Enciclopedia dei morti

Enciclopedia dei morti (in serbo: Enciklopedija mrtvih) è una raccolta di nove racconti dello scrittore serbo Danilo Kiš. Pubblicata per la prima volta nel 1983 (Zagreb: Globus; Beograd: Prosveta), è stata tradotta in italiano da Lionello Costantini per la casa editrice Adelphi nel 1988.

Enciclopedia dei morti
Titolo originaleEnciklopedija mrtvih
AutoreDanilo Kiš
1ª ed. originale1983
Genereracconti
Lingua originaleserbo

L'Enciclopedia di cui si parla nel racconto che dà il titolo alla raccolta è un'opera immaginaria in migliaia di volumi, custodita nella Biblioteca Centrale di Stoccolma, che raccoglie le biografie di tutte quelle persone dal 1789 in poi che non compaiono in nessun'altra enciclopedia: una massa sterminata dei comuni ignoti che qui si ritrovano raccontati in un "amalgama di concisione enciclopedica e di eloquenza biblica". Ciascuna voce dell'Enciclopedia conterrebbe tutto ciò di cui nella vita di un uomo non resta traccia se non nella memoria, e i maestri compilatori avrebbero insistito sui particolari perché per loro "ogni cosa umana è sacra". "Gli stati d'animo dell'uomo, la sua concezione del mondo, di Dio, i suoi dubbi circa l'esistenza dell'aldilà, le sue norme morali" (p. 62).

Secondo le parole dell'autore, "tutti i racconti di questo libro nascono, in misura maggiore o minore, sotto il segno di un tema che chiamerei metafisico; a partire dall'epoca di Gilgamesh, la questione della morte è uno dei temi ossessivi della letteratura. Se la parola divano non richiedesse colori più luminosi e toni più sereni, questa raccolta potrebbe avere il sottotitolo di Divano occidentale-orientale, con un chiaro riferimento ironico e parodistico".

Edizioni

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  • Danilo Kiš, Enciclopedia dei morti, traduzione di Lionello Costantini, terza ed., collana Fabula, Adelphi, 1988, p. 194, ISBN 978-88-459-0286-4.
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