Energia caratteristica

Misura dell'energia eccedente quella necessaria a sfuggire all'attrazione di un altro corpo

In astrodinamica l'energia caratteristica è una misura dell'eccesso di energia specifica (ovvero energia per unità di massa) che è necessaria per sfuggire all'attrazione di un corpo celeste.

Viene comunemente indicata con il simbolo ed è definita come il quadrato della velocità di eccesso iperbolico:

dove:

L'energia caratteristica viene utilizzata come parametro di costo per le orbite e le traiettorie orbitali e come parametro di confronto per i lanciatori.

In particolare, valori di C3 maggiori di zero indicano traiettorie in cui il veicolo spaziale sfugge all'influenza gravitazionale del corpo celeste (orbite iperboliche); ad esempio, traiettorie di trasferimento dalla Terra a Marte hanno valori di C3 intorno a 10 km²/s², mentre trasferimenti verso i pianeti più esterni possono richiedere 50–100 km²/s².

Valori negativi di C3 invece caratterizzano le orbite ellittiche;[1] In particolare, una traiettoria di ritorno libero per la Luna ha un C3 intorno a -2 km²/s².

Nei lanciatori, C3 viene usato per determinare il carico che può essere inserito in una determinata orbita. La tabella seguente mostra alcuni esempi di lanciatori e la massa trasportabile a seconda dell'energia caratteristica della traiettoria.

Massa trasportabile (kg) a seconda della traiettoria[2]
Lanciatore C3 = 0 km²/s² C3 = 10 km²/s² C3 = 100 km²/s²
Bandiera degli Stati Uniti Delta IV Heavy 9588 8000 ND
Bandiera dell'Europa Ariane 5 6600 >3190 ND
Bandiera degli Stati Uniti Atlas V 6500 5500 850
Bandiera della Russia Proton 4838 4279 1061
Bandiera della Cina Lunga Marcia 3C 2300 1700 ND
Bandiera della Russia Sojuz 1600 1220 1220
Bandiera degli Stati Uniti Taurus 329 263 35

Note modifica

  1. ^ Può sembrare strano che un parametro definito come il quadrato di una velocità possa assumere valori negativi. In realtà, la velocità di eccesso iperbolico è correttamente definita solo per orbite iperboliche, pertanto l'energia caratteristica perde significato fisico nel caso di orbite ellittiche e viene usata solamente come parametro di confronto.
  2. ^ (EN) Andrew J. Ball et al., Planetary Lander and Entry Probes, Cambridge University Press, 2007, p. 15, ISBN 978-0-521-12958-9.

Bibliografia modifica

  • Giovanni Mengali e Alessandro A. Quarta, Fondamenti di meccanica del volo spaziale, Pisa, Pisa University Press, 2013, ISBN 978-88-6741-210-5.
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