
Nel Borneo è stato osservato all'interno di grotte. Nella Penisola Malese presumibilmente vive all'interno di alberi cavi e tra le fronde degli alberi.
Alimentazione modifica
Si nutre di frutti della foresta tropicale. Alcuni individui sono stati osservati nutrirsi di frutti di specie native di Ficus, in associazione ad esemplari di C. horsfieldii.
Riproduzione modifica
Sono state osservate femmine gravide in giugno e luglio, ed in allattamento da giugno a settembre. È stato riscontrato l'allattamento da parte dei maschi.[4]
Distribuzione e habitat modifica
Questa specie è diffusa nella Thailandia meridionale, nella Penisola Malese, Sumatra settentrionale e nel Borneo.
Vive nelle foreste di pianura, di collina e di montagna. È stato osservato anche nelle foreste disturbate.[1]
Conservazione modifica
La IUCN Red List, considerato la graduale perdita del proprio habitat, classifica D.spadiceus come specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened).[1]
Note modifica
- ^ a b c d (EN) Csorba, G., Bumrungsri, S., Francis, C., Bates, P., Gumal, M. & Kingston, T. 2008, Dyacopterus spadiceus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dyacopterus spadiceus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Helgen & Al., 2007.
- ^ Francis & Al., 1994.
Bibliografia modifica
- Knud Andersen, Catalogue of the Chiroptera in the collection of the British Museum (2nd Edition)- Vol.I: Megachiroptera, London, UK, British Museum (Natural History), 1912.
- Simon P. Micklenburgh, Anthony M. Hutson & P.A. Racey, Old World Fruit Bats : An Action Plan for their Conservation, Gland, Svizzera, IUCN, 1992 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2010).
- C.M. Francis & Al., Lactation in male fruit bats, in Nature, vol. 367, 1994, pp. 691-692.
- K.M.Helgen & Al., Taxonomy and Natural History of the southeast Asian Fruit-Bat genus Dyacopterus, in Journal of Mammalogy, vol. 88, n. 2, 2007, pp. 302-318.
Altri progetti modifica
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