Ettore Leonida Martin

astronomo italiano, matematico, docente universitario (1890-1966) di astronomia, astronomia stellare, astrofisica e meccanica superiore, riorganizzò l'osservatorio di Trieste di cui fu il direttore

Ettore Leonida Martin (Latisana, 21 novembre 1890Vicenza, 9 agosto 1966) è stato un astronomo italiano.

Biografia modifica

Frequentate le scuole medie a Udine,[1] si iscrisse all'Università di Padova, laureandosi in matematica nel 1919. Dopo un breve periodo d'insegnamento nelle scuole pubbliche a Torino, nel 1920 divenne assistente nel locale Osservatorio di Pino Torinese. Nel 1922, chiese e ottenne il trasferimento all'Osservatorio Astronomico di Padova, dove rimase fino al 1948[2]; al contempo, ebbe incarichi di insegnamento nella locale università, tenendo i corsi di astronomia stellare ed astrofisica, e reggendo la cattedra di meccanica celeste. In quell'anno, vinto un concorso, divenne direttore dell'Osservatorio astronomico di Trieste, nonché, nel 1958, ordinario di astronomia all'Università di Trieste, dove rimase fino al pensionamento.

Dopo gli eventi bellici del secondo conflitto mondiale, Martin ricostruì l'Osservatorio triestino, adoperandosi pure per creare una scuola di astronomia nella locale università, in cui si formeranno diversi allievi (fra cui Bruno Cester, Alberto Abrami e Giuliano Romano).

Socio di diverse associazioni scientifiche nazionali e straniere, gli fu conferita pure la Medaglia ai benemeriti della cultura e dell'arte.

Compì numerosi studi e ricerche nell'astronomia classica, teorica e osservativa, in meccanica celeste e relativistica, in astronomia geodetica. Scrisse pure, sotto lo pseudonimo di Nitram, un saggio storico su Galileo Galilei.

Opere (parziale) modifica

  • Nitram, Galileo Galilei (1564–1642), Il Bò, maggio 1942.
  • Stelle doppie, Dupleco (OAT), Trieste, 1950.
  • Lezioni di astronomia, Itergrafica (OAT), Trieste, 1956.

Note modifica

  1. ^ Le notizie biografiche qui riportate, sono tratte dalle varie voci biografiche disponibili ai siti web reperibili nella sezione Collegamenti esterni.
  2. ^ Il lungo periodo padovano fu interrotto da due brevi periodi trascorsi il primo all'Osservatorio di Merate (Como), negli anni 1924-27, l'altro all'Osservatorio di Cagliari, dal 1935 al 1938, insegnando pure nella locale università.

Bibliografia modifica

  • F. Zagar, Commemorazione tenuta l'8 febbraio 1968 nell'Aula Magna dell’Università di Trieste, Trieste, 1968.
  • L. Rosino, Necrologio di E.L. Martin, Atti e Memorie della R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Padova, LXXVIII, 1966.
  • L. Rosino, Necrologio, Coelum, XXXIV, 1966.
  • Necrologio del Socio E.L. Martin, Memorie della Società Astronomia Italiana, Vol. 37, Anno 1966, p. 631. articles.adsabs.harvard.edu.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN314829514 · ISNI (EN0000 0003 8882 1366 · SBN SBLV026567 · CONOR.SI (SL142920035