Édouard Chevreux

biologo francese
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Édouard Chevreux (Parigi, 10 novembre 1846Annaba, 10 gennaio 1931) è stato un biologo francese, specializzato in biologia marina.

Biografia

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Esperto di carcinologia, Chevreux era specializzato in particolare nello studio degli appartenenti all'ordine degli anfipodi, un ordine di crostacei della classe malacostraca. Sempre nell'ambito della ricerca sugli anfipodi, prese parte a diverse spedizioni di ricerca come quelle a bordo della goletta Melita lungo le coste delle isole Canarie e del Senegal, dell'Algeria e della Tunisia.

Nel 1918 fu a capo della Società zoologica di Francia (in francese Société zoologique de France).

Tra le sue varie pubblicazioni spicca la sezione "Amphipodes" della celebre enciclopedia Faune de France[1], di cui fu coautore, assieme a Jean-Louis Fage (1883–1964), nel 1925.

I generi Chevreuxius e Chevreuxiella sono stati così battezzati in suo onore, così come numerose specie di crostacei.[2]

Pubblicazioni selezionate

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  • Sur le Gammarus berilloni catta
  • Voyage de la goëlette "Melita" aux Canaries et au Sénégal, 1889–1890, (1891) – Viaggio della goletta "Melita" nelle isole Canarie e in Senegal, 1889–1890.
  • Amphipodes provenant des campagnes de l'Hirondelle (1885–1888), (1900) – Anfipodi dalla campagna di ricerca della "Hirondelle" (1885–1888).
  • Paracyphocaris praedator; type d'un nouveau genre de Lysianassidae, (1905) – "Paracyphocaris praedator"; un nuovo genere della famiglia dei Lysianassidae.
  • Amphipodes, (1906) – Anfipodi
  • Crustacés amphipodes, (1906) – Crostacei anfipodi
  • Orchomenella lobata: nouvelle espèce d'amphipode des régions arctiques, (1907) – "Orchomenella lobata", una uova specie di anfipodi della regione Artica.
  • Campagnes de la Melita; les amphipodes d'Algérie et de Tunisie, (1910) – Campagne della goletta "Melita"; anfipodi da un viaggio in Algeria e Tunisia.
  • Amphipodes provenant des campagnes scientifiques du prince Albert Ier de Monaco – Anfipodi dalle spedizioni scientifiche del Principe Alberto I di Monaco.[3][4]

Taxa classificati

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN34519771 · ISNI (EN0000 0000 8371 1000 · SBN UFIV119043 · BNF (FRcb12284762w (data)